Sabato 1 aprile
Reggina-Melfi 2-1
Termina la striscia positiva di Aimo Diana: ko 2-1 al Granillo per il Melfi, con la Reggina che si prende tre punti pesanti in chiave salvezza. Calabresi che si fanno vedere subito con Bianchimano; il vantaggio è firmato però da Botta che con un gran sinistro dal limite interrompe l'imbattibilità dei lucani. Il raddoppio lo sigla Coralli su rigore al 40'. Nella ripresa i gialloverdi si organizzano e accorciano le distanze con Foggia, ma sono sempre i padroni di casa a rendersi più pericolosi sfiorando il tris in più di un'occasione. Ora si complica la corsa salvezza per i Basilischi.
Fidelis Andria-Messina 0-1
Il Messina porta a casa lo scalpo dei Leoni: vittoria esterna degli uomini di Lucarelli che espugnano per 0-1 lo stadio Degli Ulivi della Fidelis Andria. Prima frazione di gioco con i federiciani più in palla: ma ad andare in vantaggio sono i giallorossi che al 45', grazie ad un'incursione di Milinkovic, trovano la rete dell'1-0. Nella ripresa i siciliani provano più volte il raddoppio con Gladestony e Anastasi, ma un Cilli in formato super gli nega la sicurezza dello 0-2. Al fischio finale però sono i giallorossi ad esultare, facendo ulteriori passi avanti verso la salvezza.
Domenica 2 aprile
Akragas-Siracusa 1-0
Parla biancoazzurro il derby siciliano dell'Esseneto: l'Akragas supera di misura il Siracusa (1-0 il finale) conquistando il quarto risultato utile consecutivo. Ad un primo tempo lento e compassato fa da contralatare una ripresa più viva: la formazione di casa dopo il rientro negli spogliatoi cambia volto e passa in vantaggio al 59' con un gran gol di Cocuzza, abile nell'addomesticare con il petto il lancio di Thiago e nel battere Santurro con un sontuoso scavetto. I giganti, nonostante il vantaggio, continuano a spingere e colpiscono due legni con Palmiero e Coppola. Il risultato, però, resta invariato: dopo sei risultati utili consecutivi, la squadra di Sottili cade.
Catanzaro-Catania 2-1
Catania, crisi senza fine: al Ceravolo il Catanzaro infligge agli etnei la quinta sconfitta consecutiva. Prima mezzora micidiale della formazione di casa: Sarao di testa e Giovinco su azione di contropiede portano i calabresi sul doppio vantaggio. La squadra di Pulvirenti, però, è dura a morire: la rete di Mazzarani al 31' (a tu per tu con De Lucia) è il preambolo di una ripresa giocata per intero nella metà campo avversaria che produce, tra le altre, una traversa dello stesso Mazzarani. Per il Catanzaro è il terzo risultato utile consecutivo: la zona salvezza è più vicina.
Unicusano Fondi-Matera 1-1
Pari e patta tra Unicusano Fondi e Matera: al Purificato termina 1-1. L'unica luce in un primo tempo di basso rilievo è la zuccata vincente al 26' di Gambino che porta in vantaggio la formazione di casa. Auteri nel secondo tempo rimescola le carte e al 55' viene premiato dalla spaccata di De Rose, abile nell'insaccare il cross di Negro. I lucani crescono con il passare dei minuti, ma non affondano il colpo: la squadra di Pochesci si porta a quota 41 punti, mentre il Matera tocca quota 56.
