L'Italia deve ancora crescere molto dal punto di vista delle infrastrutture: i nostri stadi sono fatiscenti, obsoleti, spesso delle autentiche trappole che trasformano la gara in un calvario per il tifoso. Ma anche i tifosi devono crescere, e molto, e ne abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione nella serata di ieri. Alle 20.30 Lazio e Napoli si sfidavano all'Olimpico, dando vita a una bellissima partita nella cornice della Capitale e onorando al meglio il primo big match della stagione, ma c'è chi è riuscito a rovinare la poesia della grande sfida nella 1a giornata della Serie A 2018-19. Stiamo parlando della Curva Nord dello Stadio Olimpico, la curva della Lazio, che dopo essersi messa nell'occhio del ciclone per molti episodi discussi e discutibili (saluti romani, le foto di Anna Frank ecc), ieri ha consegnato agli altri tifosi un volantino dal contenuto decisamente sessista.
I membri della curva, nella fattispecie gli Irriducibili, storici ultras laziali dall'impronta politica di estrema destra, non vogliono le donne in curva, e lo dicono apertamente. Ecco il testo del volantino: ''La Nord per noi rappresenta un luogo sacro. Un ambiente con un codice non scritto da rispettare. Le prime file, da sempre, le viviamo come fossero una linea trincerata. All'interno di essa - proseguono i tifosi - non ammettiamo donne, moglie e fidanzate, pertanto le invitiamo a posizionarsi dalla 10/a fila in poi. Chi sceglie lo stadio come alternativa alla spensierata e romantica giornata a Villa Borghese, andasse in altri settori". Insomma, un autentico attacco alle donne allo stadio: l'evento sportivo dovrebbe unire ed essere una festa per famiglie, bambini e appassionati di ogni genere e colore, ma qualcuno continua a gestirlo come se fosse una guerra tra fazioni. E, finchè non abbandoneremo questa convinzione, non cresceremo mai.