La capolista riprende il cammino. Ci pensa un’autorete di Gallo a regalare la vittoria agli uomini di Spalletti, non brillanti ma vincenti.Un gallo ha cantato nella notte di venerdì santo, ma non c’è stato nessun tradimento, i giocatori del Lecce fino alla fine hanno sfiorato il pareggio. Una partita sbloccata dal capitano Di Lorenzo che di testa raccoglie un cross del coreano Kim. Lozano in diverse occasione sfiora il raddoppio, ma un ottimo Falcone gli nega la gioia della rete. Nella ripresa, la banda Baroni pareggia con Di Francesco dopo la traversa di Ceesay. Al 64, la frittata leccese. Un cross teso, di Mario Rui mette in difficoltà la retroguardia del Lecce, Gallo impatta il pallone e lo spedisce nella sua porta con la complicità del portiere Falcone che fin a quel momento risultava il migliore in campo. Con questa vittoria il Napoli consolida il primato. Dimentica le serata del Maradona, un 4-0 roboante e fischiato dai tifosi, che protestavano contro il presidente. Una protesta per il caro biglietti, sui regolamenti interni che vietano l’uso di bandiere, tamburi. Tifosi in rottura con la società ma pronti a festeggiare il 3° scudetto della propria storia. Dopo 33 anni, in tempo di Pasqua, Napoli è quasi certo di festeggiare.
A cura di Marco Foianesi