Notte laziale, notte da incorniciare. La Lazio espugna per 1-0 lo stadio "Maradona", e momentaneamente sale al secondo posto. La squadra di Maurizio Sarri, ex Napoli dal 2015 al 2018, vince grazie alla rete di controbalzo dalla distanza di Vecino al 67 minuto, imprendibile per il portiere partenopeo. Con questa sconfitta la capolista perde l’imbattibilità casalinga. Veniva da otto vittorie consecutive e non perdeva in casa dall’Aprile del 2022, precisamente con la Fiorentina per 3-2.
Una partita troppo tattica, non avvincente come uno si immaginava. Le formazioni annunciate alla vigilia erano confermate, con la novità Vecino, la mossa vincente del "comandante" Sarri. Luciano Spelletti nella consueta conferenza stampa di presentazione lo aveva descritto come il Masianello del calcio, come il capopopolo di una rivolta di vedere il calcio. La Lazio conferma il buon momento di forma, per una stagione che può regalare diverse soddisfazioni a tutta la tifoseria, e ribadisce che in Toscana c’è la scuola di allenatori. Spalletti al comando, alle sue spalle Sarri, distaccato non per colpa sua Allegri. Certo il livornese è meno tattico, e si affida spesso alla giocata del singolo. Stasera è mancato proprio questo. Se non era per Vecino, ancora eravamo lontani a vedere un gol.