“Sono stati due anni lunghi, ma ora sono tornato a casa”. Parola di Alvaro Morata che, nella presentazione ufficiale al Real Madrid, è visibilmente felice non può dimenticarsi di chi, in queste ultime due stagioni, lo ha rilanciato a livello mondiale: “Se sono qui è anche grazie alla Juventus, uno dei più importanti club d’Europa - afferma l’attaccante spagnolo, per il quale i blancos hanno esercitato il diritto di recompra -. Dopo l’esperienza con i bianconeri, torno al Bernabeu più maturo. Vengo a giocarmi la vita, come ho sempre fatto nella mia carriera”.
E pensare che proprio Morata lo scorso anno punì il Real nella semifinale di Champions: forse è stato proprio quel gol a convincere il presidente Perez a riportarlo a Madrid. “Quella rete mi ha dato una strana sensazione, perché ho tolto a molti miei amici una finale di Champions, ma questo è il calcio - aggiunge ancora il centravanti 23enne, cresciuto proprio nel vivaio dei blancos -. Devo ringraziare Zidane che mi ha dato fiducia: ho sempre detto che volevo stare dove mi sento voluto, e adesso qui è così. Il futuro? Vorrei stare qui tutta la vita - conclude -, perché io sono madridista”.