Lega Pro 2015/2016, Girone C: la sintesi della 6a giornata

Pubblicato il 11 ottobre 2015 alle 19:55:34
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Risultati, marcatori, classifica, tabellini e cronache di tutti gli incontri del Girone C (clicca sulla singola partita per il live testuale)

Sabato 10 ottobre

Lupa Castelli-Paganese 2-1
La prima volta di entrambe: la Lupa Castelli Romani, grazie al 2-1 sulla Paganese, centra la tanto attesa vittoria numero uno nei professionisti, mentre gli azzurrostellati incappano in un passaggio a vuoto dopo due successi e tre pareggi. Giornata storica per la matricola laziale, che trova il gol vittoria a tre minuti dalla fine grazie a Scardina: gli uomini di Galluzzo, in vantaggio 1-0 con Crescenzo (prima del gol Siclari aveva colpito il palo), si fanno riprendere nel secondo tempo da Caccavallo, nonostante la Paganese sia in dieci per l'espulsione di Rosania. Finale incredibile: dapprima Scardina trova la zuccata vincente, poi al 94' la Paganese resta in nove per l'espulsione di Carcione.

Domenica 11 ottobre

Ischia-Melfi 1-0
Ischia pressochè infallibile, quando gioca in casa: grazie all'1-0 sul Melfi gli isolani salgono a quota dieci punti in classifica, nove di essi conquistati proprio al Mazzella. Il gol partita arriva dopo appena dodici minuti: corner di Moracci, Santurro esce malissimo e per Palma è un gioco da ragazzi buttarla dentro di testa. Il portiere dei lucani si riscatta più tardi negando ai padroni di casa il 2-0, poi nella ripresa gli ospiti salgono di tono ma sono troppo confusionari là davanti: ghiotta occasione per Orlando, ma l'Ischia resiste. Può esultare mister Bitetto, tecnico dei campani che lo scorso anno guidava proprio il Melfi.

Akragas-Fidelis Andria 0-2
La Fidelis Andria non conosce le mezze misure: seconda vittoria di fila per i pugliesi, che riscattano dunque i passi falsi con Paganese e Benevento. Per l'Akragas, invece, il debutto stagionale all'Esseneto è poco fortunato, nonostante una prestazione di buon livello: è il primo tempo a decidere questa sfida, gli ospiti vanno due volte in gol e nella ripresa rintuzzano ogni attacco del gigante. 1-0 firmato da Grandolfo su rigore, poi al 44' Strambelli porta i pugliesi sul 2-0 con un bel sinistro, dopo una grave leggerezza di Cazè. Tante emozioni anche nella ripresa, l'Akragas si scopre e rischia così di prendere la terza rete (bravo Maurantonio su Strambelli): per i siciliani si tratta del primo stop casalingo.

Catania-Catanzaro 4-1

Ennesima prova di forza del Catania, questa volta è il Catanzaro a doversi inchinare: gli etnei, reduci da due 0-0 di fila, ne rifilano quattro ai malcapitati calabresi e intravedono dunque l'uscita dalla zona playout. Gara già segnata al 25', i rossoblù sono già sul 2-0 grazie alle reti di Calderini e Calil: il Catanzaro non abbozza la benchè minima reazione, così al 40' Musacci fa 3-0 con un tiro cross che inganna Scuffia e poi nella ripresa è Falcone a mettere il punto esclamativo. Inutile il rigore di Razzitti: situazione delicata per i giallorossi, ancora a secco di vittorie e in fondo alla graduatoria.

Foggia-Lecce 4-0
Libidine Foggia, i rossoneri dominano l'atteso derby con il Lecce (4-0 il finale) e voltano definitivamente pagina dopo un inizio di campionato in chiaroscuro. Continua invece il momento no dei salentini, che non vincono dalla seconda giornata: gli uomini di Asta hanno le polveri bagnate e così quando al 40' la punizione di Sarno entra in rete (complice la deviazione della barriera) diventa tutto più difficile per loro. Ad inizio ripresa il Lecce resta in dieci per l'espulsione di Freddi: ormai il Foggia ha la vittoria in pugno, al 49' Gigliotti sigla il 2-0 con una pennellata su punizione, poi nel finale c'è gloria anche per Agnelli e Floriano.

Messina-Matera 2-1

Emozioni a non finire al San Filippo, il Messina ha ragione di un buon Matera solo nel finale e vola così in zona playoff. Debutto amaro per Padalino sulla panchina dei lucani, ma la prestazione della squadra è confortante. I peloritani rompono gli indugi al primo vero affondo con un colpo di testa di Tavares (male Bifulco): il forte vento condiziona i giocatori, il match resta comunque gradevole poi al 41' il Messina resta in dieci a causa dell'espulsione di Gustavo. C'è solo il Matera nella ripresa, gli ospiti premono alla ricerca del pari e lo trovano con capitan Iannini: sembra tutto in discesa per gli ospiti, ma nel finale Meola commette fallo da ultimo uomo, viene espulso e così il Messina può andare a vincere grazie al rigore di Cocuzza.

Benevento-Monopoli 2-1
Partita densa di emozioni al Vigorito, il Benevento supera 2-1 il Monopoli all'ultimo respiro e aggancia la Casertana al secondo posto: tre punti di grande valore per i sanniti, in dieci dal 13' a causa dell'espulsione di Mucciante (doppia ammonizione). Nonostante il grave handicap, i giallorossi tirano fuori il cuore e aggiustano una situazione delicata: il Monopoli, infatti, sfrutta l'episodio per portarsi in vantaggio con Croce (su cross di Gambino), ma i campani non si arrendono e impattano con una splendida giocata di Melara. Al 93', poi, esplode lo stadio: cross di Cruciani, Pezzi tocca di testa quel tanto che basta e regala i tre punti alla squadra di Auteri.

Martina Franca-Juve Stabia 2-0
Festa grande in casa Martina Franca, i pugliesi ottengono infatti la loro prima affermazione di questo campionato ed abbandonano così l'ultimo posto in classifica. Momento drammatico, invece, per la Juve Stabia: ennesima giornata da dimenticare per le vespe, la panchina di mister Ciullo è sempre più in discussione. Il successo dei padroni di casa è più che meritato: Baclet colpisce al 12' con un sontuoso diagonale, la reazione degli stabiesi non c'è e cosi la squadra di Incocciati può amministrare il vantaggio. Nella ripresa continua il monologo locale, poi la Juve Stabia rimane in dieci e al 92' subisce il 2-0 ad opera di Cristea (entrato poco prima).

Cosenza-Casertana 2-1

Impresa del Cosenza, capace di rifilare alla Casertana il primo ko di questo campionato: al San Vito i silani, sotto di un gol, ribaltano tutto con un gran finale e chiudono sul 2-1. Sotto una pioggia battente gli ospiti, al primo vero affondo, passano a condurre con Mangiacasale (poco prima erano stati i padroni di casa a sfiorare il gol): il Cosenza, tuttavia, non accetta il verdetto del campo, si butta in avanti e al 76' pareggia con una zuccata di Tedesco. Non è finita, qualche giro di lancetta più tardi è La Mantia (assist di Statella) a superare il portiere con un rasoterra. La Casertana perde la vetta della classifica, ora in mano alla Fidelis Andria.

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