Risultati, marcatori, classifica, tabellini e cronache di tutti gli incontri del Girone C (clicca sulla singola partita per il live testuale)
Venerdì 16 gennaio
Matera-Juve Stabia 3-1
Si ferma a Matera l'assalto al secondo posto nel Girone C di Lega Pro da parte della Juve Stabia: i gialloblu di Pancaro escono con le ossa rotta dal "Franco Salerno", con i padroni di casa che s'impongono col risultato di 3-1. Decisivo l'inizio super dei lucani, che dopo appena 5' sono già avanti 2-0 grazie alla doppietta di Iannini. A nulla serva la rete di Di Carmine, che al 32’ accorcia le distanze per gli ospiti: nella ripresa arriva il sigillo definitivo di D’Aiello, che lancia i biancoazzurri a quota 35 punti in classifica. Vespe che invece rimangono ferme a 39.
Sabato 17 gennaio
Ischia-Melfi 0-1
Successo fondamentale del Melfi in ottica salvezza: i lucani sbancano il Mazzella di Ischia grazie al sigillo di Tortori e rifilano una pesante mazzata ad una diretta concorrente per la permanenza in Lega Pro. Partenza sprint degli isolani, che colpiscono una traversa con Armeno (cross deviato da Caturano), poi il Melfi prende il comando delle operazioni e al 32' sblocca il punteggio con Tortori, bravo ad approfittare di una leggerezza di Caso e a fare centro con un colpo di testa. Nella ripresa ci si attende la reazione dei padroni di casa, che invece non tirano mai in porta: sono anzi i gialloverdi a sfiorare il raddoppio con Agnello. Vittoria meritata per i ragazzi di Bitetto, mentre la classifica dell'Ischia è sempre più complicata.
Catanzaro-Benevento 0-1
Il Benevento non si ferma: la squadra di Brini sbanca anche Catanzaro e mantiene così la vetta solitaria del girone C. Per i sanniti si trattava di una trasferta insidiosa, nonostante i calabresi stiano vivendo un momento delicato (diverse le operazioni di mercato, soprattutto in uscita): il Benevento gioca invece una partita molto intelligente, si scopre pochissimo e si fa bastare il gol di Marotta dopo appena otto minuti (l'attaccante ruba palla a Ricci al limite dell'area e gonfia la rete con un destro chirurgico). Il Catanzaro non è capace di reagire ed inanella così il secondo ko consecutivo.
Savoia-Vigor Lamezia 2-1
Il nuovo organigramma dirigenziale porta fortuna al Savoia, che supera in rimonta la Vigor Lamezia (2-1 il finale) e torna in corsa per la salvezza diretta. I calabresi si mangiano le mani: nonostante un primo tempo dominato, la squadra di Erra esce infatti dal campo con con le mani vuote. Parte forte la Vigor Lamezia, che costringe Gragnaniello agli straordinari: il portiere oplontino si supera con tre interventi da urlo su Held e Pala, ma al 57' non può fare nulla sul vincente di Held dopo l'assist di Catalano. Del Savoia non c'è traccia, ma al 76' Scarpa rianima suoi dopo una disattenzione della difesa ospite. Il gol abbatte le certezze dei biancoverdi, che all'82' subiscono il 2-1 di Cipriani.
Domenica 18 gennaio
Foggia-Cosenza 4-1
Sontuoso poker del Foggia ai danni del Cosenza: allo Zaccheria i rossoneri dilagano nel secondo tempo e ora si trovano ad un solo punto dalla zona playoff. Sarno colpisce un palo incredibile al 9', ma passano pochi minuti e Agnelli porta in vantaggio i pugliesi da posizione ravvicinata. Il Cosenza sfiora l'1-1 con una punizione di Arrigoni ben salvata da Narciso, poi nella ripresa è solo Foggia: Sarno firma il 2-0 di sinistro, tre minuti dopo Iemmello tenta l'azione solitaria e sigla il 3-0 dopo aver saltato tre difensori. Il 4-0 porta la firma di Cavallaro (rigore), infine al 92' De Angelis segna la rete della bandiera.
Aversa Normanna-Casertana 1-1
Finisce 1-1 al Bisceglia tra Aversa Normanna e Casertana: sotto una pioggia battente i padroni di casa si salvano nel finale, tra l'altro con merito. Sono gli ospiti a passare in vantaggio dopo pochi minuti: corner di Bianco, Murolo sale in cielo e batte di testa Lagormarsini. La Casertana prova a congelare il risultato, ma non fa i conti con la voglia di rivalsa dei normanni: Mosciaro va vicino al gol il almeno tre circostanze (super Fumagalli), ma nel finale Cossentino si incunea in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo e segna con un sinistro potente.
Lupa Roma-Messina 2-2
Poco più di dieci giorni fa il portiere del Gubbio Iannarilli aveva segnato il gol dell'1-1 nella sfida contro il Grosseto: questa volta le luci della ribalta sono tutte per Francesco Rossi, che al 93' evita alla sua Lupa Roma il ko interno contro il Messina. Il portiere dei capitolini trova la via del gol del 2-2 in pieno recupero, al termine di un match pazzesco: vantaggio della Lupa Roma al 21' con un tiro dal limite di Leccese, poi il Messina reagisce e tra il 41' e il 44' ribalta tutto (reti di Corona e di Ciciretti, con una sventola da fuori area). Sembra finita, poi è l'estremo difensore a salvare la propria squadra.
Barletta-Lecce 1-1
Finisce 1-1 il derby pugliese tra Barletta e Lecce, punteggio che sta stretto ai padroni di casa: i biancorossi giocano sensibilmente meglio, ma trovano il gol del pari solo nel finale. Il Lecce passa in vantaggio alla prima occasione: uscita sbagliata di Liverani su un cross, Moscardelli aggancia e segna a porta sguarnita. Dopo questo episodio è solo Barletta: i padroni di casa costruiscono ben tre palle gol (Quadri e due volte Danti), ma la palla non vuole saperne di entrare. Quando il Lecce resta in dieci nella ripresa (espulso Sacilotto) il Barletta spinge ancora di più: il colpo di testa di Fall termina a lato, poi al 78' Danti pareggia su rigore (fallo di Lopez) quindi nel finale Caglioni nega il gol ai biancorossi con una grande parata su Radi.
Salernitana-Martina Franca 1-0
Quanta sofferenza per i tifosi della Salernitana: i granata superano infatti il Martina all'ultimo respiro (1-0 il finale) e restano così agganciati alla capolista Benevento, in testa con due lunghezze di vantaggio. Il Martina, dal canto suo, mastica amaro: la formazione di Ciullo è perfetta dal punto di vista tattico e imbriglia gli avversari per lunghi tratti. I padroni di casa sfiorano il bersaglio grosso con Calil e Favasuli, poi Nalini scheggia la traversa ma si resta sullo 0-0: la trama è la stessa anche nella ripresa, Gabionetta e Calil difettano di precisione mentre gli ospiti si affidano alle ripartenze. Finale da urlo: all'82' la punizione di Franco si stampa sulla traversa, ma il gol è nell'aria e all'89' Calil decide il match con un destro dal limite dell'area dopo uno spunto personale.
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