“Ho lasciato a Roma Murgia, Luis Alberto, Correa e Basta squalificati e Lukaku e Patric, non in lista. Luis Alberto non si sentiva al 100% negli ultimi allenamenti, abbiamo parlato. Non avrebbe giocato dall’inizio e ho portato Rossi motivato e in crescita. In porta ho il dubbio Strakosha-Proto”. Simone Inzaghi spiega così, in estrema sintesi, quella che sarà la Lazio che domani affronterà il Marsiglia nel terzo turno di Europa League. Marsiglia a cui il tecnico biancoceleste è legato da un poker storico proprio con la maglia della Lazio nel 5-1 con del 14 marzo 2000 in Champions League: “Sicuramente al Marsiglia mi lega uno dei ricordi più importanti della mia carriera. Far 4 gol in una sola partita è meraviglioso, non c’è riuscito nessun italiano, è un record che mi tengo da allora. Speriamo sia fonte di ispirazione per i miei ragazzi quella serata magica perché domani dovremo battere una squadra che ha fatto un mercato faraonico e ha un grande pubblico. Noi ci siamo preparati perché vogliamo andare in avanti in Europa League nonostante non siamo stati fortunati nel sorteggio. Sebbene ci saranno entrambe curve chiuse, ci sarà uno stadio gremito e una cornice bellissima”.
Sicuramente il tecnico non ammette calcoli: “Non possiamo pensare a pareggiare, affrontiamo la finalista di Europa League. Bisogna avere rispetto, ma anche tanto coraggio. Vedremo che risultato arriverà alla fine. Vogliamo giocarci le sfide contro Marsiglia e Inter, che sono costruite per vincere gli scudetti. Sulla carta siamo ancora indietro, ma anche negli anni scorsi ce la siamo giocata. Ci vogliamo avvicinare ai loro livelli con le nostre idee e il nostro mercato fatto con un altro budget. Cercheremo di dare il massimo nei prossimi due match. Domani vogliamo andare avanti in una competizione che ci siamo sudati. L’anno scorso ci meritavamo la finale col Marsiglia, che ci è sfuggita a Salisburgo”.
E se Garcia ha detto che quello di domani sarà come un derby, Inzaghi spegne ogni tentativo di accostare il Marsiglia alla Roma: "E’ un allenatore preparato, che ha fatto bene alla Roma e sta facendo bene al Marsiglia. Se per lui è un derby, per noi non lo è. Il nostro derby è con la Roma. Abbiamo comunque rispetto di loro, sarà una gara tosta. La posta in palio è alta".
Berisha ha avuto un leggero affaticamento al polpaccio ma “le sensazioni sono positive: parlerò con lui domani per capire se giocherà titolare o entrerà a gara in corsa. Se mi darà sicurezze al 100% deciderò se utilizzarlo mezz’ala o più avanti”. Al fianco di uno tra Immobile e Caicedo.