Juventus, ufficiale: Dybala ha rinnovato fino al 2022

Pubblicato il 13 aprile 2017 alle 12:20:35
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Mancava solo l'ufficialità che puntualmente è arrivata: Paulo Dybala ha rinnovato il proprio contratto con la Juventus fino al 2022. Lo annuncia la stessa Juve in un breve comunicato nel quale precisa che, a seguito del prolungamento, è maturato anche il premio di rendimento di 8 milioni di euro a favore del Palermo, l'ex squadra dell'argentino. Il premio sarà corrisposto alla società rosanero in quattro rate annuali a decorrere dalla stagione 2018-19.

Sul sito ufficiale la Juventus rende onore al suo numero 21 con un lungo messaggio: "Sono giorni di emozioni forti questi per Paulo Dybala - si legge -. A meno di 48 ore dalla spettacolare doppietta firmata contro il Barcellona, la Joya, in seguito all'accordo raggiunto grazie al lavoro dell'amministratore delegato Giuseppe Marotta e del procuratore del giocatore Pieropaolo Triulzi, sigla il rinnovo del contratto con la Juventus fino al 30 giugno 2022. 'A me piace vincere sempre, in tutto quello che faccio, e penso che questa sia la squadra perfetta per cominciare a farlo nella mia carriera': si era presentato così, carico di emozione, Paulo nel suo primo giorno in bianconero, il 14 luglio 2015".
 

"Da allora - prosegue la Juventus - il suo mancino, la sua classe sopraffina, il suo estro hanno fatto letteralmente innamorare i tifosi, a cominciare dall'esordio in finale di Supercoppa Italiana l'8 agosto 2015 contro la Lazio, in cui ha segnato la prima delle sue 39 reti in bianconero. Una più bella dell'altra. Reti che hanno contribuito in maniera sostanziale alla conquista, dopo la Supercoppa di Shanghai, del quinto scudetto consecutivo e dell'11esima Coppa Italia, i primi tre trofei della sua carriera. Da quando è alla Juve, Paulo non solo è il giocatore che ha segnato di più, ma anche quello che ha fornito più assist, 16. 82 le presenze, 65 da titolare, 178 i dribbling, 137 le occasioni da gol... Numeri già esaltanti, ma che, in fondo, altro non sono che un primo assaggio di quanto potrà ancora dare in futuro".