Sabato 3 dicembre
Parma-Bassano Virtus 1-1
Il Parma si salva, ma quanta sofferenza: allo stadio Tardini i ducali bloccano sull'1-1 il Bassano Virtus ed evitano solo allo scadere un ko che avrebbe avuto ripercussioni devastanti. Ad inizio partita gli emiliani colpisono una traversa con Ricci, mentre nella ripresa è Baraye a centrare il montante: ma gli ospiti non stanno a guardare e sprecano diverse occasioni per passare in vantaggio (Grandolfo ha le polveri bagnate, mentre in altre circostanze è Zommers a togliere le castagne dal fuoco). Succede tutto nel finale: giallorossi in vantaggio all'80' con un rigore di Minesso, concesso per fallo di Nunzella ai danni di Fabbro, ma a due minuti dalla fine Baraye pareggia in mischia. Espulsi nel recupero Lucarelli e Bizzotto: con questo pareggio il Parma sale a quota 26, mentre il Bassano va a 27.
Domenica 4 dicembre
FeralpiSalò-Ancona 0-0
Niente gol allo stadio Turina, FeralpiSalò e Ancona conducono in porto uno 0-0 per certi versi inatteso alla vigilia: perché le due squadre, reduci da due splendide vittorie (rispettivamente contro Bassano Virtus e Parma) hanno nell'attacco un punto di forza ma questa volta sono le difese a prevalere. Le occasioni da gol non mancano, nel primo tempo viene anche annullata una rete a Gerardi, ma nonostante i buoni propositi la palla non entra: il pareggio fa sorridere i dorici, che tengono a distanza la zona retrocessione, mentre i salodiani salgono a quota 25 e perdono un'occasione per agganciare il Bassano Virtus.
Fano-Venezia 0-1
Il Venezia riscatta immediatamente il ko subito settimana scorsa contro il Padova, conquistando al Mancini tre punti d'oro. A decidere il match è la rete di Marsura, firmata al termine di una bella azione corale degli uomini di Inzaghi. La partita si rivela piuttosto viva, con gli uomini di Cusatis duri a morire e caparbi nel cercare fino alla fine il pareggio. I lagunari salgono così a quota 32 punti rimanendo nei piani altissimi della classifica, mentre i granata restano bloccati a quota 13 in piena zona playout.
Gubbio-Reggiana 2-3
La Reggiana vince al Barbetti stendendo il Gubbio al termine di uno scoppiettante 3-2. Partita pazzesca con tutte e cinque le reti realizzate tra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa: i padroni di casa passano al 32' con Candellone, Guidone 2' dopo pareggia, poi Casiraghi porta nuovamente in vantaggio i rossoblù, ma è il solito Guidone a ristabilire la parità. Venti secondi dopo l'inizio della ripresa è Ghiringhelli a sigillare il risultato sul 3-2. Gli uomini di Colucci mantengono la vetta salendo a 33 punti, mentre quelli di Magi si fermano a 28 sciupando la possibilità di sorpassare i granata.
Maceratese-Sudtirol 1-2
Primo hurrà esterno del Sudtirol (quarta vittoria stagionale, la prima lontana dal Druso): gli altoatesini sbancano 2-1 l'Helvia Recina di Macerata e mettono in saccoccia altri tre punti pesantissimi in chiave salvezza. Sconfitta che invece, per i marchigiani, ha il sapore della beffa: la formazione di mister Giunti non gioca male, ma è poco concreta e alla fine paga dazio. Ospiti in vantaggio al 25' grazie a Gliozzi, abile su assist di Tulli a tagliare sul primo palo e a fare centro, tuttavia i locali reagiscono e trovano l'1-1 poco dopo con Petrilli. E' un gioiello di Fink appena prima dell'intervallo a riportare avanti il Sudtirol: conclusione la volo dalla distanza, imparabile per Forte. Nella ripresa gli ospiti rimangono in dieci uomini (espulso Sarzi Puttini), ma la Maceratese non ne approfitta.
