"Kakà arriverà se riusciremo ad essere bravi in tre, noi, il Real e il giocatore. C'è il muro di uno stipendio che non è più di attualità in Italia quindi bisognerà trovare soluzioni fantasiose sennò non ce la si fa". Nonostante le frasi di circostanza che predicano cautela da parte di Adriano Galliani, rilasciate in Lega, Ricardo Kakà è davvero vicino al suo ritorno al Milan. Il giocatore ha manifestato la volontà, già espressa in passato, di tornare nella squadra che gli ha permesso di vincere il Pallone d'Oro nel 2007.
Il brasiliano, ormai ai margini del progetto tecnico di Josè Mourinho al Real, sarebbe pronto a diminuirsi l'ingaggio di più di 10 milioni netti a stagione pur di fare il suo ritorno a Milanello. Già vicinissimo al Milan in estate, Kakà gode dell'apprezzamento di Silvio Berlusconi che avrebbe contattato di persona il presidente delle Merengues, Florentino Perez, a cui avrebbe proposto un prestito biennale per permettere al brasiliano di mantenere l'agevolazione fiscale del 24% sul contratto di cui attualmente beneficia al Real.
Considerata la discesa in campo in prima persona del presidente rossonero, l'affare potrebbe andare finalmente in porto attraverso un accordo che possa soddisfare entrambe le società. Il ritorno di Kakà, che non potrà giocare la Champions League, risulterà utile per il campionato del Milan non solo per una questione tattica ma anche per quella motivazionale. Si creerebbe, infatti, nuovo entusiasmo in tutto l'ambiente rossonero dopo le pesantissime cessioni estive di Thiago Silva e Ibrahimovic che hanno indebolito il gruppo di Allegri.