Mercoledì 23 marzo
Giana Erminio-AlbinoLeffe 0-0
Tante occasioni, ma nessun gol: la sfida salvezza tra Giana Erminio e Albinoleffe si conclude a reti bianche, un risultato che non serve a nessuna delle due. La partita è comunque accesa, i giocatori non si risparmiano: padroni di casa vicini al gol con Cogliati e Montesano (Amadori sempre sul pezzo), mentre gli orobici si disperano per le occasioni sciupate da Girardi e Stronati (il quale non segna a porta vuota). Buone chances anche per Muchetti, Checcucci e Bruno, ma la palla non entra: la corsa verso la salvezza è ancora lunga per entrambe.
Padova-Cremonese 2-1
Grazie al 2-1 sulla Cremonese, il Padova riscatta il ko di Pordenone ma soprattutto alimenta le proprie speranze di playoff: succede tutto nel primo tempo, i biancoscudati costruiscono la vittoria nei primi minuti e poi contengono il ritorno degli avversari, che comunque escono dal campo a testa alta. Dopo appena sei minuti Sbraga sblocca il punteggio con una magistrale rovesciata, sugli sviluppi di una punizione di Favalli: passano venti minuti scarsi e Baldassin timbra il 2-0 con un gran rasoterra. I grigiorossi tornano in partita con una gemma di capitan Brighenti: nella ripresa le squadre giocano a viso aperto (occasioni per Bianchi e Neto Pereira) ma il punteggio non cambia.
Reggiana-Pro Patria 1-0
La Reggiana rispetta i pronostici e batte la Pro Patria, ma quanta fatica: gli emiliani non hanno vita facile contro la cenerentola del girone A e trovano il gol decisivo a dieci minuti dalla fine, è Nolè (imbeccato da un grande assist di tacco di Parola) a buttare la palla in fondo al sacco. I bustocchi, sempre più vicini al ritorno in serie D, giocano ancora una volta con grande dignità anche se nel corso del match badano soprattutto a difendersi: le parate di La Gorga e i tanti errori dei padroni di casa in attacco (in particolare di Arma) tengono il risultato in bilico fino alla fine.
Giovedì 24 marzo
Lumezzane-FeralpiSalò 1-1
Lumezzane e FeralpiSalò va in archivio con un 1-1 che regala comunque parecchie emozioni: i Leoni del Garda si portano così a quota 46, restando comunque in scia delle primissime della classe. Discorso diverso per il Lume, per cui il pareggio strappato al Saleri vale più di un punto. La classifica parla chiaro: +2 sulla zona retrocessione, piccoli passi verso la salvezza diretta. E pensare che a sbloccare l'incontro erano stati proprio i padroni di casa, a segno dopo cinque minuti dal via con Bacio Terracino. L'espulsione di Settembrini poco prima dell'intervallo sembrava lasciare buoni auspici per il Lume, ma il calcio di rigore di Pinardi ad un quarto d'ora dal termine e il rosso a Pippa immediatamente seguente hanno riequilibrato in tutto e per tutto la gara.
Pro Piacenza-Cuneo 1-1
E' il più classico pareggio che non serve a nessuno: al Garilli Pro Piacenza e Cuneo chiudono la sfida sull'1-1. Entrambe le formazioni restano dunque in piena zona playout, sprecando l'occasione di prendere una boccata di ossigeno e di inguaiare ancora di più la diretta rivale. Ecco dunque che i rossoneri salgono a quota 28, restando una lunghezza sotto al club piemontese. E il Lumezzane, primo fra i salvi, resta lontano due punti. Il match: è il Cuneo a sbloccare la gara, passando con Beltrame, quindi a dieci minuti dal termine il Pro trova il pareggio definitivo con un tap-in in mischia di Sall.
Renate-SudTirol 0-0
Stesso risultato dell'andata, uno 0-0 che lascia tutti con il sorriso. Renate e Sudtirol non si fanno male, entrambe tornano a casa con un punto che fa comodo: i nerazzurri, in particolare, allungano la striscia positiva e tengono lontana la zona retrocessione. Non è una partita con tante occasioni: nel primo tempo gli altoatesini sfiorano il gol con Fink (traversa piena), ma i brianzoli non stanno a guardare e nella ripresa si mangiano le mani quando il pallonetto di Pavan viene salvato sulla linea da Brugger. Qualche altra fiammata qua e là, ma il punteggio al Città di Meda non cambia mai.
Alessandria-Pordenone 1-0
Lo scontro diretto premia l'Alessandria: i grigi offrono un'ottima prestazione contro il Pordenone e si aggiudicano i tre punti grazie alla rete di Marconi nella ripresa. Un successo meritato, nel corso della gara la squadra di Gregucci crea moltissime occasioni e prima dell'intervallo Fischnaller prende anche un incrocio dei pali: i friulani non giocano bene come altre volte e restano a galla solo grazie agli interventi di Tomei. Questo risultato, combinato al ko del Bassano Virtus, riapre tutti i giochi per il secondo posto: per il primato, invece, il Cittadella è imprendibile.
Bassano Virtus-Pavia 1-4
Un dominio netto, per nulla previsto: il Pavia si ricorda di essere una grande squadra, distrugge il Bassano Virtus al Mercante (1-4 il finale) e ritrova il successo dopo due pesanti ko di fila. Giornata nera, anzi nerissima per i giallorossi: in testa il Cittadella prende il largo, inoltre la lotta per il secondo posto si fa incandescente. Lombardi cinici e spietati, Ferretti sblocca subito il punteggio e poi, dopo un palo colpito da Candido, arriva il raddoppio di Cesarini: i due giocatori si concedono entrambi il lusso della doppietta, sullo 0-4 i padroni di casa segnano con un rigore di Proietti ma è un episodio che serve a poco.
Mantova-Cittadella 0-1
Ormai solo la matematica tiene aperto ogni discorso nel girone A: il Cittadella, grazie alla vittoria ottenuta a Mantova e ai contemporanei ko di Pordenone e Bassano Virtus, si trova in testa alla classifica con ben tredici lunghezze di margine e a questo punto la promozione in serie B potrebbe arrivare nel giro di poche giornate. I veneti, ancora una volta, dimostrano tutta la loro solidità: i padroni di casa ci provano e se la giocano a viso aperto, ma nel finale gli ospiti alzano i ritmi e a cinque minuti dalla fine Coralli sblocca il risultato su assist di Sgrigna. Mantova sempre più bloccato in zona playout.
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