Stasera andrà in scena Barcellona-Juventus, quella che negli ultimi anni è diventata una delle più belle partite dell'intera Champions League, oltre che una classica. La Gazzetta dello Sport ha intervistato un doppio ex: Edgar Davids. Il centrocampista olandese, però, tiene a precisare di aver trascorso molto più tempo in bianconero: "E' chiaro che sono stato più anni alla Juventus, ma ho anche il Barcellona nel cuore. Il periodo migliore della mia carriera, tra Torino e la Catalogna. In bianconero ho imparato, in blaugrana ho messo in pratica. Mi hanno dato tutt'e due fiducia, e senza di questa non puoi diventare grande".
Davids analizza poi la situazione attuale delle due squadre: "Il Barcellona è sempre fortissimo, ma meno rispetto a tempo fa. Non si tratta solo di Neymar, anche in mezzo il motore è cambiato: non ci sono più Xavi e Iniesta al top. La Juventus ha qualche assenza, sicuramente non parte sconfitta. Anche nel 2015, con il miglior Barcellona, dimostrò di non essere inferiore. A Berlino pensavo vincesse, ma in due anni ha incontrato due squadre fortissime: come correre prima contro Senna e poi contro Schumacher". Barcellona-Juventus è anche Messi contro Dybala, ma l'olandese non vuole sentir parlare di paragoni: "Con questi accostamenti facciamo solo del male al ragazzo. Paulo deve crescere con calma: è un talento incredibile, ma non bisogna esagerare con la pressione. Messi, per ora, è su un altro livello, fa decine di gol l'anno, e soprattutto nelle partite che contano. Dybala migliorerà sempre di più, ma deve ancora fare tanta strada".