Lega Pro 2015/2016, Girone C: la sintesi della 27a giornata

Pubblicato il 21 marzo 2016 alle 21:55:35
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Sabato 19 marzo

Lupa Castelli Romani-Cosenza 0-2
Il Cosenza, come all'andata, piega 2-0 la Lupa Castelli Romani e riprende così la propria marcia verso i piani alti (dopo un pareggio e una sconfitta): gara senza storia a Rieti, i silani offrono un'ottima prestazione e sprecano diverse occasioni per chiudere con un punteggio ancora più rotondo. Nel primo tempo la Lupa colpisce un palo con Mastropietro, ma è solo una fiammata: al 51' Statella firma l'1-0 con un preciso tocco a tu per tu con Secco e poi, in pieno recupero, è Cavallaro a chiuderla (azione viziata da un clamoroso errore del portiere in fase di rinvio). Padroni di casa pericolosi solo a sprazzi: la retrocessione in serie D è ormai dietro l'angolo.

Messina-Melfi 1-0
Terza affermazione consecutiva per il Messina, che a questo punto mette nel mirino la qualificazione alla prossima Tim Cup: il Melfi viene sconfitto 1-0, decisiva la pregevole rete di Tavares messa a segno quando alla fine mancano dieci minuti (conclusione al volo che si insacca sul palo più lungo). Si tratta di un'affermazione meritata, i peloritani creano infatti le occasioni migliori e solo la traversa (su tiro di Scardina nel finale di primo tempo) e le parate di Santurro tengono in vita i lucani: giornata storta per la squadra di Ugolotti, sempre più impantanata in zona retrocessione.

Paganese-Benevento 0-1
Benevento cinico e spietato: i sanniti di Auteri vincono 1-0 il derby contro la Paganese e si prendono così una vittoria di platino, che permette loro di rimanere in cima alla graduatoria. Il gol che decide tutto lo firma Cissè nel primo tempo, con una gran sventola da fuori area: gli azzurrostellati di casa reagiscono con troppa timidezza, così i sanniti vanno vicini al raddoppio con lo stesso Cissè e Marotta. Ripresa poco entusiasmante, la Paganese si vede annullare un gol per fuorigioco di Guerri ma è l'unica occasione di rilievo: il Benevento conserva il vantaggio fino alla fine e non rischia mai, dimostrandosi una grande squadra.

Foggia-Ischia 4-2
Il Foggia risorge e si rialza dopo due sconfitte consecutive: partita più difficile del previsto quella vinta dai Satanelli con il punteggio di 4-2 contro l'Ischia. Con questo successo i rossoneri restano a -6 dal Benevento, corsaro sul terreno della Paganese. Protagonista assoluto del match è Iemmello, autore di un poker straordinario: le prime due reti arrivano nel giro di mezz'ora, mettendo in discesa la partita. Il Foggia non ha fatto i conti con il club ischitano: Pepe accorcia subito, quindi su rigore Kanoute ammutolisce lo Zaccaria a meno di venti minuti dal termine. Ci pensa di nuovo Iemmello a rianimare i suoi: altre due reti, nel giro di una manciata di secondi, che schiantano l'Ischia per il 4-2 finale.

Juve Stabia-Matera 1-1
Si chiude in parità la sfida del Menti tra Juve Stabia e Matera: un 1-1 che sostanzialmente non accontenta nessuna delle due, i lucani non riescono ad avvicinarsi ai playoff mentre le vespe rimangono sempre vicine alla zona retrocessione. Gli ospiti passano in vantaggio al primo affondo, quando Infantino intercetta una spizzata di Di Lorenzo su corner di Carretta e insacca: le vespe reagiscono e sfiorano il pari con una rovesciata di Nicastro, poi nella ripresa aumentano i ritmi e, dopo una traversa colpita da Gomez, impattano con Lisi (abile a farsi spazio nel mezzo della difesa biancoazzurra).
 
Domenica 20 marzo


Akragas-Catania 3-2
Delirio Akragas, la squadra di Rigoli fa suo il derby contro il Catania (3-1 lo score) e centra la settima affermazione nelle ultime otto giornate: pomeriggio memorabile per i tifosi del gigante, mentre la crisi degli etnei è sempre più profonda (tre punti in sette gare, squadra in zona retrocessione). Padroni di casa in vantaggio all'11' con un rigore di Madonia, poi al 32' Dyulgerov lascia la squadra in dieci: nonostante l'uomo in meno l'Akragas va sul 3-0 con Digrazia e Di Piazza, il Catania si sveglia troppo tardi e si porta sul 3-2 con Lupoli e Nunzella. Da notare che anche i rossoblu chiudono in dieci, espulso Bombagi nel finale.

Fidelis Andria-Monopoli 0-0
Pari e patta al Degli Ulivi, Fidelis Andria e Monopoli non si fanno male e chiudono con uno 0-0 che va bene a entrambi in chiave salvezza. Non sono tante le emozioni, anche se il portiere degli ospiti Pisseri si mette in luce con alcuni interventi importanti su Cianci e Strambelli: nella ripresa non succede praticamente nulla, se escludiamo l'ennesima parata di Pisseri (questa volta su De Vena). Il pubblico avrebbe meritato uno spettacolo migliore: per il Monopoli si tratta comunque di un punto d'oro.

Martina Franca-Casertana 1-1
Niente da fare per la Casertana, di nuovo in campo dopo il pesantissimo ko di Benevento (e la pesante contestazione di alcuni tifosi): i falchetti pregustano il successo in casa del Martina Franca, ma i pugliesi non mollano e in pieno recupero trovano l'1-1 con una grande giocata di Baclet. Sul risultato finale, tuttavia, pesano le decisioni del direttore di gara: la Casertana subisce ben tre espulsioni (Bonifazi, Jefferson e Tito) e chiude così in otto uomini. Eppure gli uomini di Romaniello passano in vantaggio nel finale di primo tempo con un gol fortunoso di Marano: il Martina, come detto si salva nel finale, mister Franceschini resta così imbattuto.

Lunedì 21 marzo

Lecce-Catanzaro 4-0
Strepitosa vittoria del Lecce, che schianta 4-0 il Catanzaro nel monday night della ventisettesima giornata. Partita senza storia al Via del Mare, in cui i salentini confermano sin dalle prime azioni l'ottimo stato di forma: bastano due minuti a Moscardelli per spaccare la partita, quindi al 19' arriva il raddoppio di Doumbia che taglia le gambe alle aquile. Il tris arriva ad inizio secondo tempo con capitan Papini (nel giorno del suo compleanno), quindi il neo-entrato Caturano cala il poker definitivo. Con questo successo i ragazzi di Braglia salgono a quota 52 in graduatoria, tornando a ridosso del Benevento capoclassifica, distante soltanto una lunghezza. E ora sabato c'è la supersfida in casa del Cosenza.

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