Sabato 9 aprile
Lecce-Akragas 0-0
Un altro passo falso che, a questo punto della stagione, può costare carissimo: dopo il ko contro il Matera, il Lecce non va oltre lo 0-0 con l'Akragas e perde un'importante occasione di avvicinarsi alla capolista Benevento (ora è in pericolo anche il secondo posto). I salentini ci provano, ma senza troppa convizione: occasioni per Moscardelli, Legittimo, Alcibiade, Lo Sicco, Lepore e Caturano, ma ogni volta l'attenta difesa siciliana ha la meglio. Anche l'Akragas ha le sue chances (Di Piazza), ma nessun giocatore riesce a buttarla dentro: per gli ospiti si tratta di un gran pareggio.
Matera-Melfi 2-3
Risultato incredibile al XXI Settembre, il Melfi sgambetta 3-2 il Matera e ritrova una vittoria che mancava da un mese e mezzo: gara nervosissima, l'arbitro estrae molti cartellini (un espulso per parte) ma per i padroni di casa matura una sconfitta che blocca la rincorsa ai playoff. Melfi in vantaggio dopo appena otto secondi con Canotto (è la rete più veloce di tutta la Lega Pro), Infantino pareggia su rigore ma Longo e Soumarè firmano il 3-1: il forcing finale dei locali produce un altro gol di Infantino, ma i gialloverdi ospiti riescono a tenere duro e a cogliere un successo di platino verso la salvezza.
Catanzaro-Paganese 1-0
Tre punti che possono voler dire salvezza: il Catanzaro fa il proprio dovere, batte 1-0 la Paganese e centra la seconda affermazione nelle ultime tre giornate. Paganese vicina al gol nel primo tempo con Deli e Cicirelli (Grandi strepitoso), ma al 63' Olivera si inventa un sinistro al volo magistrale su cui il portiere ospite non può arrivare: è l'episodio che decide il match, i calabresi vogliono fortemente i tre punti e non abbassano mai i ritmi. Per gli azzurostellati si tratta comunque di una sconfitta indolore.
Casertana-Foggia 1-2
Impresa esterna del Foggia, che passa 2-1 sul campo della Casertana (una diretta concorrente per la promozione in serie B). Il big match del Pinto premia i rossoneri, anche se i falchetti di casa recriminano: il rigore che decide l'incontro (trasformato da Iemmello) viene contestato parecchio dai giocatori di casa. Lo stesso Iemmello aveva portato in vantaggio gli ospiti dopo appena otto minuti, ma la Casertana aveva impattato con un calcio di punizione di Giannone (deviato dalla barriera). Il Foggia si avvicina al Lecce secondo in classifica, ci aspetta un finale di stagione da urlo.
Domenica 10 aprile
Ischia-Monopoli 1-2
Un 2-1 importantissimo, che può spianare la strada verso la salvezza diretta: il Monopoli batte l'Ischia proprio come all'andata, ritrova la vittoria dopo un mese ma soprattutto inguaia ulteriormente gli isolani (quarto ko di fila). Avvio di gara scoppiettante, i pugliesi passano in vantaggio dopo undici minuti con un gol di Bacchetti su corner di Pinto, ma l'Ischia pareggia poco dopo con un bel colpo di testa di Gomes: la rete che decide tutto arriva nella ripresa, quando Croce riceve palla da Gambino e scavalca il portiere con un morbido pallonetto. Reazione sterile dei padroni di casa, che a questo punto non possono evitare i playout.
Catania-Lupa Castelli Romani 1-0
Il Catania rispetta i pronostici e batte la Lupa Castelli Romani, ma fa una fatica incredibile: gli etnei non riescono mai a cambiare passo, sprecano qualche occasione di troppo e solo a cinque minuti dalla fine trovano la rete decisiva (segna Plasmati di testa, su cross di Garufo). Un 1-0 che non può far sorridere mister Moriero, anche perché vincono pure le altre rivali per non retrocedere: un discorso, quest'ultimo, che non riguarda più la formazione laziale, la decima sconfitta consecutiva condanna ufficialmente la squadra di Palazzi alla serie D (dura un solo anno l'esperienza della Lupa in Lega Pro).
Martina Franca-Fidelis Andria 0-3
Otto giornate senza prendere gol, un record che merita di essere sottolineato: la Fidelis Andria si conferma una squadra imperforabile e ne fa le spese anche il Martina Franca, sconfitto 3-0 tra le mura amiche. Sono gli episodi a decidere l'incontro, poco prima della mezz'ora Viotti commette fallo da rigore su Grandolfo e viene espulso (Strambelli realizza): il Martina reagisce e colpisce una traversa con Di Lauri, ma nella ripresa rimane in nove (espulso anche Rajcic) e così nel finale gli ospiti dilagano con Cortellini e Cianci. La squadra di Franceschini rimane ferma in terz'ultima posizione, mentre la Fidelis vola.
Juve Stabia-Messina 2-1
Una rimonta di rigore della Juve Stabia, che supera 2-1 il Messina e torna così a festeggiare i tre punti dopo oltre un mese di astinenza: le vespe, sotto di un gol a venti minuti dalla fine, ribaltano tutto con due tiri dal dischetto di Favasulli, rigori concessi per altrettanti interventi irregolari di Fusca (il primo su Diop, il secondo con un tocco di mano). I peloritani, passati in vantaggio dopo sette minuti con un bel diagonale di Scardina, soffrono le iniziative dei padroni di casa, che nel primo tempo colpiscono ben tre pali con Nicastro, Polak e Lisi: anche il Messina prende un legno con Gustavo, poi nel finale cambia tutto.
Lunedì 11 aprile
Cosenza-Benevento 1-1
È un punto d'oro quello conquistato dal Benevento sul campo del Cosenza: al San Vito finisce 1-1 il monday night della trentesima giornata. Con questo risultato gli Stregoni capoclassifica tengono a distanza di sicurezza la coppia delle inseguitrici: Foggia e Lecce sono lontane quattro punti. Ai Lupi della Sila non riesce il colpaccio: in vantaggio a fine primo tempo con Cavallaro, i padroni di casa si fanno raggiungere ad un quarto d'ora dal novantesimo con un rigore quantomeno dubbio trasformato con freddezza da Mazzeo. Il Cosenza resta dunque quinto, a -1 dalla Casertana (attualmente seconda miglior quarta e dunque ai playoff).
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