Sabato 2 aprile
Akragas-Martina Franca 1-1
E' 1-1 all'Esseneto tra Akragas e Martina Franca: i siciliani interrompono a cinque la striscia di vittorie interne consecutive, ma i ragazzi di mister Franceschini escono dal campo con il rammarico di non aver conquistato l'intera posta in palio. La formazione ospite gioca infatti una partita gagliarda, al 24' Diakite colpisce un palo clamoroso con un colpo di testa e poi nella ripresa è Taurino (al suo primo centro tra i professionisti) a firmare l'1-0 pugliese. Akragas in difficoltà, ma nel finale Di Piazza si conquista un rigore (fallo di Viotti): è lo stesso Di Piazza a trasformare il penalty e ad evitare la sconfitta casalinga.
Fidelis Andria-Juve Stabia 0-0
Segnare un gol alla Fidelis Andria è quasi impossibile, per la sesta giornata di fila i pugliesi mantengono inviolata la loro porta: contro la Juve Stabia finisce 0-0, i campani (pur giocando in dieci nel finale per l'espulsione di Obodo) ci provano e sfiorano il vantaggio con Cancellotti, ma i padroni di casa si confermano impenetrabili e conducono in porto il pareggio. Pochissime emozioni al Degli Ulivi: le vespe allungano il loro periodo senza vittorie, ma tornano a casa con un punto che fa brodo in chiave salvezza.
Lupa Castelli Romani-Casertana 1-2
Nessuna sorpresa a Rieti, la Casertana si prende i tre punti contro una Lupa Castelli Romani ormai rassegnata: non è però una passeggiata per i falchetti, i quali si impongono di misura. La prima frazione di gara sorride agli ospiti, che sfiorano il vantaggio ripetutamente: prima dell'intervallo Negro trasforma il penalty concesso per fallo ai danni di Mancosu, poi ad inizio ripresa Alfageme timbra il raddoppio di testa, su traversone di Giannone. La Lupa dimezza lo svantaggio con Mastropietro pochi minuti dopo: la Casertana però non si scompone e porta a casa il successo (tre punti importanti per i playoff).
Monopoli-Cosenza 2-3
Gara pazza al Veneziani, succede di tutto tra Monopoli e Cosenza: alla fine la spuntano i calabresi (3-2 il punteggio a loro favore), ma quante emozioni. La formazione di Roselli parte fortissimo e al 25' è già avanti di due gol (reti messe a segno da Arrighini e Statella): i padroni di casa arrancano, ma prima dell'intervallo accorciano con un colpo di testa di Romano (dopo che Pinto aveva fallito un penalty) e poi all'89' timbrano il 2-2 con Bacchetti. Il Cosenza, che prima di aver subìto il pari aveva sbagliato un rigore con Cavallaro, non si deprime e al 93' torna avanti con un bolide di Parigi dalla distanza. Successo di platino per i silani, che rimangono agganciati alla zona playoff.
Benevento-Ischia 3-2
Vince il Benevento, come da previsioni, ma quella contro l'Ischia è una partita tiratissima, per nulla scontata: al Vigorito finisce 3-2, i sanniti mantengono il vertice della classifica mentre gli isolani dimostrano di avere tutte le possibilità di ottenere la salvezza. Primo tempo stupendo: gli ospiti passano in vantaggio con un proiettile di Gomes da oltre trenta metri, poi Mazzeo e Angiulli (magnifica botta al volo da fuori area) ribaltano tutto ma nel finale Di Vicino timbra il 2-2 su rigore. Gara in equilibrio, l'episodio decisivo arriva nella ripresa quando Troiano indovina la zampata decisiva: è il gol che manda in paradiso gli stregoni, all'Ischia non basta una prestazione di orgoglio.
Domenica 3 aprile
Messina-Catanzaro 1-1
In un San Filippo desolatamente vuoto Messina e Catanzaro non vanno oltre l'1-1: punteggio giusto, che in fin dei conti sta bene a tutte e due. Non sono molte le occasioni da gol: i peloritani sfiorano il vantaggio con Scardina (molto bravo Grandi), ma è il Catanzaro a rompere gli indugi ad inizio ripresa con un sinistro al volo di Olivera (da rivedere la difesa siciliana). La reazione dei padroni di casa arriva pochi giri di lancette più tardi, quando Tavares (in posizione dubbia) si infila in mezzo ai giocatori avversari e deposita in rete con un tocco ravvicinato: Messina in acque sempre più tranquille, mentre il Catanzaro dovrà continuare a lottare per salvarsi.
Lecce-Matera 1-2
Risultato a sorpresa al Via del Mare, ma neanche troppo: il lanciato Matera sbanca l'impianto salentino 2-1 e rifila al Lecce una sconfitta pesantissima, che consente al Benevento di allungare in testa alla classifica. I lucani si confermano una mina vagante da temere ed entrano ufficialmente in lizza per i playoff: decide la sfida un gol dell'ex De Rose a quattro minuti dalla fine, il centrocampista penetra centralmente e supera Perucchini con un delizioso tocco morbido. Gli ospiti chiudono il primo tempo avanti 1-0 grazie alla zampata di Carretta, poi è Lepore a riaccendere le speranze leccesi: ai giallorossi servirebbe la vittoria, ma nel finale ecco la doccia gelata.
Paganese-Melfi 0-0
Termina senza reti la sfida del Torre fra Paganese e Melfi: tutto sommato non è una brutta partita, le emozioni ci sono e manca soltanto il gol. Gli azzurrostellati si vedono annullare un gol (Cicerelli è in fuorigioco secondo l'assistente), poi è Caccavallo a sfiorare due volte il bersaglio grosso mentre Cunzi si vede rimbalzare dall'ottimo Santurro. Occasione sciupata anche da Deli, mentre i gialloverdi si rendono pericolosi con Longo e Silvestri. Il Melfi chiude il match in nove uomini, a causa delle espulsioni di Ingretolli e Colella: per i lucani si tratta di un buon pareggio, ma la classifica rimane molto negativa.
Lunedì 4 aprile
Foggia-Catania 3-0
Vittoria meritata per il Foggia che travolge 3-0 il Catania in un match senza storia. Allo Zaccheria i rossoneri passano in vantaggio nel primo tempo grazie a una rete di Floriano e trovano il raddoppio a inizio ripresa con Iemmello, sempre più capocannoniere del Girone C con 18 reti all'attivo. A chiudere l'incontro ci pensa Agnelli con uno splendido pallonetto. Vittoria fondamentale per il Foggia che, in classifica, sale al terzo posto con 55 punti, a 2 lunghezze dal Lecce. Il Catania resta fermo a quota 29 insieme al Monopoli, in piena zona playout.
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