Sabato 27 febbraio
Ancona-Lucchese 3-0
Un gol all'inizio e due alla fine: l'Ancona risolve a suo favore la pratica Lucchese, proprio come all'andata, e porta a tra casa un successo importantissimo in ottica playoff (3-0 il finale). Apre le danze Di Ceglie dopo appena quattro minuti, con un tap-in ravvicinato: i dorici giocano meglio, lo stesso Di Ceglie colpisce una traversa mentre il portiere dei toscani Menegon compie diverse parate importanti. La squadra di Baldini gioca invece a fiammate: Terrani colpisce un palo, ma è solo un episodio e così nel finale i padroni di casa affondano i colpi decisivi con Bussi (su perfetto assist di Pedrelli) e con Cognigni, in pieno recupero. Continua il momento no della Lucchese: appena due punti nelle ultime cinque giornate, la zona playout si avvicina.
L'Aquila-Tuttocuoio 0-0
Nessun gol allo stadio Fattori tra L'Aquila e Tuttocuoio: gli abruzzesi non riescono a sfruttare il fattore campo, dal canto loro i toscani interrompono una striscia di cinque sconfitte consecutive e portano a casa un punto fondamentale in chiave salvezza. A dirla tutta sono proprio i neroverdi di Lucarelli ad uscire dal campo con maggiori rimpianti: le palle gol non sono molte, ma gli ospiti giocano meglio e nella ripresa sprecano un'azione colossale. Succede quando Giovinco impegna Scotti su punizione: la respinta del portiere è corta, Shekiladze si avventa come un falco ma colpisce la traversa da pochi passi. Agli abruzzesi, tutto sommato, il risultato va bene.
Pistoiese-Rimini 1-0
Come da previsioni, è la tensione la protagonista principale in Pistoiese-Rimini: troppo alta la posta in palio in questo scontro diretto, ma gli arancioni di Alvini sfruttano il fattore campo e portano a casa una vittoria di platino. Ancora una volta è bomber Rovini a far decollare i toscani: il suo calcio di punizione al 51' è perfetto e Anacoura non ci può arrivare. Per il resto accade poco o nulla: l'undici di casa si limita a controllare la situazione, dal canto suo il Rimini fa fatica a spingere anche se a nove minuti dalla fine Mancino scheggia la traversa con una bella conclusione a giro. I romagnoli cadono dopo due affermazioni consecutive.
Pontedera-Lupa Roma 0-0
Contro ogni previsione, la Lupa Roma strappa uno 0-0 di platino in casa del Pontedera e tiene così in piedi le proprie speranze di salvezza: l'impresa è ancora più grande se consideriamo che la squadra di Cucciari gioca con un uomo in meno per tutto il secondo tempo, a causa dell'espulsione di Zappacosta. Questa gara certifica la crisi dei toscani, che almeno tornano a muovere la classifica dopo quattro sconfitte di fila: la formazione di Indiani, sulla carta superiore, crea un paio di occasioni nel primo tempo con Disanto, poi sfiora il vantaggio nella ripresa con Gioè e Vettori ma la Lupa riesce a sfangarla (bravissimo Fabbro a salvare un gol fatto sulla linea).
Prato-Arezzo 0-2
E chi lo ferma più questo Arezzo? Gli amaranto, nonostante qualche attrito interno, continuano a volare e sbancano anche il Lungobisenzio di Prato (2-0 il finale). L'undici di Capuano (sempre più in orbita playoff) costruisce il successo nella ripresa, dopo un primo tempo sonnacchioso: Betancourt sblocca il risultato su assist del solito Tremolada, poi al 71' è Madrigali a sigillare con la ceralacca i tre punti con un preciso colpo di testa su cross di Mendicino. Se Atene ride, Sparta piange: il momento di crisi del Prato continua, i lanieri infilano il dodicesimo ko in campionato e si avvicinano sempre di più alla zona retrocessione.
Domenica 28 febbraio
Robur Siena-Spal 0-0
Niente reti al Franchi, Robur Siena e Spal si bloccano a vicenda ed esce così un risultato ad occhiali. Punteggio sostanzialmente corretto, ma per la seconda volta gli estensi chiudono a reti bianche fuori casa: il Pisa ha così la grossa occasione di rosicchiare altri punti e di riaprire la lotta per il primato. Nel primo tempo la formazione emiliana spreca due buone occasioni con Cellini (in un caso la palla fa letteralmente la barba al palo): i padroni di casa sono molto attenti in copertura, inoltre tra i pali c'è un Montipò sempre affidabile (bell'intervento su Terrani e, nella ripresa, sul bolide di Lazzari).
Santarcangelo-Savona 1-1
Succede tutto nel finale allo stadio Mazzola: Palumbo chiama al 77', ma Guidone risponde all'83' e così Santarcangelo e Savona chiudono sull'1-1. E' un punteggio che, fondamentalmente, non serve a nessuna delle due: l'obiettivo di entrambe le squadre è la salvezza, il primo tempo è caratterizzato dalla paura di sbagliare ma nella ripresa i ritmi cambiano e, dopo alcune parate di Falcone, è proprio l'undici ospite a spezzare l'equilibrio con un rasoterra di Palumbo. La reazione dei romagnoli è esemplare, a togliere le castagne dal fuoco ci pensa il solito Guidone con il suo marchio di fabbrica (colpo di testa vincente).
Teramo-Maceratese 1-1
Finisce sull'1-1 la sfida fra Teramo e Maceratese: occasione persa per gli ospiti per accorciare sulla prima della classe, la Spal, che resta distante dieci lunghezze. Il team abruzzese ritorna invece a fare punti dopo la sconfitta sul campo della Lupa Roma: i punti in classifica ora sono 28, nono posto ma ancora troppo vicino alla zona playout. La partita si è sbloccata un minuto prima dell'intervallo grazie all'autorete di Perrotta, quindi a venti minuti dal termine è arrivato il definitivo pareggio di Amadio.
Lunedì 29 febbraio
Pisa-Carrarese 1-0
Il Pisa infila la quarta e si avvicina alla vetta del girone B. Nel posticipo della 24esima giornata la squadra di Gattuso vince 1-0 il derby toscano con la Carrarese e sale a 47 punti, a -5 dalla capolista Spal, fermata sullo 0-0 a Siena. All'Arena Garibaldi i nerazzurri faticano per un'ora e rischiano di prendere gol sulle conclusioni di Cavion e Erpen; al 61' però la Carrarese resta in dieci per l'espulsione di Sales e lì il Pisa cambia marcia. Al 63' Peralta colpisce la traversa su punizione mentre al 74' arriva il gol partita di Lores Varela che ribadisce in rete un miracolo di Lagomarsini sull'incornata di Cani. Nel finale altre emozioni, con Alhassan che sfiora il pari per la Carrarese e Lores Varela che si fa negare il raddoppio dal reattivo Lagomarsini.
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