Lega Pro 2015/2016, Girone C: la sintesi della 34a giornata

Pubblicato il 7 maggio 2016 alle 19:20:29
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Sabato 7 maggio

Akragas-Benevento 1-1
Finisce 1-1 la sfida dello stadio Esseneto tra l'Akragas e il Benevento, due squadre presentatesi alla sfida senza motivazioni di classifica: i siciliani sono già salvi, i campani hanno conquistato la scorsa settimana la loro prima, storica promozione in Serie B. Ne esce una partita dal clima quasi amichevole, decisa da due reti nella prima frazione: l'Akragas sblocca il risultato al 41' grazie a una magistrale punizione di Zibert, i sanniti pareggiano quattro minuti più tardi con Angiulli. Il Benevento, ancora imbattuto nel 2016, chiude il campionato con la migliore difesa insieme a quella della Fidelis Andria (21 gol subiti).

Casertana-Paganese 4-2
Partita incredibile allo stadio Pinto e beffa atroce per la Casertana di mister Romaniello che batte 4-2 la Paganese ma si deve "accontentare" del quarto posto in classifica alle spalle del Lecce che, a parità di punti negli scontri diretti, ha la meglio sui campani grazie a un gol di vantaggio nella differenza reti (+18 contro +17). Le sei reti dell'incontro vengono tutte messe a segno nella ripresa. La Casertana scappa con una doppietta di Alfageme, ma la squadra di Grassadonia accorcia con Carcione. Jefferson e Giannone sembrano chiudere i conti ma, all'86', i tifosi di casa sono gelati da un altro gol di Carcione che si rivelerà pesantissimo.

Catania-Fidelis Andria 2-1
Il Catania batte 2-1 la Fidelis Andria e conquista la salvezza diretta senza passare dai playout: la squadra rossazzurra allenata da Moriero, partita con dieci punti di penalità, chiude il campionato al quint'ultimo posto a pari punti col Monopoli (che pareggia 1-1 a Matera) ma la spunta grazie al maggior numero di punti negli scontri diretti. In vantaggio al 23' grazie a una rete di Bergamelli su assist di Calil, il Catania viene raggiunto al 41' dalla Fidelis Andria che perviene al pareggio grazie a una magia di Strambelli. La rete che vale la salvezza degli etnei arriva al minuto 50 e porta la firma di Russotto

Catanzaro-Melfi 1-0
Vittoria importante per il Catanzaro, che con il minimo sforzo, batte 1-0 il Melfi e blinda la sua permanenza tra i professionisti. I giallorossi chiudono il campionato a quota 41, a +2 dalla zona playout. Non si può dire lo stesso dei gialloverdi che, incassando la sconfitta numero 16 in questo torneo, restano fermi a 30 punti, in quart'ultima posizione. Nella lotta per non retrocedere ora affronterà il Martina Franca. A decidere l'incontro è stata una retà nella ripresa firmata da Razzitti, ben assistito da Agodirin.

Cosenza-Ischia 6-1

Un roboante 6-1 non basta al Cosenza per centrare il sogno playoff: i Lupi della Sila schiantano l'Ischia e chiudono il campionato a quota 60 punti. Il ritardo definitivo da Lecce e Casertana (a pari punti) è di sole tre lunghezze, ma alla fine è quinto posto, proprio a ridosso della qualificazione alla postseason. Il match è senza storia: a fine primo tempo il punteggio è già 3-0 (due volte La Mantia e Caccetta), ad inizio ripresa si arrotonda sul 6-0 (doppietta di Arrighini e Cavallaro, in quattro minuti), quindi arriva quantomeno il gol della bandiera per mano di Rubino. La formazione campana chiude dunque al penultimo posto con soli 21 punti raccolti: ai playout affronterà il Monopoli, beffato proprio nel rush finale dal Catania.

Juve Stabia-Foggia 1-3
Il Foggia non sbaglia, vince 3-1 sul campo della Juve Stabia e blinda una volta per tutte la sua seconda posizione nel girone C, chiudendo a -5 dalla capolista Benevento e a +2 sulla coppia Lecce-Casertana. Sconfitta indolore per le Vespe che terminano il torneo a quota 42, in decima posizione, nella pancia della graduatoria. Pronti via e i Satanelli vanno a segno con Iemmello, il raddoppio è firmato da Chiricò, quindi ancora il bomber fa 0-3. Diop firma nella ripresa il gol della bandiera. Iemmello si laurea capocannoniere del girone con 24 centri. E ora potrà aumentare il suo bottino nei playoff.

Lecce-Lupa Castelli 3-1

Il Lecce batte 3-1 la Lupa Castelli Romani al Via del Mare e chiude il Girone C al terzo posto. La formazione salentina allenata da Braglia ha gli stessi punti della Casertana ma rispetto ai campani, contro cui hanno pareggiato entrambi gli scontri diretti, hanno un leggerissimo ma decisivo vantaggio nella differenza reti (+18 contro +17). Le reti del successo contro la Lupa Castelli Romani - già matematicamente retrocessa da tempo - portano la firma di Caturano, Moscardelli e Doumbia. La squadra di Palazzi accorcia le distanze nel finale con Rossetti, ma il Lecce resiste e - soprattutto - ringrazia Carcione, il centrocampista della Paganese che rifila una doppietta alla Casertana e di fatto consegna il terzo posto ai salentini.

Martina Franca-Messina 2-2
Sarà il Melfi l'avversario del Martina Franca nei playout del Girone C di Lega Pro. I pugliesi, già certi di dover affrontare gli spareggi per evitare la Serie D, pareggiano 2-2 con un Messina già fuori da ogni discorso e chiudono la regular season al terzultimo posto con 22 punti. Alla vigilia la missione era proprio quella di stare davanti all'Ischia ed evitare il Catania, che in realtà è poi riuscito a salvarsi. Al Tursi Marchetti porta avanti i padroni di casa al 21', ma Gustavo firma l'1-1 al 46'; poi altro botta e risposta, con Barisic che firma l'1-2 all'80' e Berardino che risponde al 90'.

Matera-Monopoli 1-1

Finisce con una beffa atroce il campionato del Monopoli, condannato al quint'ultimo posto della classifica e dunque a disputare i playout per non retrocedere in Serie D. I biancoverdi pareggiano 1-1 sul campo del Matera e chiudono a pari punti con il Catania. Sono gli scontri diretti tra Monopoli ed etnei a decidere il futuro: all'andata in Puglia i siciliani si sono imposti 2-1, mentre al ritorno all'ombra dell'Etna finì 0-0. E pensare che il match con il Matera era iniziato col piglio giusto: vantaggio di Gambino, poi l'espulsione di Pinto ha avuto un peso specifico fondamentale. Non è bastato un super Pisseri, bravo a neutralizzare dal dischetto Infantino. Lo stesso ha firmato l'1-1 definitivo, che ha spento i sogni di salvezza dei pugliesi.

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