Lega Pro 2015/2016, Girone C: la sintesi della 28a giornata

Pubblicato il 24 marzo 2016 alle 18:10:54
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Mercoledì 23 marzo

Ischia-Paganese 0-2
Massimo risultato con il minimo sforzo: la Paganese espugna 2-0 Ischia e torna a vincere dopo un mese, mentre gli isolani escono dal campo con un pugno di mosche in mano nonostante una prestazione gagliarda. Per i gialloblu si mette male, la classifica è sempre più cupa: la Paganese sblocca il punteggio dopo appena sei minuti con Cunzi (gol dell'ex per lui) e poi nel finale, dopo aver sofferto non poco, raddoppia con Palmiero. In mezzo, tante occasioni per i locali, che reclamano anche un rigore (fallo di Sirignano su Kanoute): l'espulsione di Bruno è un episodio decisivo, prima del gol di Palmiero gli ospiti prendono anche un palo con Deli.

Juve Stabia-Benevento 0-1
Le promozioni si ottengono anche cosi, con cinismo: i tifosi del Benevento fanno gli scongiuri, ma l'1-0 ottenuto in casa della Juve Stabia è un risultato pesantissimo, che permette ai sanniti di mantenere il comando della classifica. La formazione di Auteri gioca un primo tempo ordinato, spreca una ghiotta chance con Mazzeo e poi trova il gol decisivo poco prima dell'intervallo, quando Del Pinto finalizza in bello stile l'assist di Cissè. Gli stabiesi non ci stanno, sfiorano il pareggio nella ripresa con Mattera (Gori attento) mentre nel finale Russo salva su De Falco: si resta 1-0, i giallorossi festeggiano.

Matera-Martina Franca 1-0
Contava vincere, da questo punto di vista la squadra non tradisce: il Matera non ha vita facile contro un buon Martina Franca, ma si impone di misura (1-0 il finale) e si avvicina sempre di più alla zona playoff. I pugliesi, invece, cadono dopo un mese (primo ko per mister Franceschini) e rimangono così rivettati alla zona retrocessione. Non ci sono molte occasioni, l'episodio chiave arriva al 21': corner di Gammone, Infantino è ben appostato in area e mette la palla in rete da pochi passi. Prima dell'intervallo c'è anche una traversa colpita da Carretta: nella ripresa i lucani gestiscono l'incontro e centrano i tre punti.

Giovedì 24 marzo

Catanzaro-Lupa Castelli 2-0
Boccata d'ossigeno per il Catanzaro, che con un secco 2-0 regola la Lupa Castelli Romani. Il club calabrese si rialza immediatamente dopo la pesante sconfitta di Lecce e con questo successo (il primo del 2016, che mancava addirittura dal 19 dicembre scorso) i punti in classifica sono 30. Ennesimo stop per la formazione laziale, sempre più inchiodata all'ultimo posto in classifica: i punti restano otto (solo un pari nelle ultime nove uscite) e la retrocessione in Serie D appare ormai soltanto una questione di tempo. A firmare la vittoria giallorossa sono la rete di Razzitti poco dopo la mezz'ora, bissata dal gol di Mancuso ad una decina di minuti dal novantesimo.

Melfi-Fidelis Andria 0-1
Colpaccio della Fidelis Andria che strappa un risicato 1-0 sul campo del Melfi e continua il suo momento positivo: nelle ultime cinque giornate sono arrivati undici punti (e non sono nemmeno stati subiti gol). Ora la qualificazione alla Tim Cup 2016-2017 non è più un miraggio: i punti in classifica dei pugliesi sono 38, a ridosso delle zone alte della graduatoria. Chi non ride è il club lucano: la vittoria manca da cinque giornate (due pareggi e tre sconfitte) e la classifica è ferma a quota 24, in piena zona playout. A decidere il match è un gol di Grandolfo ad una manciata di minuti dal novantesimo, complice una papera di Santurro.

Monopoli-Foggia 1-3
Tutto come da pronostico: il Foggia rispetta le ipotesi della vigilia e va a vincere 3-1 sul campo del Monopoli, vendicando la sconfitta dell'andata allo Zaccheria. Il gabbiano questa volta non vola: Floriano spacca il match dopo una decina di minuti, una sfortunata deviazione di Pisseri vale il raddoppio prima dell'intervallo, subito seguito dalla rete del Monopoli con Romano. Nel secondo tempo i rossoneri tengono duro, sigillando la gara a tempo scaduto con Vacca. I satanelli si portano a quota 50 in classifica, rimanendo appaiati alla Casertana. I biancoverdi si fanno invece agganciare dal Catania nell'ultimo posto che significa playout: è bagarre per evitare il limbo.

Casertana-Akragas 4-0
Esordio più che positivo per il nuovo mister della Casertana, Andrea Tedesco, subentrato al posto dell'esonerato Nicola Romaniello: i Falchetti rifilano un vibrante 4-0 all'Akragas, bissando il poker maturato all'andata con il medisimo punteggio. Pesante batosta rimediata dal club siciliano, che pone così fine all'ottimo momento di forma (otto vittorie nelle ultime nove partite). Con questo successo la Casertana si porta a quota 50 in classifica, rimanendo appaiata al Foggia e restando a -6 dalla capolista Benevento. Discorso diverso per i Giganti che rimangono a +6 sulla zona playout: ancora troppo poco per lasciarsi andare con serenità. Match senza storia: Giannone porta in vantaggio i padroni di casa al 13', De Angelis firma il raddoppio poco prima della mezz'ora, quindi al 40' arriva il tris su rigore di Alfageme. Lo stesso attaccante serve il poker al 54'.

Catania-Messina 2-1

Tre punti che valgono oro per il Catania, capace di far suo il derby siciliano con il Messina: finisce 2-1 al Massimino, risultato che consente ai rossazzurri di portarsi a quota 29. La situazione del gruppo di Moriero resta comunque complicata: in ogni caso è arrivato l'aggancio al Monopoli all'ultimo posto che li condannerebbe al limbo per non retrocedere. I peloritani restano a 40 punti, dicendo probabilmente addio alle residue speranze di playoff. Il match si sblocca poco prima dell'intervallo grazie ad un calcio di rigore trasformato da Calil, quindi a metà ripresa Gustavo fa piombare nell'incubo i tifosi etnei. A ridare ossigeno ci pensa l'azione solitaria di Russotto che timbra il 2-1 definitivo a dieci minuti dal novantesimo.

Sabato 26 marzo

ore 14.30: Cosenza-Lecce

{rec:16286}