Lega Pro 2015/2016, Girone C: la sintesi della 20a giornata

Pubblicato il 31 gennaio 2016 alle 20:00:52
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Sabato 30 gennaio

Messina-Monopoli 3-2
Incredibile a Messina: i peloritani battono 3-2 il Monopoli, al termine di un match in cui ne succedono di tutti i colori. Gol a grappoli al San Filippo, aprono le danze i padroni di casa con Gustavo (pallonetto vincente al 27'), ma un minuto dopo i pugliesi pareggiano con una prodezza balistica di Romano. Al 44' il Messina colpisce un palo con Salvemini, sulla ripartenza è il Monopoli a trovare la via della rete con un rasoterra di Djuric dalla distanza: gara apertissima, i siciliani firmano il 2-2 ad inizio ripresa con Gustavo e poi completano il sorpasso con una zuccata di Tavares. Vittoria fondamentale per i giallorossi, mentre il gabbiano precipita.

Foggia-Benevento 1-1
Foggia e Benevento si annullano: finisce 1-1 il big match dello Zaccheria, un risultato sostanzialmente giusto che però rischia di frenare entrambe in ottica primo posto. Sono i padroni di casa a cominciare meglio, al 22' l'arbitro assegna loro un calcio di rigore (mani di Melara) ma Gori ipnotizza Agnelli con una gran parata: il portiere dei sanniti compie molti interventi importanti, ma al 52' non può fare nulla sulla punizione spettacolare di Sarno. Qui il Benevento si sveglia: nel finale Mazzeo firma il pareggio con un rigore concesso per fallo su Ciciretti, poi nel finale è Narciso a rischiare in un paio di circostanze.

Fidelis Andria-Paganese 0-1
Successo che vale doppio per la Paganese: gli azzurrostellati espugnano 1-0 il campo della Fidelis Andria, grazie alla fiammata di Caccavallo a due minuti dal triplice fischio finale. Il diagonale del giocatore di Grassadonia è imprendibile per Cilli: beffa cocente per i padroni di casa, che fino a li non avevano demeritato. Primo tempo poco emozionante, la Fidelis sciupa una buona opportunità con Grandolfo ma è solo una fiammata: nella ripresa la Paganese rimane in dieci a causa dell'espulsione di Cicerelli, ma trova comunque l'episodio vincente.

Lupa Castelli Romani-Melfi 0-0
Scialbo 0-0 tra Lupa Castelli Romani e Melfi, sfida salvezza in cui è la paura a vincere. Primo tempo avaro di emozioni, la Lupa si rende pericolosa con Morbidelli (bravo Santurro), poi il Melfi rimane in dieci a causa dell'espulsione di Masini ma sfiora comunque la vittoria con Canotto (errore incredibile da posizione più che favorevole). Il pareggio, fondamentalmente, non serve a nessuna delle due: capitolini sempre ultimi, mentre i lucani restano ancora bloccati in zona playout.

Casertana-Lecce 1-1
Finisce 1-1 allo stadio Pinto la sfida tra Casertana e Lecce. In virtù di questo risultato i rossoblù campani restano da soli al comando a +2 sul Foggia, mentre i salentini sono quarti da soli a -4 dalla vetta. E' la Casertana a portarsi in vantaggio al 12' grazie a De Angelis, poi prima del riposo Marano sfiora il raddoppio colpendo il palo. Il Lecce reagisce nel secondo tempo e trova il pareggio al 59' grazie a Surraco. In pieno recupero Casertana vicinissima al 2-1 ma Perucchini dice no a Mancosu. Il gioco è rimasto fermo oltre dieci minuti nella ripresa a causa di un infortunio a un guardalinee: la partita è terminata con due dirigenti (uno per squadra) riciclati nel ruolo di assistenti dell'arbitro. Inevitabilmente lungo il recupero, durato ben 13 minuti.

Domenica 31 gennaio

Akragas-Cosenza 1-0
Un'altra gioia per l'Akragas, la seconda di fila: con l'arrivo in panchina di Rigoli i siciliani si sono sbloccati, l'1-0 ai danni del Cosenza permette al gigante di tirarsi fuori dalla zona retrocessione mentre i silani, dal canto loro, perdono contatto con i playoff. E' una partita stregata per la squadra calabrese, che spreca diverse occasioni: il portiere dei locali Vono compie moltissimi interventi decisivi, ma al 48' i padroni di casa trovano il gol decisivo con Zibert (il quale trova il corridoio giusto e supera Perina da distanza ravvicinata).

Catania-Matera 2-1
Vittoria importantissima per il Catania, che grazie al 2-1 sul Matera (formazione che non perdeva da moltissimo tempo) si allontana dalla zona retrocessione ma soprattutto può mettere nel mirino i playoff. Match equilibrato e combattuto, che si decide nella ripresa: al 55' Calil ribadisce in rete la respinta di Bifulco su conclusione di Calderini, poi al 69' Falcone firma il raddoppio etneo con un bellissimo diagonale di destro. L'uno-due non smonta i lucani, che nel finale riaprono tutto con Infantino (il quale si era divorato una grossa chance nel primo tempo): finale acceso, ma i padroni di casa resistono.

Martina Franca-Ischia 3-3
Match incredibile allo stadio Tursi: Martina Franca e Ischia, entrambe in lotta per la salvezza, se le suonano di santa ragione e alla fine esce un 3-3 che può soddisfare tutti. Diakite porta in vantaggio i locali dopo appena quattro minuti, gli ospiti non ci stanno e ribaltano tutto con due rigori (trasformati da Di Vicino e Gomes) ma prima dell'intervallo Diakite segna la rete del 2-2. Non è finita, perché nella ripresa i pugliesi rimangono in dieci (espulso Schetter) e l'Ischia torna avanti con Gomes, ma all'83' Guarino segna uno sfortunato autogol sulla punizione violenta di Baclet.

Juve Stabia-Catanzaro 1-1
Nella giornata dei pareggi (quattro su otto prima di questo match) non poteva che finire in parità la sfida fra Juve Stabia e Catanzaro: sono gli ospiti a passare in vantaggio con Patti a fine primo tempo, mentre le Vespe riportano l'equilibrio una manciata di secondo dopo l'avvio della ripresa, grazie a Diop. Il risultato non cambierà più, scivolando verso l'1-1 finale. Con questo pareggio il Catanzaro si porta a quota 24 in classifica, mentre la Juve Stabia sale a 23 punti. Nulla di fatto dunque, per due formazioni che rimangono impantanate nella pancia della classifica, senza riuscire ad imprimere un'accelerazione decisiva nell'allontanarsi dalla zona playout.

{rec:16286}