Lecce stangato: quattro partite a porte chiuse

Pubblicato il 17 giugno 2013 alle 18:25:05
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Le prossime quattro partite ufficiali da disputare a porte chiuse e 15mila euro di ammenda. Questo il provvedimento del Giudice sportivo di Lega Pro, Pasquale Marino, nei confronti del Lecce per i gravi incidenti provocati dagli ultras al termine della finale di ritorno dei playoff pareggiata 1-1 contro il Carpi ieri pomeriggio allo stadio Via del Mare.

Un pareggio che ha sancito la storica promozione in Serie B della squadra emiliana. Episodi che il Giudice sportivo definisce "di particolare gravità" e per i quali è stata accertata la "responsabilità oggettiva" del Lecce. La sanzione, si legge ancora nel comunicato, "va commisurata in termini di immediata afflittività, ma anche in funzione preventiva in ordine al possibile ripetersi degli episodi stessi".

Al triplice fischio finale della partita contro il Carpi - si legge nel comunicato - un gruppo di circa 200 sostenitori scardinavano la porta d’accesso al recinto di gioco dal settore Curva Nord e invadevano il terreno di gioco. Alcuni di questi sostenitori, quasi tutti a volto coperto, dopo essersi lasciati andare ad atti di teppismo, con danneggiamento di strutture e cartelloni pubblicitari, tentavano di entrare nel tunnel che porta agli spogliatoi malmenando ripetutamente gli addetti alla sicurezza; impediti  nel loro intento, dopo aver divelto le panchine destinate alle squadre le lanciavano all’interno del tunnel, senza apparenti conseguenze; a questo punto con l’atteso intervento delle forze dell’ordine, i teppisti venivano ricacciati all’esterno dell’impianto sportivo dove avvenivano numerosi scontri, che causavano il ferimento di quattro agenti delle forze dell’ordine che venivano ricoverati in ospedale; nell’occasione un automezzo della polizia veniva dato alle fiamme e altri automezzi venivano danneggiati".