Lega Pro 2015/2016, Girone A: la sintesi della 10a giornata

Pubblicato il 9 novembre 2015 alle 22:00:45
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Risultati, marcatori, classifica, tabellini e cronache di tutti gli incontri del Girone A (clicca sulla singola partita per il live testuale)

Sabato 7 novembre

Giana Erminio-Sudtirol 1-2
Colpo esterno del Sudtirol: i biancorossi vincono 2-1 a Gorgonzola contro una buona Giana Erminio e riassaporano i tre punti dopo oltre un mese di astinenza. Continua invece il momento delicato dei lombardi, che già al 7' devono incassare la rete di Bertoni (conclusione precisa su assist di Tait): gli ospiti sfiorano il raddoppio, la Giana cerca invece di aggrapparsi all'estro di Gasbarroni ma ad inizio ripresa gli altoatesini calano il bis con Tait (prima rete nei professionisti per lui). I biancoazzurri, tuttavia, hanno cuore e due minuti dopo la riaprono con un gran sinistro di Augello sugli sviluppi di un corner: i locali credono nella rimonta, ma quando Biraghi viene espulso il Sudtirol mette in ghiaccio il risultato.

Lumezzane-Cittadella 1-1
Grande impresa del Lumezzane, che ottiene il suo primo pareggio stagionale contro la capolista Cittadella: l'1-1 va addirittura stretto ai valgobbini, che prima di pareggiare sprecano un calcio di rigore con Barbuti (palla sulla traversa). I veneti cominciano meglio, Chiaretti colpisce la sbarra con un gran sinistro poi al 43' Iori trasforma un penalty, concesso per fallo ai danni di Bobb. Nella ripresa i padroni di casa salgono di tono e, dopo l'errore dal dischetto di Barbuti, trovano il pareggio con Sarao (abile a fulminare Alfonso con un sinistro chirurgico su assist dello stesso Barbuti).

Alessandria-Pro Patria 1-0
L'Alessandria, come da pronostico, batte la Pro Patria ma non va oltre uno striminzito 1-0: merito dei bustocchi, che tuttavia non evitano il decimo ko in altrettante giornate (record) nonostante una prestazione gagliarda. In avvio di gara Mezavilla colpisce una traversa, poi i tigrotti si sistemano meglio in campo e non concedono più nulla: il match si sblocca prima dell'intervallo, quando Bastone atterra Sosa in area e Bocalon trasforma il conseguente rigore. Grigi vicini al 2-0 nella ripresa quanso Zaro salva sulla linea la conclusione di Iunco: è l'ultima emozione di una gara più equilibrata del previsto.

Renate-Pavia 0-0
La vittoria di Salò ha sbloccato mentalmente il Renate: i nerazzurri, contro il più quotato Pavia, strappano un ottimo 0-0 e possono anche recriminare per qualche di occasione non sfruttata. Il Pavia manca invece una ghiotta opportunità per scavalcare il Cittadella: Riva, in avvio, scheggia la traversa dopo una respinta di Facchin, il Pavia si intimorisce e non riesce a proporsi in avanti. Nella ripresa gli ospiti spingono con più convinzione, Cesarini si vede annullare due gol per fuorigioco poi nel finale è Castelli a negare il gol ad Anastasia con una parata monumentale. Risultato giusto.

Bassano Virtus-Mantova 0-1
Risultato a sorpresa al Mercante, il Mantova piega 1-0 il Bassano Virtus ed ottiene un successo importantissimo in chiave salvezza. Si tratta della prima gioia con mister Javorcic in panchina, mentre per i giallorossi è il secondo ko di fila: il successo dei virgiliani è giusto, la squadra gioca con attenzione e compattezza e riesce ad imbrigliare i veneti. Ospiti pericolosi in avvio con Gonzi, poi è Pietribiasi a scaldare i guantoni di Bonato mentre al 48' Candido va vicino alla rete con una bella conclusione a giro: si resta in equilibrio, ma al 70' giunge il gol che decide il match (Gonzi riceve palla da Zammarini e trafigge Rossi).

Domenica 8 novembre

Padova-Pordenone 0-0
Padova e Pordenone chiudono con un pareggio ad occhiali, ma offrono al pubblico dell'Euganeo una partita vivace: le occasioni da rete non mancano, ma alla fine le difese hanno la meglio sui reparti offensivi. In avvio il Padova reclama un rigore per fallo su Neto Pereira, ma poco dopo è il Pordenone a protestare quando Niccolini salva nei pressi della linea una palla che forse era entrata: patavini vicini al gol con Corti, che spreca da pochi passi, mentre tra i friulani De Cenco vive un pomeriggio opaco. Il punteggio, tutto sommato, soddisfa entrambe (che restano a metà classifica).

Pro Piacenza-Cremonese 0-1
Il derby del Po premia la Cremonese, brava ad espugnare il Garilli con un gol di Maiorino nella ripresa: per i grigiorossi si tratta del primo successo esterno, mentre la Pro Piacenza resta bloccata in zona playout. Gli ospiti prendono una traversa con Brighenti al 15', ma è l'unico squillo della formazione di Pea: la Pro va vicina al gol con Sall, ma al 69' Maiorino decide il match con una conclusione dalla distanza che rimbalza davanti a Fumagalli, ingannandolo. Quando Bini viene espulso si complica tutto per gli emiliani, così la Cremonese resiste e si avvicina in classifica al gruppetto delle prime.

AlbinoLeffe-FeralpiSalò 1-5
Esordio col botto per Aimo Diana, che rivitalizza i Leoni del Garda portandoli al successo che mancava da quattro giornate: a farne le spese è l'AlbinoLeffe, travolta dalla FeralpiSalò sul proprio terreno con il pesante punteggio di 1-5. Serena è già un ricordo sbiadito. I ragazzi di Diana si portano a quota 15 punti in classifica, agganciando Pordenone e SudTirol, mentre i seriani restano fermi a 7, penultimi. Per sbloccare il match bisogna attendere la mezz'ora, quando nel giro di tre minuti gli ospiti ne fanno due: a segno due volte Maracchi. Gara in discesa a tris che arriva prima dell'intervallo con Bracaletti. Nella ripresa Checcucci prova a riaprire il match ma Romero prima e Greco poi fanno calare i titoli di coda sul match.

Lunedì 9 novembre

Reggiana-Cuneo 0-1
Crolla dopo nove partite l'imbattibilità della Reggiana. Al Mapei Stadium è il neopromosso Cuneo a fare festa, finisce 0-1, decide un gol di Ruggiero al 34' del primo tempo. I padroni di casa fanno la partita, costringendo più volte il portiere Tummo agli straordinari, ma alla prima occasione utile sono i piemontesi a passare. Dopo il gol subito i granata cercano il pareggio ma gli attacchi si rivelano tutti sterili. In classifica, quindi, la Reggiana resta ferma a 19 punti, mentre il Cuneo lascia la zona calda arrivando a quota 13.

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