Domenica 27 novembre
Catanzaro-Reggina 1-1
E' una Reggina sempre più esperta in rimonte: per il secondo fine settimana consecutivo gli amaranto evitano la sconfitta in pieno recupero e ottengono un pareggio d'oro contro una diretta concorrente per la salvezza. Questa volta succede sul campo del Catanzaro, nell'atteso derby calabrese denominato "u classicu": finisce 1-1 allo stadio Ceravolo, i giallorossi di casa passano in vantaggio al 71' su calcio di rigore di Giovinco (penalty che si procura lo stesso attaccante), ma in pieno recupero gli amaranto trovano con Bianchimano la rete che gela il pubblico di casa. Un pareggio tutto sommato giusto, anche se il Catanzaro (sempre ultimo) mastica amaro: la Reggina, invece, mostra nuovamente tutto il suo carattere.
Melfi-Monopoli 3-2
Gol e spettacolo allo stadio Valerio, ma è il Melfi a prevalere: i lucani rispettano i pronostici della vigilia, piegano 3-2 un Monopoli mai domo e mettono in cascina altri punti pesantissimi. I padroni di casa passano a condurre dopo appena cinque minuti con Vicente (gran tiro da fuori): si gioca su ritmi alti, gli ospiti si vedono annullare un gol (Montini) ma ad inizio ripresa pareggiano con un diagonale del giovane Mavretic. Il Melfi vuole tuttavia il successo e tra il 74' e il 78' chiude i conti: De Vena firma il 2-1 con un sontuoso pallonetto dal limite dell'area, poi è Foggia a stendere definitivamente gli avversari. Che però non mollano e nel finale accorciano nuovamente con Mavretic: i gialloverdi, però, resistono.
Messina-Unicusano Fondi 1-1
Si chiude sul risultato di 1-1 la sfida del San Filippo tra Messina e Unicusano Fondi: un pareggio sostanzialmente giusto, anche se i laziali di mister Pochesci hanno sulla coscienza un calcio di rigore sprecato sullo 0-0. Il manto erboso è in condizioni precarie e le due squadre fanno fatica a creare gioco: il primo tempo scivola via senza grosse emozioni, ma al 50' l'Unicusano può battere un rigore (nell'occasione Rea viene anche espulso). Ma Tiscione getta alle ortiche la grossa occasione (palla che nemmeno inquadra la porta): così il Messina prende coraggio e al 73' passa in vantaggio con una zampata di Capua. I tifosi peloritani sognano il bottino pieno, tuttavia i laziali riescono a pareggiare a undici minuti dalla fine con Albadoro.
Siracusa-Cosenza 1-0
Siracusa, che impresa! I siciliani piegano 1-0 l'ostico Cosenza, infilano la terza vittoria in quattro giornate e si allontanano sempre di più dalla zona retrocessione: una vittoria giusta per i ragazzi di mister Sottil, mentre i lupi della Sila perdono contatto con il gruppetto delle prime. Decide tutto una fiammata di Scardina nella ripresa: colpo di testa perfetto sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina di Valente. La formazione di Roselli fa fatica a trovare sbocchi in avanti e così i padroni di casa riescono a conservare il prezioso vantaggio fino al triplice fischio del direttore di gara.
Catania-Vibonese 1-0
Il fortino del Massimino non cade: quinta vittoria casalinga di fila per il Catania, che battendo per 1-0 la Vibonese si riscatta dal clamoroso ko col Virtus Francavilla subito la scorsa giornata. La gara parte forte per gli etnei (bel colpo di testa di Anastasi al 1'), poi la partita entra in fase di studio fino al 31' quando i calabresi sciupano una ghiotta occasione. Catania più aggressivo nella ripresa: dopo due traverse al 47' e al 59', il rossazzurro Mazzarani insacca il gol della vittoria finale (su assist di Di Grazia) e manda in paradiso i siciliani. Catania in zona playoff, mentre i calabresi restano nei bassifondi.
Paganese-Akragas 2-0
Paganese in grande spolvero: gli azzurrostellati di mister Grassadonia tornano al successo dopo due giornate e stendono un Akragas sempre più in crisi (terzo ko in cinque giornate, vittoria che manca da fine settembre). I campani, trascinati da un Reginaldo in grande spolvero, sono maggiormente cinici: vantaggio firmato dal panamense Herrera al 16', poi è proprio il brasiliano ex Treviso a raddoppiare al 68'. I siciliani, attaccando fino all'ultimo istante e ci mettono il cuore: ma non basta per conquistare i tre punti allo stadio Torre. Akragas in zona playout.
Fidelis Andria-Virtus Francavilla 1-1
Pareggio ricco di tensione allo stadio Degli Ulivi: Fidelis Andria e Virtus Francavilla tornano a casa con un punto a testa (1-1 il risultato) e, in fondo, possono ritenersi soddisfatte. Gli ospiti, per la verità, si mangiano le mani per aver concesso agli avversari la rete del pareggio in pieno recupero, ma i federiciani non rubano nulla: tanto equilibrio nel primo tempo e nessuna occasione di rilievo, poi a ventuno minuti dalla fine la Virtus sblocca il risultato grazie ad una goffa autorete di Rada (su punizione scodellata da Galdean). La Fidelis, tuttavia, non ci sta e in pieno recupero si conquista un penalty (fallo di Galdean su Aya): dal dischetto Cianci non perdona.
Foggia-Casertana 1-1
Un'occasione sprecata: il Foggia non va oltre l'1-1 contro la Casertana e dunque si fa scappare il Lecce in classifica (salentini vittoriosi a Taranto). La formazione di Stroppa gioca una partita a corrente alternata e chiude addirittura in nove (espulsi nella ripresa Loiacono e Padovan), a conferma di un momento tutt'altro che sereno: eppure le cose iniziano bene per i rossoneri, Sainz Maza sblocca il risultato in avvio di gara con una potente conclusione sul primo palo ma la Casertana, dopo aver sfiorato il pareggio, lo trova nella ripresa grazie a un rigore trasformato da Carlini (fallo di Angelo sullo stesso attaccante). Risultato che ai pugliesi non può stare bene: la Casertana, invece, sale in quinta posizione.
Matera-Juve Stabia sospesa
Match sospeso e rinviato a data da destinarsi: allo stadio XXI Settembre vince la nebbia, al 38' Matera e Juve Stabia devono lasciare il campo sul parziale di 1-1 (reti di Iannini e Capodaglio) e quindi ripartiranno dal primo minuto, dallo 0-0. Un vero peccato, il match stava mantenendo le promesse della vigilia: padroni di casa subito avanti, risposta delle vespe con Capodaglio (bolide impressionante dalla distanza) ma il meteo decide di prendersi le luci della ribalta.
Taranto-Lecce 0-1
Il derby è del Lecce: i salentini sbancano 1-0 lo Iacovone di Taranto e, complice il pareggio del Foggia e la sospensione di Matera-Juve Stabia, vanno da soli al comando della classifica. Sul risultato finale pesano tuttavia gli episodi, ad inizio ripresa i padroni di casa segnano infatti la rete del pareggio con Potenza (grave errore del portiere) ma gli assistenti non si accorgono che la palla ha varcato interamente la linea e non convalidano. Il primo tempo, se non altro, è interamente a tinte giallorosse: Lecce in vantaggio dopo dieci minuti grazie a un siluro di Tsonev da lontanissimo, poi la squadra di Padalino ha il demerito di non affondare il colpo del ko. Nella ripresa i locali si svegliano e, dopo la rete annullata, ci provano: la palla, tuttavia, non entra. Taranto sempre più giù in classifica.