Il Chieti è rientrato dalle vacanze natalizie e ha trascorso l’Epifania in campo. Per il Chieti l’incontro del match per il Chieti contro la Vastese non è stato da mettere alla parete e ricordarlo: il Chieti ha incassato due fiammate biancorosse riconoscendo i propri errori della diciottesima giornata (06/01/20). I neroverdi non hanno avuto il tempo di piangere sul latte versato: nella giornata fuori casa del 12 gennaio i combattenti del Chieti dovranno affrontare una nuova sfida contro il Pineto per salvarsi dal risucchio del play-out. Adesso il Chieti (la quale squadra ce la sta mettendo tutta per la salvezza) si è stanziata a pari merito con la Sangiustese in posizione funambolica, in punta di piedi sul baratro – 17 punti –. La Vastese ha fatto invece, dopo aver sconfitto nello scorso recente derby contro il Chieti, il volo “corsaro” portandosi a -1 dal play off. I neroverdi nella partita scorsa non si sono mostrati remissivi alle fiammate biancorosse, ma l’atteggiamento prevalente è stato quello di non avere più la fiducia in se stessi, né nella propria tifoseria. Autodemoralizzandosi, tradendo le alte aspettative dei dirigenti e allenatore compreso, ciò che sembrava importante per i neroverdi, a confronto contro la Vastese, nella giornata del 6 gennaio sarebbero stati i punti da insaccare nel bottino. La tifoseria neroverde, accecata dalla loro intolleranza verso i propri connazionali abruzzesi, hanno buttato strisce di colore bianco nella parte di campo avversaria ad inizio partita. I neroverdi sul campo hanno liberato presto il campo per ospitare i vastesi in quanto, nello stadio comunale di Ortona, erano i padroni di casa a causa della ristrutturazione dell’Angelini. La Vastese non si è fatta intimorire e è corsa verso l’obiettivo: sta cercando da diverso tempo ad essere tra le prime squadre in classifica quest’anno. Il 6 gennaio il Chieti è stata una squadra che ha equilibrato i propri avversari nel primo tempo, ma poi, come al solito, si fa tradire dalla distrazione e/o sopraffare dall’emozione. La compagine neroverde avrebbe potuto approfittare dei talenti che aveva sul campo e dalla non particolare eccellente prestazione di alcuni giocatori biancorossi i quali, nella giornata scorsa, infatti non erano propriamente in forma come Bardini e Dos Santos (malgrado sia il quinto miglior marcatore della serie D, girone F, Ribeiro non ha fatto uno dei suoi soliti gol imprendibili, perfetti e dritti nel sacco).
Nel secondo tempo della 18esima giornata, qualcosa è cambiata. Vittorio Esposito continua il suo furbo gioco, ma ha servito solo assist non vincenti fino a che non è uscito. Questo giocatore ha subìto i fischi della tifoseria neroverde in quanto stava per mettere a segno la sfera sull’angolo destro, con un calcio veloce rasoterra, sul finire del primo tempo. Il Chieti ha fatto alcune azioni d’attacco, ma non sono state incisive. Camara e Favo hanno esordito con la maglia neroverde proprio con la calza della Befana in mano, ma non ha portato loro fortuna. Pizzutelli, con il numero 10 della Vastese, sblocca il gioco dopo tre giri di lancette: esegue un calcio a tiro da trenta metri, facile e intercettabile da Bruno, ma la sfera gli ha attraversato le braccia e le gambe. Il gol meritato a favore della Vastese, dopo la papera del portiere neroverde, ha portato scompiglio nella squadra dei teatini. Quanche minuto dopo, Dos Santos, la cui presenza non si è rivelata interessante fino a quel momento in campo, ha eseguito un pallonetto, dopo qualche minuto l’errore di Bruno, finito sopra la traversa. Il bomber brasiliano suddetto Dos Santos è stato addirittura sostituito dal mister: entrano Palumbo e Cavuoti nel secondo tempo. Brugaletta era sfatto e aveva sbagliato in un attimo il gol di reazione a porta vuota, graziando così la Vastese. Il Chieti si era già premunito facendo tre sostituzioni con nuove forze: per il Chieti escono, intanto, Favo, Sarritzu e Di Cillo; entrano Bacigalupo, Energe e Brattelli dopo circa mezz’ora del secondo tempo. Sempre Bacigalupo è stato l’autore di un errore segnalato da tutti gli addetti ai lavori in quanto non è riuscito a centrare il dischetto – come Brugaletta nei minuti precedenti –. Palumbo ha cambiato le sorti del match appena entrato in campo. Appena ha visto la porta vuota, non si è lasciato sfuggire di fare gol al 41’: è andato da solo, correndo velocemente verso la porta per trenta metri, approfittandosi dei minuti di ripresa della squadra avversaria; Brugaletta l’ha poi inseguito disperato, ma senza raggiungerlo. Per Bruno dei neroverdi è stata un’Epifania con una Befana da dimenticare: nella calza, in questa giornata, avrà trovato solo carbone.
Amelia, il tecnico biancorosso, ha dichiarato soddisfatto che è stata «una partita perfetta senza rischiare». Di Meo, l’allenatore del Chieti – allenò anche la Vastese vincendo il campionato del 2008/9 –, scioccato da errori clamorosi dei propri ragazzi, ha riconosciuto sia l’accaduto sia la necessità di «andare avanti». I dirigenti, durante l’Epifania, erano in missione ad Avellino per inserire altri “tasselli” nella propria rosa. Durante l’Epifania, il Chieti non è riuscita a fare la ciambella col buco nel derby suddetto; la Vastese impeccabile è decisa, invece, a solcare il mare verso la vetta, anche se fosse in tempesta.
Katiuscia Lalla