Dopo la pausa per le Nazionali, la Serie A riparte con un weekend imperdibile: oltre a Inter-Napoli, a catalizzare l'attenzione è anche Lazio-Juventus per diversi motivi, non ultimo la classifica. Un altro KO per l'una o per l'altra potrebbe essere anche letale.
Dopo le due sconfitte rimediate contro Sassuolo e Verona, la Juventus ha concluso il mini-ciclo di ottobre con la vittoria, sofferta e di misura, contro la Fiorentina grazie al gol dell'ex Cuadrado nei minuti conclusivi del match. I bianconeri hanno agganciato così la Viola al settimo posto con 18 punti, frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte nelle prime 12 partite in Serie A. Un ruolino di marcia decisamente insufficiente per la Vecchia Signora, che paga già 14 punti di distacco dal vertice e 4 pure dalla zona Champions League. Sarà una settimana molto importante per Allegri perché la sfida con la Lazio apre una sette giorni di fuoco, che comprende la sfida di Stamford Bridge di martedì contro il Chelsea - i bianconeri sono già sicuri del pass agli ottavi ma un eventuale KO rimetterebbe in discussione il primo posto - prima dell'incrocio con l'Atalanta nel prossimo weekend. Due match in Serie A che diranno molto del valore e della tenuta dei bianconeri.
La Lazio, dal canto suo, sta vivendo momenti di alti e bassi ma il presidente Lotito e i tifosi possono essere di che soddisfatti di quanto fatto finora da Maurizio Sarri. I biancocelesti, infatti, hanno 21 punti in classifica, sono a -1 dalla zona Champions League e hanno ottenuto un solo KO, contro il Verona, nelle ultime cinque giornate di campionato, denotando un buon stato di forma, confermato dalle vittorie contro Fiorentina e Salernitana e dal pareggio contro l'Atalanta. E proprio Sarri vorrà fare bene perché ha ancora il dente avvelenato: dopo l'addio al Chelsea, la Juventus lo scelse per prendere il posto di Allegri e avviare un nuovo ciclo ma, al termine della stagione, chiusa comunque con la conquista dello Scudetto, la dirigenza ha deciso di interrompere il percorso, affidando le chiavi della panchina a Pirlo, durato un anno prima di scegliere di richiamare Allegri e riprendere un altro tipo di strada. Anche per la Lazio sarà una settimana calda perché giovedì c'è la sfida contro la Lokomotiv Mosca in Europa League mentre domenica prossima a Sarri toccherà un altro match emotivamente forte contro il Napoli al Diego Armando Maradona.