Dicono: non è un ingombro. Lo dicono a Madrid, quelli del Real, ma fondamentalmente fingono. Perché Kakà da tempo, da almeno un anno, è una palla al piede per Mourinho. Non si è inserito, non ha il furore agonistico che serve alle squadre dello Special One, è stato tormentato da tanti – troppi – contrattempi fisici che ne hanno condizionato e limitato il rendimento. Sullo sfondo c’è il Milan, malgrado le smentite di Galliani. Un’operazione a costi stracciati, un prestito, da costruire negli ultimi giorni di agosto. Sempre se il Milan non dovesse avere altre tentazioni all’improvviso (per esempio Cassano). Ma al momento il titolo è: Kakà, prigioniero (a Madrid) per quanto?