Risultati, marcatori, classifica, tabellini e cronache di tutti gli incontri del Girone C (clicca sulla singola partita per il live testuale)
GIRONE C
Venerdì 13 febbraio
Paganese-Lecce 0-2
Il Lecce batte 2-0 la Paganese nell'anticipo della 25esima giornata del Girone C di Lega Pro, centra la terza vittoria nelle ultime quattro gare e sale momentaneamente al terzo posto in classifica a -6 dalla Salernitana e a -8 dal Benevento. Crisi nera per gli azzurrostellati di Sottil che non vincono da quasi due mesi. Le reti del successo della formazione salentina sono di Salvi, a segno al 12' su una clamorosa ingenuità della difesa di casa, e di Di Chiara che all'89' approfitta di una papera di Marruocco, davvero in serata no.
Sabato 14 febbraio
Melfi-Salernitana 0-2
Due gol nel primo tempo e la Salernitana sbanca Melfi: i granata espugnano 2-0 il Valerio e, in attesa del Benevento, tornano in vetta alla graduatoria. I granata archiviano la pratica nei primi quarantacinque minuti: al 21' Negro sblocca il risultato con un sinistro dal limite che si infila all'incrocio, poi al 25' Trevisan (su torre di Lanzaro) sigla il raddoppio. Il Melfi sfiora il gol con Falomi e Caturano, poi nella ripresa i lucani attaccano con disperazione ma non sfondano il muro campano. La squadra di Bitetto è sempre più invischiata in zona playout.
Ischia-Aversa Normanna 1-2
Seconda vittoria stagionale dell'Aversa Normanna, che grazie al 2-1 di Ischia torna a credere nella salvezza. Il fanalino di coda del gruppo C espugna lo stadio Mazzella grazie ad un eurogol di Amelio al'85': la sua conclusione dalla lunga distanza è un missile imprendibile, che si insacca all'incrocio dei pali. Molti episodi in questo incontro: l'Aversa Normanna passa in vantaggio nel primo tempo con un rigore di De Vena (fallo di Ioime su Mangiacasale), ma l'Ischia non ci sta e nella ripresa, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, pareggia con un penalty di Infantino (fallo di mano di Magliocchetti). Dopo il 2-1 di Amelio i padroni di casa si ributtano in avanti e colpiscono una traversa con De Vena.
Savoia-Barletta 0-1
Un gol di Fall al 79' consente al Barletta di violare il Giraud di Torre Annunziata: i pugliesi (undicesimo risultato utile consecutivo) piegano 1-0 il Savoia, i quali restano così bloccati in zona playout. Non è una partita memorabile, tutt'altro: primo tempo soporifero (occasioni per Ferrante e Cortellini, con quest'ultimo che colpisce la traversa), la ripresa viaggia sullo stesso binario ma a dieci minuti abbondanti dalla fine Fall supera Gragnaniello con un delizioso pallonetto. E' l'unica azione degna di nota, i padroni di casa non danno mai la sensazione di poter evitare il ko.
Foggia-Vigor Lamezia 0-0
Finisce senza reti la sfida dello Zaccheria tra Foggia e Vigor Lamezia: per ottantotto minuti non succede praticamente niente, poi negli ultimi scampoli di match entrambe le squadre buttano via una clamorosa occasione che avrebbe significato tre punti. Il primo tempo, come detto, è da dimenticare: Narciso e Forte non devono mai intervenire seriamente (anche se il portiere dei biancoverdi si dimostra attento su Bollino) e il copione non muta nella ripresa. Fuochi d'artificio nel finale: al minuto 90 Held calcia sul fondo a Narciso battuto, poi sul ribaltamento di fronte Gigliotti colpisce la traversa sugli sviluppi di una punizione.
Martina Franca-Benevento 0-1
La Salernitana chiama, il Benevento risponde: i sanniti passano 1-0 a Martina Franca e si riprendono la testa della classifica, tornando a +2 sui granata. Vincere a Martina non era un'impresa facile ma i giallorossi si confermano per l'ennesima volta cinici e compatti: nel primo tempo accade poco o nulla (ospiti pericolosi al 40' con un sinistro di Mazzeo che termina fuori di pochissimo), ma al 5' della ripresa Campagnacci parte sulla fascia sinistra, poi crossa e un solissimo Eusepi fa gol per la quattordicesima volta in questo campionato. Trovato il gol, gli ospiti addormentano la partita e così il Martina ci prova con alcuni tiri dalla distanza, senza però impensierire Pane.
Domenica 15 febbraio
Reggina-Juve Stabia 0-0
Finisce 0-0 al Granillo tra Reggina e Juve Stabia, ma sono gli amaranto a mangiarsi le mani: la squadra di Alberti sottomette la terza forza del campionato ma nonostante gli sforzi non trova la rete da tre punti. Padroni di casa vicini all'1-0 con un colpo di testa di Masini nel primo tempo, mentre le vespe fanno molta fatica a impostare il loro gioco: stessa musica nella ripresa, poi all'86' gli stabiesi restano in dieci (espulso Cancellotti) e la Reggina aumenta ulteriormente il pressing. Miracolo di Pisseri all'87' su Viola, ma la squadra di Pancaro resiste.
Catanzaro-Cosenza 1-0
Il derby calabrese è del Catanzaro, che supera 1-0 il Cosenza grazie alla zampata di Bernardo ad inizio secondo tempo. E' un punteggio che sta stretto agli ospiti, che giocano una buonissima partita: il Catanzaro si dimostra tuttavia più compatto e centra così centra la terza vittoria di fila. Traversa del Cosenza in avvio con Arrigoni, poi è Statella a mangiarsi una grossa occasione: il Catanzaro soffre, ma al 46' Bernardo raccoglie di testa un cross di Zappacosta e non perdona. Arrigoni di nuovo vicino al gol nel finale, ma quando Cori viene espulso muoiono le speranze del Cosenza.
Lupa Roma-Matera 0-2
Il Matera espugna 2-0 il Ricci di Aprilia e mister Auteri rafforza la propria panchina: grazie al successo sulla Lupa Roma i lucani tornano a sperare nei playoff, mentre i capitolini sono sempre vicini alla zona retrocessione. Pronti via e gli ospiti sono già in vantaggio: Carretta riceve palla da Madonia e insacca. I padroni di casa, però, non ci stanno e si buttano in avanti: Tulli prende il palo al 37', ma ancora più clamorosa è l'occasione gettata al vento al 43', quando Raffaello sbaglia un calcio di rigore (bravo Bifulco). Il Matera tiene e al 94' Madonia mette il suo timbro in contropiede.
Casertana-Messina 3-1
La Casertana schianta il Messina grazie ad un finale imperioso e si avvicina sensibilmente alla zona playoff: al Pinto termina 3-1, punteggio troppo pesante per i peloritani. Il primo tempo viaggia su ritmi intensi, ma l'unica occasione capita ai padroni di casa: Diakitè va alla conclusione da pochi passi ma Iuliani si salva con un grande intervento. Quando il Messina resta in dieci (espulso Izzillo) la Casertana ha più spazi e al 66' Mancino segna con un bel diagonale: il 2-0 lo firma Caccavallo all'88', ma due minuti dopo il Messina torna a sperare con un tiro al volo da oltre venti metri di Orlando. E' ancora Caccavallo, nel recupero, a piazzare il 3-1.
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