La favola del Lecco continua: giocherà in Serie B. Dopo aver vinto lo spareggio play-off di Serie C contro il Foggia, era arrivata la bocciatura da parte della Covisoc per dei cavilli burocratici inerenti allo stadio Rigamonti- Ceppi, ritenuto non idoneo per il campionato cadetto. Oggi, 7 luglio, il Consiglio Federale della Figc si è pronunciato : Lecco ammesso al prossimo campionato di Serie B. Una città felice, un sindaco entusiasta che ha promesso che farà di tutto per ristrutturare il piccolo stadio, solo 5000 spettatori. Il Lecco dovrebbe iniziare le proprie partite interne a Padova, in attesa dei lavori: nuova tribuna stampa, illuminazione e capienza minima a 5500 spettatori.
Chi invece viene escluso, in attesa di un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia dello sport è la Reggina. La squadra calabrese per 757 mila è stata bocciata per inandepimenti fiscali, che durante il campionato erano stati esaminati, culminati con 5 punti di penalizzazione. Se fosse confermata la sentenza, possibile udienza già il 20-21 luglio, il Brescia, sconfitto in finale play-out dal Cosenza, sarebbe riammesso.
In serie C, escluso anche il Siena, ormai arrivato all’ennesimo fallimento. La città del Palio dovrà ripartire di nuovo dal campionato nazionale dilettanti, dopo i fasti passati, 9 campionati di Serie A e 13 di Serie B. Il posto libero dovrebbe andare all’Atalanta Under 23, che diventa così la seconda squadra, dopo la Juventus ad allestire la seconda squadra.
Confermata anche la non iscrizione del Pordenone, che permettono al Mantova di essere ripescato.
A cura di Marco Foianesi