Mantova-Santarcangelo 3-1
Un successo di platino dopo tre sconfitte consecutive: il Mantova rialza la testa davanti al suo pubblico, strapazza 3-1 il Santarcangelo e di fatto accorcia tantissimo la classifica là in fondo (ora ci sono sette squadre racchiuse in quattro lunghezze). I virgiliani mettono sul campo tutto il loro temperamento, al 34' Marchi sblocca il punteggio su perfetto suggerimento di Caridi e poi, al 58' è ancora l'attaccante a trovare la via del gol (ma nell'occasione è gravissimo l'errore di Rossi in fase di ripiego). Prima del 2-0 i clementini avevano colpito un palo con Cori: in ogni caso il Santarcangelo non molla e accorcia le distanze con Sirignano, due minuti dopo Valentini si vede annullare il gol del possibile 2-2 ma nel finale arriva il 3-1 di Zammarini.
Padova-Pordenone 3-4
Il Pordenone sbanca l'Euganeo battendo 4-3 i padroni di casa del Padova nel "big match" della 16a giornata di campionato. I neroverdi lanciano un forte segnale al campionato dando vita ad una grandissima prova di forza in un match ricco di gol ed emozioni. Gli uomini di Tedino passano in vantaggio al tramonto del primo tempo con Berrettoni, ma nella ripresa succede di tutto: Dettori firma il pari al 47', poi si scatenano i neroverdi che si portano sul momentaneo 4-1 con la doppietta di Arma e il secondo sigillo di Berrettoni. Nel finale prima Mandorlini accorcia le distanze poi Altinier firma il definitivo 4-3.
Sambenedettese-Modena 1-1
Se il buongiorno si vede dal mattino, Ezio Capuano farà grandi cose alla guida del Modena: i canarini ottengono un ottimo 1-1 sul campo della Sambenedettese, ma soprattutto sono baciati dalla fortuna perché nel finale i padroni di casa sprecano un calcio di rigore con Mancuso (bravissimo Manfredini a blindare la sua porta). Un punteggio tutto sommato giusto, anche se il tecnico dei locali Palladini mastica amaro: dopo un primo tempo equilibrato, la squadra marchigiana passa in vantaggio ad inizio ripresa con Mancuso (abile a ribadire in rete una conclusione di Fioretti morta sul palo) ma subisce la reazione degli emiliani, in rete con Basso sugli sviluppi di una punizione. E poi, quel rigore sbagliato che nega ai rossoblù i tre punti.
Albinoleffe-Lumezzane 2-0
Un Mastroianni d'autore, che strappa applausi a non finire nella parte del protagonista. E' l'attaccante dell'Albinoleffe a decidere il match contro il Lumezzane (2-0 il finale): il giocatore entra in campo al 56' e dopo appena due minuti sblocca il punteggio con uno splendido colpo di testa. Nel finale, poi, è sempre lui a servire ad Agnello il pallone del 2-0: per i seriani si tratta di un vero e proprio colpaccio, al termine di un match per larghi tratti inguardabile. Il Lumezzane non fa nulla per rimettere le cose a posto e mostra gravi limiti nella costruzione della manovra offensiva: i valgobbini restano vicini alla zona retrocessione, mentre la celeste irrompe nei playoff.
Forlì-Teramo 0-2
Due gol nel primo quarto d'ora di gioco fanno volare il Teramo, che si impone con autorità sul campo del Forlì. Tre punti importantissimi per gli aprutini, contro una diretta concorrente per la salvezza: la formazione di Nofri sblocca il punteggio al 2' con Ilari (grave errore del portiere Turrin), poi al 14' è Carraro firmare il raddoppio con un impressionante bolide di sinistro. Da li in avanti gli ospiti si limitano a controllare la situazione: il Forlì, invece, prova a riaprire i giochi intensificando la manovra, ma trova sulla propria strada un Rossi in grande spolvero. Teramo in risalita, mentre i romagnoli restano in fondo alla classifica.