Igli Tare ai microfoni dei giornalisti ha parlato dell'ottimo periodo che sta attraversando la squadra, con un'occhio di riguardo a Luis Alberto, ormai una certezza del modulo di Simone Inzaghi. Sul rinnovo di De Vrij "Sono ottimista". Immancabile una battuta sull'incontro di qualificazione dei Mondiali in Russia 2018 tra Italia e Albania "Mi sento Italiano, ma la mia patria e l'albania".
"Luis Alberto scommessa vinta? Non è nessuna scommessa vinta. È un giocatore che abbiamo voluto portare alla Lazio ed ero convinto che avrebbe fatto qualcosa di importante qui anche se l’anno scorso ha avuto dei problemi di ambientamento - Tare confida nei suoi mezzi - Può dare ancora di più rispetto a quello che sta facendo vedere ora". Dove il direttore non è per niente contento, e quasi spazientito, è il trattamento che la critica sportiva sta destinato alla squadra "I risultati ottenuti fino adesso sono frutto del lavoro profondo. Mi dà un po’ fastidio che continuano a dire che la Lazio è la sorpresa del campionato. Questa squadra non è più una sorpresa, anno dopo anno abbiamo cercato di migliorare questo progetto e ora stiamo ottenendo dei risultati". tuttavia resta con i piedi per terra "Siamo ancora all’inizio della stagione, non dobbiamo volare troppo in alto perché ci saranno sicuramente delle difficoltà che dovremo superare con serenità. Per stare in alto ci vuole tanta continuità, Juventus, Napoli, Inter e Roma hanno una mentalità vincente e giocatori di qualità. La Lazio sta raggiungendo questi livelli negli ultimi anni e adesso abbiamo ancora più bisogno dei nostri tifosi allo stadio perché è un dispiacere vedere una squadra che gioca un calcio fantastico, forse il migliore in Italia al momento". De Vrij è un elemento importante per la rosa, qualche infortunio per lui, ma resta imprescindibile il rinnovo "Sono ottimista perché c’è la buona volontà da entrambe le parte. Faremo a breve un incontro con i suoi agenti e penso che alla fine troveremo un accordo ma finché non vedrò nero su bianco rimango vigile".