Una decisione epocale, l'ha definita Gabriele Gravina, il presidente della Figc che ieri ha ha modificato l'articolo 49 delle normative interne federali aprendo la riforma dei campionati. Sarà quindi possibile rivedere una Serie A a 18 squadre. A partire dalla stagione 2019/2020, ogni Lega (Serie A, B e C) potrà infatti deliberare in maniera autonoma entro il 31 dicembre il numero di squadre partecipanti al proprio campionato con delibera che entrerà in vigore a partire dal torneo successivo. Affinché la delibera possa avere efficacia è necessario che venga ratificata con delibera del consiglio federale d’intesa con le altre leghe interessate, nel caso la modifica dell’ordinamento del campionato abbia conseguenze sui meccanismi di retrocessione e promozione.
Entusiasta del cambiamento il presidente della Figc, Gabriele Gravina che, in conferenza stampa, ha dichiarato che "siamo riusciti a realizzare quello che per anni questa federazione ha tentato di fare senza riuscirvi. Ora sta alle leghe prendersi la responsabilità politica di poter determinare il proprio format. Per esempio, se la Lega di B vuole andare a 18 squadre può chiederlo autonomamente ma si deve interfacciare con la Lega di A e di C. È la dimostrazione che i tavoli di confronto servono eccome". Soddisfatto anche il presidente della Lega B Mauro Balata perché "abbiamo ottenuto la riforma degli articoli 49 e 50 delle Noif con una previsione di format dei campionati di serie A e B con un numero di società non inferiore a 18, che era quello che volevamo come prima istanza. Inoltre abbiamo ottenuto il blocco totale dei ripescaggi, con una unica possibilità di eventuale reintegrazione dell'organico della serie B attraverso lo scorrimento di classifica. Sono i due punti che avevamo posto come pregiudiziale per far passare la riforma in consiglio federale".