Lazio-Verona: presentazione della partita

Con una qualificazione agli ottavi di finale di Champions League di fatto alla portata, la Lazio di Simone Inzaghi si aspetta di confermarsi anche in campionato ma, all'Olimpico, arriva un Verona in buona salute e con un solo punto in meno rispetto ai biancocelesti. Andiamo a vedere l'andamento recente delle due squadre in quella che si preannuncia come una delle sfide più interessanti del weekend.

Cinque vittorie, due pareggi e tre sconfitte: è questo il rendimento della Lazio di Simone Inzaghi in campionato. Un trend che, nel primo quarto di Serie A, vale al momento la settima posizione a -9 dal Milan capolista anche se la zona Champions è distante appena tre lunghezze. Il cammino dei biancocelesti è inevitabilmente condizionato dal doppio impegno perché la Champions League dà e toglie energie fisiche e mentali. La Lazio, però, con un risultato positivo contro il Bruges, centrerebbe la qualificazione agli ottavi di finale, un traguardo storico che manca da 20 anni quando Inzaghi era ancora un giocatore. Ora il piacentino è diventato un ottimo tecnico ed ha riportato l'Aquila ad altissimi livelli, sfiorando due volte la Champions e centrandola al terzo anno. Ora però la Lazio deve concentrarsi sul campionato perché l'obiettivo quarto posto è sì vicino ma non sono leciti altri passi falsi onde evitare di complicare il cammino. I biancocelesti, tra l'altro, devono riprendere il feeling con l'Olimpico perché il rendimento interno sta diventando un fattore negativo: sono appena 5 i punti conquistati in casa, con una sola vittoria (2-1 contro il Bologna il 24 ottobre) a fronte di due pareggi e altrettanti KO, l'ultimo dei quali il 29 novembre contro l'Udinese per 3-1.

Rendimento praticamente inverso per il Verona che, nonostante una rosa stravolta in estate - hanno salutato le colonne portanti della squadra dell'anno passato, viste le cessioni di Rrhamani, Amrabat, Pessina e Kumbulla tra gli altri -, si ritrova nelle zone nobili della classifica a 16 punti, in ottava posizione e un punto dietro la Lazio. I gialloblù, finora, hanno ottenuto gran parte del proprio bottino casa (11 punti) mentre lontano dal Bentegodi sono arrivati solo 5 punti in 4 partite, frutto del KO di Parma, dei pareggi contro Milan e Juventus e della vittoria contro l'Atalanta. Insomma, un calendario non semplicissimo ma la formazione di Juric ha ottenuto buoni risultati e ora intravede la possibilità di battagliare anche per qualcosa in più di una salvezza tranquilla, sebbene l'Europa, al momento, appaia come obiettivo non alla portata della squadra. Nonostante le cessioni di Rrhamani e Kumbulla, il Verona non ha perso stabilità né tenuta difensiva e gli 8 gol subiti in 10 partite la rendono la miglior difesa della Serie A al pari della Juventus, a fronte di un attacco cinico (13 gol fatti, l'Inter ne ha segnati 26) ma non sempre incisivo paragonato alla mole di occasioni costruite.

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