Domenica 24 aprile
Akragas-Messina 3-3
Derby incredibile quello tra Akragas e Messina, all'Esseneto finisce 3-3: gol ed emozioni, si tratta di una delle gare più avvincenti della stagione ma i tifosi locali escono dal campo con mille rimpianti considerando che i peloritani trovano il pareggio con Gustavo al 90'. Il Messina, in vantaggio 2-0 grazie alla doppietta di Tavares, subisce la rimonta dei padroni di casa: Zibert, Leonetti e Di Piazza mettono a segno le reti che capovolgono la situazione, l'Akragas accarezza una vittoria che vorrebbe dire salvezza ma la doccia gelata è dietro l'angolo.
Casertana-Fidelis Andria 1-0
Successo di platino della Casertana, che riesce nell'impresa di fare un gol alla Fidelis Andria (la cui porta era inviolata da ben otto turni): finisce 1-0 al Pinto, ai falchetti basta il gol lampo messo a segno da Negro al 5'. Con questo successo i rossoblu agganciano il Lecce a quota 59 e tornano in piena corsa per il secondo posto finale: Negro firma il gol partita su assist di De Angelis, ma i pugliesi non ci stanno e sfiorano il pareggio con Onescu e Capellini. Espulso Cortellini per brutto fallo su Mangiacasale (infortunato): nonostante l'uomo in meno gli ospiti premono e Gragnaniello compie un miracolo su Stendardo. Palo di Jefferson nel finale, poi Pezzella salva sulla linea un lob di Onescu.
Catania-Melfi 1-0
Il Catania vince, ma quanta fatica: gli etnei non hanno vita facile contro un Melfi coriaceo, ma ciò che contava erano i tre punti e da questo punto di vista gli etnei centrano l'obiettivo. Il gol che decide l'incontro arriva al 7', quando Russotto scarica in rete un meraviglioso sinistro al volo: la formazione di Moriero sfiora il raddoppio con Calderini, il Melfi resta però in scia anche se l'espulsione di Cason nella ripresa spiana la strada ai padroni di casa. Melfi che, tecnicamente, può ancora centrare la salvezza diretta: servirà però un miracolo sportivo.
Catanzaro-Monopoli 1-2
Una vittoria all'ultimo respiro che rende ancora più incerta la lotta salvezza: il Monopoli passa 2-1 al Ceravolo di Catanzaro, sale a quota 35 aggancia in classifica proprio i calabresi (insieme a loro c'è anche il Catania). Ko tremendo per le aquile di Erra, che a questo punto potrebbero rischiare tantissimo se pensiamo che all'ultima giornata ci sarà la sfida diretta con il Melfi: eppure sono proprio loro a passare in vantaggio con Agodirin, sugli sviluppi di una punizione di Squillace, ma i pugliesi non ne vogliono sapere di alzare bandiera bianca e nella ripresa ribaltano tutto con Croce e Ferrara, il quale indovina la zuccata vincente al 92'.
Cosenza-Foggia 1-0
Galeotto fu il calcio di rigore: il Foggia, perdendo 1-0 a Cosenza, vede sfumare le sue chances di promozione diretta in serie B e a questo punto dovrà provarci attraverso i playoff. Calcio di rigore, si diceva: i calabresi sbloccano il punteggio al 70' con un tiro dagli undici metri di La Mantia, pochi minuti dopo l'arbitro assegna un penalty anche agli ospiti ma Perina compie un doppio miracolo su Iemmello. E' l'episodio che manda al tappeto i pugliesi, vicini al vantaggio nel primo tempo con Agnelli: il Foggia si ferma dopo cinque vittorie consecutive mentre il Cosenza, con questi tre punti, torna in lizza per gli spareggi promozione.
Juve Stabia-Lupa Castelli Romani 4-2
Gol a raffica al Menti, la Juve Stabia piega 4-2 la già retrocessa Lupa Castelli Romani e centra così la salvezza matematica, a due giornate dal termine del campionato. Non è però una gara facile per le vespe, perchè dopo il gol iniziale di Nicastro la Lupa ribalta tutto grazie a Prutsch e Morbidelli (gravi lacune della retroguardia stabiese): i padroni di casa soffrono più del previsto, ma al 68' Obodo timbra il 2-2 e di fatto caccia via la paura. Diop e ancora Nicastro, serviti da un ispirato Contessa, mettono il loro autografo sul poker finale.
Lecce-Paganese 1-0
Il Benevento non può festeggiare la promozione in serie B a causa del Lecce, che piega 1-0 la Paganese e tiene vivi i propri sogni di gloria. A due giornate dalla fine i salentini sono secondi con sei lunghezze di ritardo dai sanniti e nel prossimo turno ci sarà al Vigorito l'attesissimo scontro diretto: il Lecce, in caso di successo, rimanderebbe ogni verdetto all'ultima giornata. Contro la Paganese è decisivo il gol di De Feudis nella ripresa, un siluro dalla distanza che muore nel sette: si tratta di una vittoria meritata, la Paganese non crea nulla mentre i padroni di casa (nonostante l'espulsione di Cosenza) sprecano delle occasioni con Moscardelli e Curiale.
Martina Franca-Benevento 0-1
Un altro passo enorme verso la prima, storica, promozione in serie B: il Benevento espugna 1-0 il Tursi di Martina Franca e a questo punto, a due giornate dalla fine, gli basta un pareggio per centrare il salto in cadetteria. Gli stregoni giocano con grande attenzione e amministrano senza problemi la rete messa a segno da Mazzeo al 29' (conclusione deviata che rotola in rete nonostante il tentativo di salvataggio sulla linea di un difensore): la squadra di Auteri manca il 2-0 con Lopez e Campagnacci, mentre i padroni di casa ci provano con Baclet. I giallorossi hanno sei punti di margine sul Lecce e nel prossimo turno giocheranno proprio contro di loro.
Matera-Ischia 4-1
Domenica tranquilla per il Matera, che regola 4-1 un Ischia già proiettato ai playout: la formazione di Padalino, reduce da due ko di fila, torna a ruggire come qualche settimana fa anche se ormai i playoff sono sfumati (e infatti allo stadio non ci sono molti tifosi). I lucani archiviano la pratica già nel primo tempo, grazie a Infantino (doppietta, il secondo su rigore) e Armellino: gli isolani, sconfitti 5-0 all'andata, incassano il poker ad inizio ripresa (Casoli) e solo nel finale trovano il gol della bandiera con una punizione di Moracci.
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