Sabato 6 febbraio
Ischia-Catania 2-0
Dopo tre mesi di agonia l'Ischia torna a vincere e lo fa contro un avversario prestigioso come il Catania: il 2-0 del Mazzella permette ai gialloblu di rimettersi in marcia verso la salvezza, mentre per gli etnei si tratta di una sconfitta che potrà avere conseguenze importanti. La squadra di casa passa in vantaggio con una punizione di Moracci (sulla quale Liverani è tutt'altro che impeccabile): la reazione dei siciliani è pressoché inesistente e così al 64' la squadra di casa raddoppia con un tocco vincente di Kanoute da pochi passi. L'unico squillo del Catania arriva nel finale con una traversa di Calil: davvero troppo poco.
Melfi-Foggia 0-1
Il sogno del Foggia continua: i rossoneri passano indenni anche al Valerio di Melfi (1-0 il ) e infilano così l'undicesima affermazione in ventuno partite disputate. La formazione di De Zerbi gioca un primo tempo di grandissima intensità ma segna un solo gol: al 19' è Agnelli a buttarla dentro da pochi passi, dopo il tentativo del neoacquisto Arcidiacono. Nella ripresa i padroni di casa non trovano il modo di scardinare la difesa avversaria: per il Melfi (due punti nelle ultime quattro giornate) la classifica rimane critica.
Lecce-Martina Franca 3-0
Tutto come da pronostico: il Lecce si aggiudica il derby col Martina Franca, vincendo con un secco 3-0 al Via del Mare. Con questo successo i giallorossi si portano a quota 38 in classifica, a -2 dal Foggia, mentre gli ospiti restano inchiodati al penultimo posto della graduatoria con soli dodici punti raccolti sin qui. L'incontro: servono 39' minuti al Lecce per sbloccare la gara, grazie ad una rete di Moscardelli. I binari sono giallorossi e al 64' arriva il raddoppio con Doumbia, mentre a poco più di dieci minuti dal termine ecco il tris firmato Beduschi.
Catanzaro-Akragas 0-1
Terza vittoria consecutiva per l'Akragas che sembra proprio aver cambiato marcia: i Giganti strappano un importante 1-0 sul campo del Catanzaro. Ora la formazione agrigentina ha toccato quota 22 punti in classifica, vera e propria boccata d'ossigeno dopo il periodo terribile coinciso con le dimissioni di Legrottaglie. Il Catanzaro resta bloccato a 24 punti, a metà classifica. A decidere il match è la rete di Digrazia, servito da Di Piazza, a poco più di venti minuti dal termine.
Benevento-Fidelis Andria 2-0
Il Benevento non sbaglia: grazie al 2-0 rifilato alla Fidelis Andria, i sanniti non solo tengono il passo di Foggia e Lecce ma mettono anche sotto pressione la Casertana. La formazione di Auteri devono ringraziare Cissè, autore di una doppietta sontuosa: il bomber guineano rompe gli indugi già all’8’ su assist di Mazzeo, poi nella ripresa mette in ghiaccio i tre punti grazie ad uno spettacolare colpo di testa. Fidelis Andria mai pericolosa, la squadra di D’Angelo rischia anche di subire il terzo gol (clamoroso il palo colpito da Mazzeo al 35’).
Monopoli-Lupa Castelli Romani 2-0
Il Monopoli assapora una vittoria che mancava addirittura dal 28 novembre: contro il fanalino di coda Lupa Castelli Romani il gabbiano fa il suo dovere (2-0 il finale) e si tira momentaneamente fuori dalla zona playout. L’incontro si decide nel primo tempo: Gambino firma la rete dell’1-0 dopo che Secco aveva respinto un primo tentativo di Croce, nove minuti dopo è Rosafio a trovare la via del gol con un potente rasoterra dalla distanza. Lupa mai insidiosa, nella ripresa il Monopoli rischia addirittura di segnare il terzo gol (ma le parate di Secco e la traversa colpita da Romano non cambiano lo score).
Domenica 7 febbraio
Paganese-Juve Stabia 4-3
Quel che succede allo stadio Torre va oltre ogni più folle immaginazione: la Paganese batte 4-3 la Juve Stabia, ma nel corso del match ne accadono di tutti i colori. Inizio shock per gli ospiti, che al 7' sono già sotto 2-0 (Guerri, Cunzi): Nicastro riapre tutto con un gol di testa, ma prima dell'intervallo gli azzurrostellati volano sul 4-1 con Caccavallo (rigore) e Cunzi. Secondo tempo ancora più incredibile: Nicastro dimezzo lo svantaggio delle vespe con una splendida mezza rovesciata, poi al 79' l'arbitro assegna un rigore agli ospiti ma Diop si parare il penalty. Finale da urlo, perchè Del Sante segna il gol del 4-3 e poi, in pieno recupero, lo stesso Del Sante si fa parare anch'egli un rigore (giornata memorabile per Marruocco): per la Paganese è il terzo acuto di fila.
Cosenza-Messina 3-1
Torna a volare il Cosenza, dopo il sofferto ko di Agrigento: i silani regolano 3-1 il Messina e si portano così a quota 37, a soli due punti dai playoff (ma soprattutto ad una manciata di lunghezze dalla vetta). Ennesima prestazione impeccabile dei calabresi, favoriti tuttavia dall'espulsione di Martinelli al 7' per fallo da ultimo uomo: il Messina va in difficoltà e il Cosenza ne approfitta al 14' con un bolide di Arrigoni. Reazione di orgoglio dei peloritani, che pareggiano con Buirzigotti, ma è solo un fuoco di paglia: dopo il palo colpito da Arrigoni, i padroni di casa trovano il 2-1 nella ripresa con una zuccata di Blondett e poi è un'altra incornata (La Mantia) a timbrare il 3-1 finale.
Matera-Casertana 2-1
Il ko della Casertana a Matera rende il girone C ancora più spettacolare: la nuova capolista è ora il Foggia, nel complesso ci sono ben cinque squadre racchiuse in appena tre punti. Il successo dei lucani è ampiamente meritato, ora la squadra di Padalino può addirittura sognare i playoff: sono gli ospiti a passare in vantaggio grazie ad una gemma di Mancosu, ma i padroni di casa non ci stanno e, dopo aver pareggiato prima dell'intervallo con un rigore di Infantino, mettono la freccia in avvio di ripresa con una punizione di Tomi. Il Matera spinge alla ricerca del terzo gol, Carretta colpisce un palo: la Casertana non riesce mai a rendersi pericolosa.
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