"Il derby di Roma? Non è una partita come le altre, anzi, a dirla tutta è un campionato a sè". Questo il pensiero di Igli Tare, direttore sportivo della Lazio in vista dell'attesa sfida di domenica pomeriggio con i giallorossi. Dopo aver vissuto per molti anni la stracittadina da giocatore, Tare ora veste i panni del dirigente. La netta vittoria per 3-0 di giovedì con il Panathinaikos ha dato morale alla banda di Petkovic dopo il negativo momento in campionato: "Un risultato importante, una partita in cui sono riusciti a sbloccarsi i nostri attaccanti con Kozak e Floccari che hanno trovato il gol e con Zarate che ha fornito una buona prestazione - l'analisi di Tare ospite di Sky Tg24 -. Aspettavamo queste risposte e siamo fiduciosi per domenica, giochiamo contro una grande squadra e dobbiamo stare attenti".
Non poteva ovviamente mancare una battuta su Zeman: il tecnico boemo, attualmente alla guida dei rivali storici giallorossi, in passato si sedette anche sulla panchina biancoceleste: "Fa parte ormai della storia del derby, è un allenatore che lo ha vissuto su tutte e due le sponde e penso che una parte del suo cuore domenica sarà un po' laziale". Al collega della Roma, Franco Sabatini che ha rivendicato il maggior numero di tifosi giallorossi, Tare risponde: "I supporter laziali sono meno numerosi ma più rumorosi, sono sempre vicini alla squadra, hanno dimostrato grande attaccamento a noi e questo ci fa molto piacere, saranno un'arma in più per domenica".
Roma-Lazio è anche la sfida tra i due bomber: da una parte Totti e dall'altra Klose saranno i protagonisti della stracittadina: "Klose nervoso? E' difficile notarlo, un tedesco non fa trasparire le sue emozioni - scherza il ds laziale -. E' un grande campione, un'arma in più per questa squadra, con la sua esperienza e la sua voglia è un punto di riferimento importante in campo e fuori, ha anche imparato l'italiano, è molto più coinvolto, il suo arrivo qui è stato importante".
Un'ultima considerazione, infine, sugli obiettivi della Lazio: "Sono molto chiari, abbiamo allestito una squadra importante che può lottare per i primi 4-5 posti in un campionato italiano che si è equilibrato tantissimo - conclude Tare -. Sarà difficile ripetere quanto di buono fatto negli ultimi due anni ma abbiamo tutto per migliorarci".