Catania-Catanzaro 3-1
Più
espulsioni che gol: Catania-Catanzaro è una
corrida, non una partita di calcio. Gli etnei vincono 3-1 e continuano la loro
rincorsa verso le posizioni di vertice, ma l'arbitro deve estrarre ben
cinque cartellini
rossi: una cosa che non capita tutti i giorni.
Biagianti segna il gol dell'1-0 dopo appena due minuti (tocco vincente da pochi passi), il Catanzaro sfiora il pareggio con Carcione e poi riesce a buttarla dentro con una precisa incornata di
Tavares da pochi passi: i padroni di casa, tuttavia, insistono e prima dell'intervallo tornano avanti grazie ad un guizzo di
Mazzarani. Nella ripresa succede di tutto: gli animi si
scaldano e vengono cacciati anzitempo
Prestia,
Bergamelli,
Gil,
Di Bari e
Pasqualoni: in mezzo a tutto questo caos arriva il 3-1 firmato da
Di Grazia.
Messina-Fidelis Andria 1-1
Pareggio allo stadio San Filippo tra
Messina e
Fidelis Andria: un risultato che consente alle due squadre di
muovere la classifica (per entrambe di tratta del terzo pareggio consecutivo). Sono i pugliesi a prendere l'iniziativa e a portarsi in vantaggio: al 22' la conclusione di Annoni diventa un assist per
Cruz, che controlla e insacca. Gli ospiti insistono e sprecano diverse opportunità per raddoppiare, ma nel secondo tempo esce il Messina e il pareggio arriva al 64' con un
rigore di
Pozzebon (concesso per fallo di Annoni su De Vito). I peloritani rischiano addirittura di conquistare l'intera posta in palio, ma la conclusione di
Madonia si stampa sul
legno: alla fine il pareggio accontenta tutti.
Paganese-Foggia 1-1
Terzo pareggio
consecutivo, a quanto pare il
Foggia non sa più vincere: i rossoneri chiudono sull'1-1 in casa della
Paganese, un brutto passo falso che rischia di
aumentare la forbice con le dirette concorrenti per la promozione. Eppure gli ospiti cominciano nel modo giusto e al 6' sbloccano il risultato grazie a un'azione personale di
Sarno, il quale la mette in rete con un velenoso
sinistro: la Paganese, tuttavia, gioca senza timori reverenziali e dopo aver sfiorato il pari con
Herrera e Cicerelli impatta con
Camilleri (tap-in vincente dopo che la punizione di
Cicerelli aveva colpito la
traversa). Il Foggia, tuttavia, potrebbe tornare in vantaggio nella ripresa quando
Sarno si conquista un
rigore:
Letizia va sul dischetto, ma si fa
ipnotizzare da
Marruocco.
Monopoli-Vibonese 0-2
Terzo risultato utile
consecutivo, ma soprattutto prima affermazione in
trasferta: la
Vibonese espugna 2-0 il Veneziani di
Monopoli, mette in cascina altri tre punti e fa un balzo in avanti enorme in chiave
salvezza. I calabresi mettono sul campo il giusto mix di qualità e
cinismo, impresa che non riesce ai padroni di casa (due ko e due pareggi nelle ultime quattro giornate): passano appena sette minuti e
Cogliati sblocca il risultato con una pregevole conclusione di
sinistro, poi il Monopoli prova ad imbastire una reazione ma non riesce a gonfiare la rete avversaria, nonostante le occasioni capitate a
Sounas e
Montini. Gli ospiti non si disuniscono e in pieno recupero chiudono i conti con
Leonetti, in contropiede.
Casertana-Juve Stabia 1-1
Pareggio d'oro per la
Juve Stabia, su uno dei campi più difficili della Lega Pro: le veste strappano un ottimo 1-1 contro la
Casertana e mantengono il
comando della classifica. Il derby campano mantiene le promesse, già all'8'
Izzillo segna ma la terna annulla per
fuorigioco: le due squadre si affrontano a visto aperto e al 24' i falchetti di casa sbloccano il risultato con un perfetto colpo di testa di
Corado. Gli stabiesi non hanno vita facile, ma quando al 60' i locali rimangono in
dieci a causa dell'
espulsione di
Carriero cambia tutto: le vespe aumentano i ritmi e al 77' si rimettono in carreggiata con una potente conclusione di
Mastalli. La Juve Stabia si ferma dopo quattro affermazioni di fila, mentre la Casertana rimanda nuovamente l'appuntamento con la vittoria interna (che manca da
due mesi).
Lecce-Cosenza 1-1
Alla fine, chi ride, è solo la Juve Stabia: perché pure il
Lecce non va oltre il pareggio, la sfida del Via del Mare contro il
Cosenza si chiude sull'1-1 e ai salentini rimane la consapevolezza di aver
gettato via una ghiotta occasione per ridurre il distacco dalla capolista. Terzo X di fila per i giallorossi, mentre i lupi della Sila tornano a
respirare dopo tre scivoloni consecutivi: i calabresi sono bravissimi ad
addormentare la partita e a chiudere ogni varco, mister
Roselli prepara splendidamente il match dal punto di vista tattico. Sono proprio loro a passare in vantaggio al 32' con una conclusione chirurgica di
Gambino, su imbucata di Mungo: i padroni di casa hanno la
museruola e riescono a pareggiare solo nella ripresa, con un gioiello di
Mancosu (destro a giro da quasi trenta metri).
Matera-Unicusano Fondi 0-0
Una chance sprecata: il
Matera aveva l'occasione giusta per per mettere un po' di
pepe sulla classifica (ed avvicinarsi alla capolista Juve Stabia), ma contro un buon
Unicusano Fondi non va oltre uno sbiadito 0-0. I lucani hanno le polveri
bagnate e vanno in
bianco per la seconda volta consecutiva, dopo lo 0-0 ottenuto a Messina: la truppa laziale gioca un match di grande
intelligenza, spegne le bocche da fuoco di mister
Auteri e torna a casa con l'ennesimo risultato utile della stagione (la squadra di
Pochesci non perde da ben cinque turni). Poche, pochissime le emozioni al XXI Settembre: qualche fiammata qua e là, il Matera spinge timidamente (chance per
Sartore nel primo tempo) ma il match scorre via senza grandi
scosse: nemmeno i cambi portano ad una svolta.
Lunedì 14 novembre