La Liga sbarca negli Stati Uniti d'America. E' notizia di oggi, infatti, che alcune partite del massimo campionato spagnolo di calcio saranno disputate negli States. L'accordo - in dettaglio - prevede la disputa di una partita di Real Madrid o Barcellona in territorio americano in quello che viene definito "La Liga North America", nuovo format del campionato iberico. Se dal lato economico sembrano esserci vantaggi clamorosi per il calcio spagnolo, dall'altro si deve fare i conti con i calciatori, principali protagonisti delle dispute in campo.
L'Assocalciatori di Spagna (AFE), attraverso una nota ufficiale, ha stigmatizzato il fatto di non essere stata consultata dal presidente della Lega prima di prendere una decisione tanto innovativa quanto anti-tradizionale: "In relazione all'accordo concluso tra LaLiga e l'impresa Relevent - è scritto nella nota - in cui è incluso il fatto che una partita della stagione si disputi negli Usa, l'Afe esprime la sua più energica protesta". "Come al solito - continua il comunicato -, la Liga prescinde dall'opinione dei calciatori e li coinvolge in eventi che beneficiano solo l'ente, senza che si tenga conto delle condizioni di salute e dei rischi che corrono i giocatori. E molto meno si tiene conto dei tifosi delle società che saranno costretti ad imbarcarsi territorio nordamericano. I calciatori non sono moneta di scambio da utilizzare in affari che beneficiano solo terzi".