"E' un derby, non ci sono favoriti. Come si vince? Giocando da Lazio". A Roma la stracittadina non è una partita come le altre. Nonostante il breve periodo sulla panchina biancoceleste, Vladimir Petkovic sembra a suo agio alla vigilia della sfida con i giallorossi: "E' come una finale di coppa, ma vale comunque tre punti - sottolinea -. Cosa chiedo ai miei? Devono divertirsi e divertire, vincere e convincere". Pur essendoci grande rivalità tra le due squadre, Petkovic usa solo parole d'elogio nei confronti del tecnico avversario: "Zeman è una leggenda in Italia, un allenatore che ha fatto tanta strada qui e si è fatto conoscere anche in ambienti internazionali. Si è scritto tanto su di lui, è una persona e un allenatore valido".
Nella capitale, il derby si vive 365 giorni all'anno ma il tecnico bosniaco sembra essersi calato perfettamente nel clima che precede l'incontro: "Già dal primo giorno ho capito cosa significa un derby per tutti quelli che sono qui, si parla e ci si raccomanda solo per questo - rivela -. Ho vissuto qualche derby in Svizzera ma è un po' diverso, può assomigliare come importanza ma questo è qualcosa di speciale da vedere".
Nella settimana europea la Lazio è reduce dalla sfida di giovedì sera con il Panathinaikos mentre la Roma ha potuto preparare al meglio la stracittadina: "Finora - spiega il tecnico - non ho avuto tanto tempo per pensare al derby, oggi parlo e ci alleniamo un po' su come dobbiamo giocare, stasera studieremo l'avversario in video, poi basta: si gioca e si deve dimostrare sul campo e non a parole. La Roma arriverà riposata, ha avuto sette giorni per preparare questa sfida. Noi abbiamo giocato tante partite in poche settimane, dovremo essere più pronti con la testa e concentrati: così si vince il derby".
Petkovic, infine, non vuole sbilanciarsi in pronostici: "In un derby non ci sono favoriti - conclude -, possono decidere le piccole cose e noi dobbiamo cercare di sfruttarle".