È una lazio in stato di grazia quella di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino ha plasmato un'autentica macchina da gol. "Pretendo e voglio che ogni mio giocatore dia il 100% in campo". E a quanto pare l'allenatore laziale sa farsi ascoltare. Immobile sotto la sua gestione è diventato un vero goleador, Luis ALberto sembra rinato, Strakosha a soli 22 anni è diventato un leader e domenica socrsa ha parato il rigore decisivo su Dybala.
Inzaghi ormai si sente romano a tutti gli effeti, ovviamente sponda aquile "La lazialità è un senso di appartenenza molto forte. Io sono arrivato qui che ero ragazzo, nel 1999, avevo appena compiuto 23 anni e adesso sono 19 anni che sono qui e sono laziale a tutti gli effetti. Ho due figli nati a Roma, tutti e due laziali, ed è qualcosa che ho dentro e cerco di trasmettere ai miei giocatori. Poi abbiamo la fortuna di vivere qui a Roma, abitando in centro io vivo la città: so che ci sono tanti laziali che ci vogliono bene e hanno tantissima lazialità e tutte le volte mi dicono di ricordarlo ai ragazzi. Ma penso che non ce ne sia bisogno perché tutti hanno grande senso di appartenenza".
Giovedì alle 19 la Lazio vola in Francia per incontrare il Nizza "L’avevo detto il giorno del sorteggio, che avevamo preso un girone difficile. Adesso siamo partiti con due vittorie e siamo moto contenti, secondo me sono state due partite non semplici anche se magari dal risultato non sembrerebbe.Con il Vitesse abbiamo sofferto tanto, su un campo caldo, e con avversari molto bravi. La seconda partita, contro lo Zulte, è stata particolare perché avevamo lo stadio a porte chiuse. Dopo l’1-0 non siamo riusciti a fare il secondo e abbiamo sofferto un po’ nella ripresa, ma penso che volevamo partire con il piede giusto in Europa League e con queste due vittorie lo abbiamo fatto. Nizza? Diciamo che, avendo ottenuto due vittorie sia noi sia il Nizza, siamo partiti con il piede giusto, però penso che mancano ancora quattro partite, dodici punti: sarà tutto ancora da giocare. Normale che facendo due buone partite contro il Nizza, tutto diventerebbe più semplice, però sappiamo che loro sono una squadra forte, che doveva partecipare alla UEFA Champions League, organizzata e con ottimi elementi, tra i quali Mario Balotelli, Dante, Plea. Ha tanti giocatori di qualità e dovremo essere bravi ad affrontare nel migliore dei modi questo doppio confronto. L’Europa League è una competizione molto dispendiosa, quest’anno per noi sarà tutto più difficile perché la scorsa stagione avevamo solo una partita a settimana e la preparavamo nel migliore dei modi. Ora con l'Europa League è tutto più difficile, però l’abbiamo voluta con tutte le nostre forze e dunque faremo il massimo per onorarla nel migliore dei modi. Adesso abbiamo l’obiettivo di passare il primo turno, siamo a buon punto ma sappiamo di avere ancora quattro partite molto difficili da affrontare"