"La squadra è cambiata come disposizione sul campo. Il gruppo è identico a quello dell'anno scorso, ma con questo allenatore ha trovato un assetto tattico straordinario". Secondo Felice Pulici, portiere campione d'Italia con la Lazio di Maestrelli nel 1973-74, non ha dubbi nell'individuare in Petkovic il segreto di questa Lazio che continua a volare e che, dopo il successo sull'Atalanta, si è portata a -3 dalla capolista Juventus. "Ci sono alcuni elementi che sono punti di riferimento importanti come Hernanes, libero di andare per tutto il campo e di mettere in evidenza le sue qualità - aggiunge Pulici ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport su Radiouno Rai -. E davanti c'è un giocatore fantastico come Klose. Inoltre la Lazio ha la straordinaria capacità di non prendere gol, tranne qualche eccezione come le trasferte contro Napoli e Catania".
Eppure, questa estate, Petkovic è entrato nel calcio italiano in punta di piedi e circondato da un certo scetticismo: "A volte bisogna attendere prima di dare giudizi su allenatori e giocatori - prosegue Pulici -. Nessuno lo conosceva quando è arrivato. Ha dato la sua impronta e ha trasmesso compattezza al gruppo sul campo. La Lazio è molto aggressiva, riesce a creare emozioni continue nel corso della gara, ma allo stesso tempo è capace di mettersi in una situazione di attesa che non consente agli avversari di metterla in difficoltà e di perforare la sua difesa. Devi avere poi quel pizzico di fortuna che serve a trovare o recuperare risultati insperati. Se è l'anno giusto? I risultati spingono a pensarla in questo modo".