"Non ci sono spiegazioni o scuse, ci siamo guardati negli occhi a fine partita". Non accampa scuse il tecnico della Lazio Vladimir Petkovic, uscito sconfitto dalla trasferta di Siena senza mai aver impensierito la squadra di Iachini, vittoriosa con un secco 3-0 rifilato ai biancocelesti. "Inutile adesso alzare la voce negli spogliatoi, i ragazzi hanno capito di aver fatto male, speriamo di tornare a mostrare il nostro carattere e la voglia di vincere nelle prossime partite - ha aggiunto l'allenatore bosniaco -. Dobbiamo scusarci con tutti coloro che hanno guardato la partita perché quella di stasera non era la Lazio che avevo giurato e che abbiamo visto fino a questo momento".
Due reti di Emeghara ed una di Rosina hanno travolto una Lazio inerme. Biancocelesti che pagano la trasferta di giovedì in Europa League con una prestazione sottotono ed una difesa a tre improvvisata con scarso esito. "Mi assumo tutte le mie colpe, per certi versi sono stato obbligato a schierare il 3-4-3 - ha commentato Petkovic -. Pensavo di poter vedere una squadra più produttiva, ma abbiamo subìto gol immediatamente e sono cambiate le carte sul tavolo. Il primo gol era molto evitabile, negli ultimi giorni abbiamo parlato spesso di queste situazioni, ma siamo entrati in campo poco concentrati. Nello stesso modo abbiamo subito anche il secondo gol, a quel punto la partita è diventata molto difficile - ha concluso il tecnico -. Complimenti al Siena, ha giocato benissimo e mostrato grande cinismo in partita".