Sabato 4 febbraio
Reggina-Monopoli 0-0
Pareggio senza emozioni al Granillo: finisce 0-0 il match tra Reggina e Monopoli, con le due squadre che giocano soprattutto a centrocampo, facendo passare pochi brividi a entrambi gli estremi difensori. Poche occasioni nel primo tempo, in un match caratterizzato dal grande equilibrio: è del Monopoli la chance migliore con Gatto, che da solo parte a centrocampo ma si fa bloccare in uscita da Sala. Nella ripresa amaranto più incisivi soprattutto con Knudsen, ma gli sforzi della truppa di Zeman (che chiuderà la gara in dieci per l'espulsione di Bianchimano) non si concretizzano: la partita termina a reti bianche con un pareggio che porta i reggini a quota 22 punti e il Monopoli a 29.
Siracusa-Juve Stabia 3-2
Vespe schiacciate dal Siracusa: ennesimo ko per la Juve Stabia, che in casa dei siciliani subisce una clamorosa rimonta per 3-2 dopo essere stata in vantaggio di due reti. Protagonista del primo tempo è l'attaccante gialloblù Paponi, che si procura un rigore, che non sbaglia, e poi fredda Santurro con un sinistro al volo. Appena un minuto dopo ecco la doccia fredda, con Scardina che accorcia le distanze per i siciliani che da quel momento si fanno molto più aggressivi. Nella ripresa incredibile rimonta degli aretusei, molto più in palla della formazione di Fontana: a pareggiare è Catania al 48', che si vede poi annullare un gol in fuorigioco e colpisce una traversa da due passi. A concretizzare la superiorità aretusea è Spinelli, che al 78' con un gran tiro sotto l'incrocio porta i suoi in vantaggio e fa allontanare la Juve Stabia dalla vetta della classifica.
Vibonese-Cosenza 1-1
La Vibonese stoppa i Lupi: termina 1-1 il match tra gli Ipponici e il Cosenza, che spreca una buona chance di portare a casa i tre punti. Nel primo tempo è la formazione di De Angelis a sciupare l'occasione di andare in vantaggio con Statella che al 17' si fa parare il rigore del possibile 0-1. Il ribaltone, sempre dal dischetto, è al 30': Saraniti non sbaglia e porta in avanti i padroni di casa. Nella ripresa è la Vibonese a partire in quarta soprattutto grazie alle incursioni di Sowe, ma i Lupi tengono banco e acciuffano il pareggio con un gol incredibile di Calamai, che su respinta della difesa stoppa di petto e spara una mina imprendibile per Russo. Torna a far risultato la Vibonese, che mette in cassaforte un buon punto contro la quinta forza del campionato che invece esce dal campo con qualche rammarico, soprattutto per il penalty sbagliato nel primo tempo.
Virtus Francavilla-Akragas 2-0
Virtus Francavilla in scioltezza con l'Akragas: continua la corsa dei pugliesi, vittoriosi per 2-0 contro i siciliani (sempre più in crisi). Il match parte forte con una traversa colpita al 2' da Alessandro (Virtus Francavilla): nel prosieguo le emozioni scemano anche se i pugliesi sotto porta si dimostrano comunque più vivaci degli agrigentini. La ripresa è praticamente un assolo delle "matricole terribili": la Virtus va in vantaggio al 54' con Abate e va vicinissima al raddoppio con Alessandro al 79'. La supremazia si concretizza all'85', quando Pastore a porta vuota affossa definitivamente i Giganti.
Foggia-Messina 3-0
Messina travolto allo Zaccheria: è con un netto 3-0 che il Foggia batte i peloritani, che nonostante il risultato in un primo momento non demeritano. Match aperto nella prima frazione di gioco con il Foggia che parte subito forte con Chiricò e lo spagnolo Maza; i biancoscudati si riprendono nel finale con un Milinkovic in gran spolvero e Carrillo, che con un colpo di testa fa tremare i pugliesi e costringe Guarna a un intervento da incorniciare. Nella ripresa però i rossoneri mostrano i muscoli e annichiliscono gli uomini di Lucarelli: Mazzeo la sblocca al 57', seguito due minuti dopo da Deli. L'autorete di Palumbo al 77' affossa definitivamente i giallorossi, che chiudono anche la gara in dieci per l'espulsione di Madonia.
