Risultati, marcatori, classifica, tabellini e cronache di tutti gli incontri del Girone B (clicca sulla singola partita per il live testuale)
Sabato 14 marzo
Lucchese-Forlì 2-0
Tre punti importantissimi per la Lucchese, che grazie al 2-0 sul Forlì consolida la propria posizione a metà classifica: inizia invece un ko l'avventura di Firicano sulla panchina dei romagnoli, i biancorossi rimangono bloccati in zona playout. Passano sette minuti e Forte segna il classico gol dell'ex con un potente sinistro da fuori area: gli ospiti non ci stanno e vanno a caccia del pari, ma Di Masi dice no a Melandri e a Cejas con delle grandi parate. I toscani sono più cinici e al 37' Pizza raddoppia con un tiro da fuori area (male Scotti): quando nella ripresa il Forlì resta in dieci (espulso Pastore) la gara si spegne.
Savona-Pro Piacenza 2-1
Giornata da ricordare per il Savona, che non vinceva dall'ultima gara del girone di andata: gli striscioni si impongono 2-1 nella sfida salvezza con la Pro Piacenza e tornano a muovere una classifica che si stava facendo sempre più cupa. Primi tre punti per mister Riolfo, in una gara caratterizzata dalla paura di perdere: Cabeccia firma l'1-0 al 23' dopo una mischia in area nata dalla punizione di Giovinco, poi ad inizio ripresa Scappini si inventa un gol strepitoso con una conclusione al volo su assist di D'Amico. Gli emiliani, tuttavia, non smettono di lottare: Speziale riapre la gara sfruttando un errore di Rossini, poi Giorgione viene espulso ma nonostante ciò i liguri si difendono fino alla fine.
Teramo-Pistoiese 2-0
Vittoria in scioltezza per il Teramo, che si sbarazza della Pistoiese con un gol per tempo (2-0 il finale): gli abruzzesi continuano la loro rincorsa alla capolista Ascoli, dal canto loro gli arancioni rimangono vicini alla zona playout. Il match non è mai in discussione, il Teramo domina in lungo e in largo: Donnarumma manca il gol al 13', poi al 18' Lapadula sblocca il risultato direttamente su punizione (tiro leggermente deviato). La squadra di Vivarini tiene sotto controllo la situazione e al 55' raddoppia con Speranza, sugli sviluppi di un calcio d'angolo: gli ospiti rischiano di prendere un'imbarcata, ma il Teramo spreca più volte l'occasione del 3-0.
Prato-Pontedera 0-4
Un derby a senso unico al Lungobisenzio: il Pontedera schianta il Prato con un umiliante 4-0 e fa precipitare i lanieri in zona retrocessione. Troppo superiore la squadra di Indiani, che si rialza così dopo il ko contro il Gubbio: al 6' Bartolomei fa centro con un siluro dalla distanza che Gazzoli non trattiene (la palla varca di poco la linea), poi al 17' De Cenco firma il raddoppio con un pallonetto millimetrico mentre al 26' Dametto, su pressione dello stesso De Cenco, segna uno sfortunato autogol. Non è finita, perchè prima dell'intervallo gli ospiti calano anche il poker (altro pallonetto, stavolta di Cesaretti): la partita termina qui, nella ripresa il Pontedera amministra.
Santarcangelo-Carrarese 0-0
Nessun gol al Mazzola tra Santarcangelo e Carrarese: la partita non è divertente e le due squadre, in lotta per la salvezza, non si fanno male. L'unica azione degna di nota nel primo tempo si registra al 32' (conclusione di Castagnetti che scheggia la traversa), la musica non cambia nella ripresa e le palle gol costruite non impegnano mai i due portieri. Carrarese più vivace a sprazzi, ma non accade nulla: con questo punto il Santarcangelo esce dalla zona playout.
Gubbio-Ascoli 2-2
Anche nel girone B la lotta per il primo posto è più viva che mai: l'Ascoli non va oltre il 2-2 sul campo del Gubbio e così il Teramo riduce a due i punti di svantaggio. Allo stadio Barbetti i bianconeri, sempre avanti, si fanno raggiungere ben due volte da un Gubbio combattivo: ospiti in vantaggio nel primo tempo con un eurogol di Grassi (conclusione di esterno sinistro che si infila all'incrocio), ma al 71' il Gubbio trova l'1-1 con un colpo di testa di Tutino. Il finale è da urlo: l'Ascoli torna in vantaggio con Dell'Orco, il quale realizza dopo una fortunosa carambola con Iannarilli, ma all'85' Casiraghi sigla il 2-2 con una sberla da fuori area con il destro.
Spal-Grosseto 1-0
La Spal, che non vinceva in campionato dal 1 febbraio, supera 1-0 il Grosseto e si allontana sensibilmente dalla zona playout. Decide l'incontro dello stadio Mazza un calcio di rigore di Zigoni al 79': prima di questo episodio non ci sono molte azioni da annotare sul taccuino, Gentile sfiora il bersaglio grosso in avvio mentre nella ripresa Rovini colpisce nel giro di dieci secondi un palo e una traversa: il Grosseto non tira mai in porta, poi nel finale Legittimo stende Finotto in area e l'arbitro assegna il penalty che decide la sfida.
Ancona-San Marino 2-0
L'Ancona ritrova il successo, il fanalino di coda San Marino affonda. Al Del Conero i marchigiani si impongono 2-0 grazie alle reti realizzate nel primo tempo da D'Orazio (12') e Tulli (33') e ritrovano quei tre punti che mancavano da due giornate. In realtà per i Dorici si tratta addirittura del sesto risultato utile consecutivo, quattro pareggi e due successi: adesso sono sesti ma ben lontani dalla zona playoff. Per gli ospiti è il secondo ko di fila.
Domenica 15 marzo
Pisa-L'Aquila 0-2
Dopo sei giornate L'Aquila torna alla vittoria e lo fa in uno degli stadi più prestigiosi del girone: gli abruzzesi sbancano infatti l'Arena Garibaldi di Pisa (0-2 per i rossoblù), riaccendono la fiammella della speranza playoff ma soprattutto gettano in crisi nera i toscani, fischiati dal pubblico (panchina di Braglia a rischio?). Primo tempo da consigliare ai sofferenti di insonnia, lo spettacolo non c'è poi ad inizio ripresa Ricciardo viene espulso per somma di ammonizioni: la gara cambia qui, Pacilli segna al 48' poi al 55' Virdis, con un colpo di testa su cross di Corapi, insacca il 2-0 ospite.
Tuttocuoio-Reggiana 1-1
Si chiude 1-1 la sfida del Mannucci fra Tuttocuoio e Reggiana: un pareggio tutto sommato giusto, anche se la Reggiana perde terreno dalle fuggitive Ascoli e Teramo. Gli emiliani partono a tutta birra e al 7' Ruopolo, su cross di Spanò, segna con un imperioso colpo di testa: la squadra di Colombo è però sfortunata perché nel giro di pochi minuti si fanno male Vacca e Rampi. Da quel momento salgono i padroni di casa: gran parata di Feola su Colombo, poi nella ripresa Tempesti raccoglie una palla smanacciata dal portiere e timbra l'1-1. I neroverdi non sono sazi e sfiorano la vittoria con Zanchi (Feola miracoloso): la Reggiana però non ci sta e nel finale Ruopolo, su punizione, colpisce l'incrocio dei pali.
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