Risultati, marcatori, classifica, tabellini e cronache di tutti gli incontri del Girone A (clicca sulla singola partita per il live testuale)
Sabato 31 ottobre
SudTirol-Reggiana 0-0
Dopo quattro affermazioni di fila la Reggiana si ferma: i granata mantengono inviolata la propria porta, ma in casa del Sudtirol non vanno oltre uno scialbo 0-0. Ci si aspetta molto da questo match ma in realtà esce fuori una partita soporifera, dove accade pochissimo: emiliani più propositivi in avvio e insidiosi con Arma e Bruccini, ma il Sudtirol sfiora il gol con Crovetto al 33' (palla che sfiora la linea di porta e poi esce). Ripresa ancora più blanda: nel finale Perilli si oppone a Gliozzi, ma è l'unico vero sussulto. Buon punto per gli altoatesini.
Cittadella-Alessandria 2-1
L'ultima parola è del Cittadella: al 93' i veneti trovano con Minesso la rete che affonda l'Alessandria, lo scontro diretto del Tombolato finisce 2-1 (primo ko per i grigi, da quando in panchina siede Gregucci). I padroni di casa giocano complessivamente meglio, nel primo tempo Jallow colpisce un palo incredibile poi al 52' il forcing dei locali viene premiato: il diagonale di Litteri è perfetto e Nordi non può arrivarci. L'Alessandria rischia il tracollo, ma al 71' pareggia con un penalty di Bocalon (fallo di Bobb su Iunco): quando il pareggio sembra fatto, il Cittadella trova in mischia il gol decisivo.
FeralpiSalò-Renate 2-4
Due gol in otto partite, quattro in una sola: è l'incredibile parabola del Renate, che ottiene sul campo della FeralpiSalò la prima affermazione dell'anno. Finisce 4-2 al Turina, i salodiani confermano di attraversare un momento nero: Tortori colpisce un palo incredibile sullo 0-0, ma il Renate gioca con il coltello tra i denti e si porta sul 3-0 con Di Gennaro (testa), Valotti (gran destro a giro) ed Ekuban. Bracaletti accorcia su punizione, ma prima dell'intervallo arriva il bis di Valotti: la Feralpi prova a crederci ad inizio ripresa con il solito Bracaletti (splendida esecuzione dalla distanza) ma l'espulsione di Leonarduzzi spegne le speranze di rimonta dei locali.
Mantova-Giana Erminio 1-2
Dopo cinque gare la Giana Erminio ritrova la strada del successo: 2-1 importantissimo al Martelli, l'avventura del due Javorcic-Graziani sulla panchina del Mantova comincia nel modo peggiore. Inizio da incubo dei locali, dopo appena quaranta secondi Gavazzi commette fallo da rigore e Bruno, dal dischetto, trasforma: i virgiliani non sono sul pezzo e al 45' subiscono il raddoppio, ad opera di Solerio (gran sinistro al volo). Ad inizio ripresa i locali riaccendono le speranze con una rasoiata di Di Santantonio, ma è solo un fuoco di paglia anche se al 64' Zammarini spreca il possibile 2-2 calciando sul fondo.
Cremonese-Lumezzane 2-1
Una vittoria che fa bene, anzi benissimo, al morale della Cremonese: i grigiorossi piegano 2-1 il Lumezzane, trascinati dall'ennesima prestazione stellare di capitan Brighenti. E' una doppietta del bomber a far volare la squadra di Pea: al 20' fredda il portiere dei valgobbini con un preciso sinistro, poi ad inizio ripresa salta due avversari e insacca ancora una volta. Prima del 2-0 il Lumezzane non demerita, poi al 67' torna in partita con Monticone (bravo a risolvere una mischia): il finale si infiamma, la formazione di D'Astoli si sbilancia alla ricerca del pari ma la Cremonese manca il 3-1 con Maiorino.
Pavia-Padova 2-0
Due reti nel primo tempo e il Pavia liquida il Padova: importante 2-0 dei lombardi, che complici il pareggio della Reggiana e il crollo del Bassano salgono al secondo posto in classifica, ad un solo punto dal Cittadella. La squadra di casa sblocca il risultato al 6' con Cesarini, bravo ad agganciare in area e a metterla in rete dopo aver aggirato Petkovic: passano pochi minuti e arriva il 2-0 con un rigore di Bellazzini, concesso per fallo di Diniz su Cristini. I biancoscudati non danno cenni di risveglio e così il Pavia, nella ripresa, gestisce in totale tranquillità.
Pordenone-Bassano Virtus 3-0
Un Caio De Cenco incontenibile abbatte da solo il Bassano Virtus: tripletta dell'attaccante, che consegna al Pordenone un'importantissima vittoria per 3-0. Passano tre minuti ed i ramarri sono già in vantaggio, quando il bomber sfrutta una leggerezza della difesa giallorossa e fulmina Rossi con un botta imprendibile: gli ospiti sono troppo confusionari e così i friulani, ad inizio ripresa, calano il 2-0 con il solito De Cenco (perfetto colpo di testa su traversone di Finocchio). I veneti colpiscono un palo con Fabbro, ma rimangono in dieci (espulso Misuraca) e così nel finale De Cenco firma il tris (Rossi non esente da colpe).
Domenica 1 novembre
Cuneo-AlbinoLeffe 2-2
Gara pazza al Fratelli Paschiero, Cuneo e Albinoleffe chiudono sul 2-2 ma nel corso dei novanta minuti accade qualsiasi cosa. Dopo pochi secondi dal fischio di inizio i piemontesi restano in dieci, Conrotto viene infatti espulso per fallo da ultimo uomo su Brega: l'episodio favorisce i bergamaschi, che al 17' passano in vantaggio con una magistrale punizione di Girardi dalla distanza. Nonostante l'inferiorità numerica, tuttavia, il Cuneo tira fuori gli attributi e dopo aver sfiorato il pari con Cavalli lo trova al 39' con un colpo di testa di Gorzegno: i biancorossi, spinti dai tifosi, si esaltano e nella ripresa vanno addirittura sul 2-1 con Rinaldi (rete in fotocopia). I seriani tremano, ma siglano il 2-2 con un bello spunto di Kanis: finale convulso, entrambe vogliono i tre punti ma lo score non cambia. Primo pareggio stagionale per l'Albinoleffe, mentre il Cuneo frena dopo tre successi.
Pro Patria-Pro Piacenza 0-1
Ci sono due trionfatori nella sfida salvezza tra Pro Patria e Pro Piacenza: in primo luogo vince la paura di perdere, ma soprattutto vincono gli emiliani grazie ad una rete di Rantier nella ripresa. Allo stadio Speroni i tifosi presenti assistono ad un primo tempo davvero povero di emozioni, le due squadre non si vogliono scoprire per cui le palle gol sono inesistenti: stesso copione nella ripresa, ma al 57' l'attaccante si inserisce su un cross basso di Alessandro dalla sinistra e infilza La Gorga. La Pro Patria (nove sconfitte su nove, se non è record poco ci manca) potrebbero pareggiare nel finale con Montini, ma la sua mira è imperfetta.
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