"Il derby ha sancito il primato sportivo in città. Questa partita è stata davvero importante". Claudio Lotito si gode la vittoria di Tim Cup contro la Roma annunciando ai tifosi laziali l'impegno della società sul mercato per rafforzare la squadra: "Siamo arrivati ai quarti di Europa League - spiega il numero uno biancoceleste a Sky Sport -, siamo stati secondi per lungo tempo e abbiamo vinto la Coppa Italia. La Fiorentina è arrivata quarta ma farà il preliminare di Europa League mentre noi no. Il prossimo anno comunque vedremo di attrezzarci per fare meglio".
Lotito parla poi del progetto finanziario laziale, rivelando le differenze con i top team italiani: "Alcune squadre devono rivedere i propri comportamenti sul mercato, col fair play le cose cambieranno. Noi partiamo svantaggiati perché fatturiamo 90 milioni mentre le prime tre arrivano a 250 - prosegue -. Dobbiamo colmare il gap con gli impianti sportivi di proprietà. Se passassimo da 90 a 160 le cose sarebbero completamente diverse. Con la programmazione e lo spirito di unione comunque possiamo cercare di diminuire la distanza dalle big. Detto questo vorremmo avere una grande disponibilità economica per andare a prendere giocatori sconosciuti ai più o dati per finiti che poi potrebbero rivelarsi grandi come Lulic, Klose e Candreva".
Una considerazione, inoltre, sull'ipotesi di cessione dell'Inter al magnate indonesiano Thohir: "Sono filosofie diverse. Una è quella del più spendi più vinci l'altra punta alla programmazione. Col fair play finanziario si andrà verso la seconda. Avere risorse è importante, ma servono anche competenza e unità d'intenti. Lo stadio? Serve la legge, a quel punto i tempi tecnici sono di 3 anni - risponde Lotito -. Ma lo stadio non basta, serve anche una struttura esterna che sia aperta 24 ore al giorno e che porti introiti importanti derivanti dall'indotto".