Unicusano Fondi-Melfi 2-1 Esame passato per gli Universitari, ma che fatica: termina 2-1 il match tra Unicusano Fondi e Melfi, con i padroni di casa che vanno in vantaggio solo quando gli avversari restano in inferiorità numerica. Nel primo tempo, non particolarmente emozionante, da segnalare il rigore fallito da Calderini, che sciupa la chance di portare i laziali in vantaggio. L'errore non dà però la carica al Melfi, che non riesce a pungere trascinando il match sullo 0-0 su cui si chiude la prima frazione di gioco. Determinante nella ripresa l'espulsione di Obeng: i lucani, rimasti in dieci, subiscono prima il gol del vantaggio di Giannone e poi all'81' il raddoppio di Albadoro. Pochi e sterili i tentativi dei gialloverdi di riprendere la gara in mano: sono i laziali stessi a mettersi in pericolo da soli facendo accorciare le distanze con un autogol di Marino quasi allo scadere.
Paganese-Catanzaro 1-2
Le Aquile sbancano Pagani: il Catanzaro espugna la tana della Paganese per 1-2, portando a casa tre punti fondamentali per il proprio cammino. Bel primo tempo degli azzurrostellati, che vanno però in svantaggio subito con Zanini al 3'. I campani non demordono e agguantano il pareggio al 27' con Firenze, che pochi minuti dopo sfiora il vantaggio con un bolide che si perde di un soffio sopra la traversa. Nella ripresa i campani calano: pur senza creare tantissimo, il Catanzaro è perfetto a sfruttare l'occasione all'81 con Icardi, che con un destro da 20 metri porta i calabresi in vantaggio. Vittoria importantissima in chiave salvezza per gli uomini di Zavettieri, a -1 dalla zona che garantisce la permanenza in Lega Pro; proteste da parte dei tifosi della Paganese, che contestano la prova della squadra di casa.
Casertana-Lecce 1-0
Clamoroso a Caserta, il Lecce perde 1-0 e si complica non poco la vita in chiave promozione diretta (complice il 3-0 del Foggia): i salentini giocano tutto il secondo tempo con un uomo in più, eppure non riescono a sottomettere una Casertana in grande spolvero. I padroni di casa giocano con brio e trovano la rete decisiva al 24': Ciotola si presenta a tu per tu con Perucchini e lo brucia con un perfetto rasoterra. Potrebbe cambiare tutto al 43', quando Giorno viene espulso per doppia ammonizione: ma i salentini hanno le polveri bagnate, al 71' viene annullato un gol a Costa Ferreira (fuorigioco) mentre nel finale è Caturano a sprecare una ghiotta chance.
Fidelis Andria-Taranto 2-1
Vittoria al fotofinish: è un gol al 90' a sbloccare il match tra Fidelis Andria e Taranto, terminato 2-1 per i padroni di casa. Bell'avvio di gara al Degli Ulivi, con i federiciani più pungenti nel primo tempo: nonostante questo al 14' è il Taranto ad andare in vantaggio con Viola. Tante le occasioni per agguantare il pareggio della formazione di Favarin, che concretizza con Tito (uno dei più frizzanti) al 38': al fischio dell'arbitro è 1-1. Nella ripresa i ritmi si abbassano notevolmente, tanto da far presagire un pareggio come risultato più probabile. Ma al 90' il volto della partita cambia: il solito Tito tira, il portiere non trattiene e il capitano Aya la butta dentro per il definitivo 2-1 che porta la Fidelis al quinto posto e condanna gli ionici al secondo ko di fila.
Martedì 7 febbraio
Catania-Matera 2-0
Al Massimino non si passa: perde la vetta il Matera sconfitto per 2-0 in casa del Catania, che conferma di essere una formazione veramente temibile fra le mura amiche. Eroe di giornata il neo acquisto Pozzebon, al suo esordio con la maglia rossazzurra: pericoloso fin dai primi minuti, l'ex Messina al 25' svetta di testa e la insacca nella porta dei lucani. Il Matera prova subito ad accorciare le distanze ma la difesa di casa non si fa cogliere impreparata. Nella ripresa arriva il raddoppio degli Elefanti su autorete con uno sciagurato colpo di testa di Armellini: da lì il Catania gestisce e, a parte un tiro di Mattera che si schianta contro il palo.