Risultati, marcatori, classifica, tabellini e cronache di tutti gli incontri del Girone C (clicca sulla singola partita per il live testuale)
Sabato 12 dicembre
Ischia-Matera 0-5
Pomeriggio da incubo per l’Ischia, che per la seconda volta di fila conclude una partita con cinque reti sul groppone: il pesante 0-5 interno contro il Matera ha però dell’incredibile, perché si tratta di un passivo a dir poco immeritato. Nel primo tempo gli isolani giocano molto meglio e subiscono gol solo al 44’ (splendida punizione all’incrocio di Armellino): l’episodio cambia la partita, nella ripresa gli ospiti si caricano a mille e dilagano con Letizia, Armellino, Ingrosso e Piccinni (gli ultimi due su palla inattiva). Terza vittoria nelle ultime cinque gare per il Matera, sempre più lanciato.
Melfi-Catania 3-3
Succede di tutto allo stadio Valerio: Melfi e Catania chiudono sul 3-3, in una partita dai mille ribaltamenti di fronte. E’ un pareggio giusto considerando quanto visto, che però non serve a nessuna delle due: ben quattro gol in dodici minuti, un botta e risposta che vale il 2-2 all’intervallo, poi al 73’ gli etnei si riportano in vantaggio con Russotto. La squadra di Pancaro vuole vincere, ma al 78’ Canotto firma il 3-3 con un missile che si infila all’incrocio dei pali: il Melfi rimanda di nuovo l’appuntamento con la vittoria (che manca dal 3 ottobre), così come il Catania che nelle ultime sette giornate si è imposto una sola volta.
Fidelis Andria-Casertana 2-0
Un altro passo falso per la capolista Casertana, il secondo nelle ultime tre giornate: la Puglia non porta fortuna ai falchetti, che dopo il ko di Foggia si arrendono anche in casa della Fidelis Andria. La vittoria dei padroni di casa è senza dubbio meritata, il gol del vantaggio lo firma Cortellini con una conclusione di prima (ottima spunto di Grandolfo sulla destra), poi nella ripresa è Cianci a mettere il punto esclamativo al termine di un contropiede perfetto. Entrambe le squadre chiudono in dieci (espulsi Murolo e lo stesso Cianci): in tutto ciò la Casertana non crea alcun pericolo alla porta locale.
Lupa Castelli Romani-Juve Stabia 1-2
Colpo esterno della Juve Stabia: dopo il 5-5 con l’Ischia che ha scatenato diverse polemiche, le vespe battono 2-1 a domicilio la Lupa Castelli Romani (sempre più ultima) e ritrovano un successo che mancava dal 1 novembre. Un’affermazione in rimonta, in una partita più sofferta del previsto: i capitolini passano in vantaggio con una conclusione di Strasser (primo centro in questo campionato per l’ex promessa del Milan), ma non chiudono la gara e subiscono così la rimonta dei campani. La doppietta di Nicastro fa volare il team di Zavettieri: al 71’ arriva l’1-1 con un tocco a porta sguarnita, mentre la rete del sorpasso (colpo di testa) matura all’89’.
Monopoli-Catanzaro 1-1
E’ 1-1 al Veneziani tra Monopoli e Catanzaro: i calabresi di Erra (quattro vittorie e due pareggi negli ultimi sei turni) riescono nell’impresa di bloccare anche i biancoverdi, sempre efficaci tra le mura domestiche. La squadra ospite, tuttavia, deve offrire una cena al portiere Grandi, decisivo più volte nel corso dell’incontro: dopo il vantaggio ospite firmato da Razzitti, il Monopoli reagisce e pareggia poco dopo con Gambino. Da quel momento inizia il forcing dei pugliesi, alla ricerca del gol vittoria: ci provano Croce (due volte) e Gambino, ma Grandi mette delle pezze incredibili.
Messina-Akragas 1-1
Lo stadio San Filippo premia il carattere dell’Akragas, che nonostante un periodo critico (quattro ko di fila) e diverse assenze per squalifica sfodera una prestazione di alto livello: finisce 1-1 contro il Messina, punteggio che dà alla formazione di Legrottaglie grande fiducia. I peloritani, invece, ne escono un po’ ridimensionati (tre vittorie e due sconfitte nelle ultime cinque sfide, zona playoff che si allontana): sono gli ospiti a sbloccare il punteggio con Cristaldi all’11’, il Messina pareggia subito con una punizione di Fornito ma al 53’ l’Akragas colpisce un palo incredibile con Marino. I padroni di casa pungono nel finale, senza però trovare alcun guizzo.
Domenica 13 dicembre
Benevento-Martina Franca 2-1
Vittoria di platino per il Benevento: grazie al 2-1 sul Martina Franca i sanniti agganciano a quota 26 il Lecce e riducono a quattro i punti di distacco dalla Casertana. Avvio di gara pimpante, al 4' Marotta porta in vantaggio i locali dopo la spizzata di Ciciretti ma la reazione del Martina non si fa attendere e all'11' Curcio pareggia direttamente su calcio di punizione. La formazione di Auteri non vuole però fare regali e al 62' trova la rete decisiva: traversone di Cruciani, Del Pinto prende l'ascensore e indovina un perfetto colpo di testa. I pugliesi restano in terz'ultima posizione.
Paganese-Lecce 1-1
Si chiude 1-1 la sfida del Torre tra Paganese e Lecce, i salentini riescono ad evitare la sconfitta proprio nel finale. E' una partita a due facce, nel primo tempo accade poco (due fiammate di Curiale e un autogol mancato di Cunzi): ripresa decisamente più frizzante, già al 47' i padroni di casa sbloccano il punteggio con bel sinistro di Guerra (dopo l'ottimo lavoro di Deli). Il Lecce è in difficoltà, ma al 63' i locali restano in dieci (espulso Dozi) e la musica cambia: nel finale Esposito stende Diop in area (espulsione per il difensore della Paganese), Lepore pareggia così su calcio di rigore.
Foggia-Cosenza 2-0
E' il Foggia ad aggiudicarsi il big match dello Zaccheria: i Satanelli superano 2-0 il Cosenza e si portano a +4 sui Lupi della Sila. Con questo successo i padroni di casa salgono a quota 28 in classifica, approfittano dello scivolone della Casertana e si portano a sole due lunghezze dalla vetta. Occasione persa per il Cosenza, ora quinto e scavalcato dal Benevento. Per sbloccare il match bisogna attendere la mezz'ora: Iemmello approfitta di un calo di tensione della difesa ospite e firma l'1-0. Sarà sempre lui a griffare il raddoppio nove minuti dopo, su assist di Sarno.
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