Sabato 16 aprile
Fidelis Andria-Catanzaro 0-0
Segnare un gol alla Fidelis Andria? Impossibile: per l'ottava volta consecutiva i pugliesi tengono inviolata la loro porta, contro il Catanzaro finisce 0-0 (così come all'andata) anche se per la verità sono i padroni di casa a recriminare. Il portiere dei calabresi Grandi, infatti, evita il ko ai suoi con diverse parate importanti: è Grandolfo a vedersi negare la gioia del gol in almeno due occasioni. Gli ospiti, in dieci dal 59' a causa dell'espulsione di Bernardi, riescono comunque a resistere e portano a casa un punto molto importante in chiave salvezza.
Ischia-Juve Stabia 0-1
Quinto ko di fila per l'Ischia, a vantaggio di una Juve Stabia che grazie a questo 1-0 mette una seria ipoteca sul mantenimento della categoria. Quella del Mazzella non è una bella partita, ma le vespe trovano l'episodio decisivo ad inizio ripresa con Diop (bravo a sfruttare una respinta della difesa sulla prima conclusione di Gomez): nel primo tempo lo stesso Diop aveva colpito una traversa clamorosa, mentre gli isolani si erano fatti vedere in avanti con Rubino e Florio. Juve Stabia cinica e concreta, nel finale Russo si salva su Acampora: la squadra di Porta deve ormai concentrarsi sui playout.
Lupa Castelli Romani-Martina Franca 2-1
La vittoria della dignità, la vittoria dell'orgoglio: ormai è troppo tardi, la retrocessione in D è già sicura ma la Lupa Castelli Romani tira fuori il carattere e piega 2-1 il Martina Franca (che con questa sconfitta resta ufficialmente inchiodato ai playout). I padroni di casa ritrovano l'attaccante Gurma, il quale lascia il segno con una splendida doppietta: il bomber albanese si sblocca ad inizio ripresa e poi concede il bis al 53'. I pugliesi, vicini al gol prima dell'intervallo con Dianda, riaprono il match con un rigore di Baclet, ma nonostante un uomo in più (Lupa in dieci nel finale a causa dell'espulsione di Proietti) non riescono a recuperare.
Paganese-Matera 4-0
Prestazione maiuscola della Paganese, che grazie al 4-0 rifilato al Matera fa un passo in avanti gigante in chiave salvezza: gli azzurrostellati non danno alcuna chance ai lucani, che dunque incappano nel secondo ko di fila e di fatto compromettono la loro corsa verso i playoff. Ospiti vicini al gol in avvio con Carretta, poi è solo Paganese: Caccavallo sblocca il punteggio con un missile da oltre venti metri, poi al 28' lo stesso attaccante firma la doppietta con un altro sinistro imprendibile. Il Matera prova a rientrare in gara con Armellino e De Rose (super Marruocco), ma nella ripresa la rete di Sirignano e il rigore di Cunzi chiudono i conti.
Domenica 17 aprile
Melfi-Cosenza 1-1
Niente da fare per il Cosenza, bloccato sull'1-1 da un Melfi solido e coriaceo: i silani, al secondo pareggio di fila, si allontanano dal terzo posto (e dai playoff) mentre i lucani dimostrano di avere le carte in regola per uscire dalla zona retrocessione. Match divertente, il Cosenza prova a spingere ma prima dell'intervallo i padroni di casa passano a condurre con un rasoterra di Giron, su assist di Longo: la reazione degli ospiti non si fa attendere, La Mantia viene imbeccato da Arrighini e segna con un pregevole colpo di tacco. Nel finale spingono entrambe alla ricerca dei tre punti, ma lo score non cambia più.
Messina-Lecce 1-1
Secondo pareggio consecutivo per il Lecce, l'1-1 di Messina spegne forse definitivamente le speranze di promozione diretta in serie B: i salentini confermano di non attraversare un buon momento di forma e lo score del San Filippo è giusto. Primo tempo povero di emozioni, i padroni di casa sfiorano il gol con Salvemini ma a metà ripresa il Lecce passa a condurre con un rigore di Lepore (episodio molto contestato dai siciliani): la reazione peloritana arrivà però poco dopo, quando Tavares indovina il pallonetto vincente. Buon punto per il Messina, che però allunga a quattro la sua striscia senza vittorie.
Benevento-Catania 1-0
Il sogno prende forma, a Benevento credono sempre di più alla tanto attesa promozione in serie B dopo anni di tentativi: i sanniti soffrono non poco contro un Catania mai domo, ma negli ultimi minuti di gioco trovano il gol che fa esplodere di gioia il pubblico del Vigorito. E' Campagnacci a prendersi le luci della ribalta, con una conclusione dai venti metri che beffa Liverani: sconfitta immeritata per gli etnei, che impegnano in più di un'occasione il portiere Gori, mentre i padroni di casa recriminano per un clamoroso salvataggio sulla linea di Nunzella pochi minuti prima della rete decisiva. I tifosi del Benevento fanno il conto alla rovescia.
Monopoli-Casertana 1-2
Il ritorno di Nicola Romaniello sulla panchina della Casertana è ottimo, la squadra si rialza dopo il ko con il Foggia e ottiene sul campo del Monopoli una vittoria che tiene accese le speranze di playoff: per i pugliesi si tratta invece di un passo falso che fa male, il raggiungimento della salvezza diretta rimane in bilico. In avvio di partita la formazione ospite sbaglia un calcio di rigore con Mancosu (palla sul palo), ma al 40' De Angelis prova la conclusione di esterno destro e infilza Pisseri: i padroni di casa non ci stanno e provano a reagire con Pinto, ma a cinque minuti dalla fine Jefferson riceve palla da Alfageme e timbra il raddoppio. Monopoli mai domo, Croce riapre tutto nel finale su rigore, ma la Casertana regge.
Foggia-Akragas
Nel posticipo della 31esima giornata, il Foggia batte 2-1 l'Akragas e compie un balzo decisivo in classifica in chiave playoff. Allo Zaccheria termina 2-1 per i ragazzi di De Zerbi grazie alle reti degli spagnoli Miguel Angel e Riverola: nel mezzo il momentaneo pareggio di Madonia dal dischetto. Tre punti fondamentali per i rossoneri, adesso secondi in classifica a -4 dal Benevento e con due lunghezze sul Lecce.
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