Juve Stabia-Casertana 2-2
Partita elettrica al Menti: Juve Stabia e Casertana confezionano un emozionante 2-2, al termine di una sfida ricca di colpi di scena. Il primo tempo è un turbinio di emozioni: Ripa al 7' apre le marcature mettendo lo zampino in mischia, mentre pochi minuti più tardi entrambe le formazioni rimangono in dieci a causa del parapiglia tra Capodaglio e Rajcic, che costa loro l'espulsione. I rossoblu poi si scatenano: al 19' Ciotola su calcio di rigore e al 41' Orlando in contropiede ribaltano il match. Le vespe, però, tornano in campo avvelenate e al 51' pungono con Ripa, il più lesto di tutti a finalizzare dopo una mischia. Nell'ultima mezzora il ritmo cala e il risultato non cambia: la Juve Stabia sale a 54 punti, mentre la Casertana tocca quota 45.
Vibonese-Monopoli 2-2
Finale thriller al Luigi Razza: in piena zona Cesarini il Monopoli riacciuffa la Vibonese, fermandola sul 2-2. Al 13' sono i padroni di casa a passare in vantaggio con un penalty realizzato da Saraniti. La formazione rossoblù fa la partita, crea occasioni ma al 70' viene punita da Gatto che coglie la sponda di Genchi e di testa pareggia i conti. I leoni, però, non ci stanno e solo 7' più tardi ritornano avanti con Viola, freddo nel battere Furlan col mancino. Al 94', però, accade l'impensabile: Mavretic approfitta di un errata uscita di Russo e con un preciso pallonetto gela il Razza evitando la sconfitta ai biancoverdi.
Virtus Francavilla-Taranto 2-2
Spettacolo puro al Giovanni Paolo II: il derby pugliese tra Virtus Francavilla e Taranto regala un roboante 2-2. A sorpresa, è la formazione ospite a passare in vantaggio all'11' con Emmausso che dai 25 metri non lascia scampo ad Albertazzi; i biancoazzurri reagiscono e nel finale di tempo colpiscono anche un palo con Contini. Nella ripresa arriva il meritato pareggio: Triarico approfitta della spizzata di testa di Magri per concludere a rete e riaprire i conti. L'espulsione di Emmausso al 68' (fallo di reazione), porta l'inerzia tutta dalla parte dei ragazzi di Calabro, ma Magnaghi con un potente destro riporta il Taranto avanti di uno. All'88' è Idda (colpo di testa su angolo) a togliere le castagne dal fuoco e a siglare il definitivo 2-2.
Cosenza-Lecce 0-0
Niente reti allo stadio San Vito, Cosenza e Lecce pareggiano 0-0 e questo è un risultato che fa felice il Foggia: perché i salentini, bloccati in terra calabrese, perdono ulteriore terreno dai rossoneri e scivolano a -6. La lotta per la vittoria del campionato sta finendo, merito di un Cosenza arcigno e determinato: nel primo tempo le occasioni da gol non mancano (Statella da una parte e Torromino dall'altra) ma la fitta pioggia che cade copiosamente rende il terreno di gioco sempre più pesante. Cosi, nella ripresa, i ritmi calano e si duella principalmente a centrocampo: il Lecce ha una buona chance nel finale con Tsonev, che però spreca. Giallorossi che di questo passo dovranno accontentarsi dei playoff.
Foggia-Paganese 3-1
Apoteosi Foggia: i satanelli asfaltano con un secco 3-1 la Paganese, aggiudicandosi il derby pugliese dello Zaccheria e conquistando la settima vittoria di fila (che la porta a +3 sul Lecce). Partita senza storie: i padroni di casa dominano in lungo e in largo, sfornando occasioni da rete a ripetizione e non rischiando praticamente poco o nulla in difesa. Il mattatore della gara è Fabio Mazzeo: l'attaccante rossonero al 3' apre le marcature con un bellissimo tiro a giro, mentre al 52' raddoppia sul perfetto servizio di Vacca. A calare il tris è al 61' Deli, puntuale nel finalizzare una perfetta manovra orchestrata da Chiricò e Agnelli, mentre il gol della bandiera azzurra lo sigla Cicerelli all'81' (destro a giro). La squadra di Grassadonia vede crollare la propria imbattibilità in campionato che durava da sei partite consecutive.