Guarda risultati e classifica del girone A di Seconda Divisione
Bassano Virtus e Santarcangelo: sono loro due le squadre in fuga del girone A di Seconda Divisione. Entrambe le squadre iniziano il nuovo anno con un successo di misura in trasferta e, complici gli altri risultati, allungano sul resto del gruppo: i primi della classe, che nel primo tempo sprecano un rigore con Berrettoni, espugnano 1-0 il “Romeo Neri” di Rimini con una fiammata nella ripresa di Maistrello (ora il Bassano ha 38 punti nel forziere) mentre il Santarcangelo, nel derby contro il Forlì, passa grazie al gol di Papa e adesso ha un vantaggio di quattro punti sulla terza in classifica Real Vicenza, che invece deve accontentarsi del 2-2 contro il pericolante Castiglione. I biancorossi vanno due volte in svantaggio ma trovano ogni volta la forza di pareggiare (dapprima segna Alessandro, capocannoniere del girone con 17 reti, poi va in gol l’ex Pisa Strizzolo). Chi non smette di volare è il Renate, compagine che a questo punto sarebbe riduttivo definire sorpresa: i nerazzurri, reduci dal successo in casa del Monza, firmano un’altra splendida impresa esterna, piegano 2-0 la Spal con le reti di Adobati e Teggi ed ora intravedono il terzo posto in graduatoria.
Anche la Virtus Vecomp Verona respira l’aria di alta quota, grazie al 4-0 rifilato al fanalino di coda Bra, mentre l’Alessandria riprende la sua marcia e ottiene contro la Pergolettese una bella affermazione per 3-1. Risale il Mantova, grazie al rotondo 4-0 sul Bellaria: i virgiliani, trascinati dal sempre più fenomenale Floriano, escono per la prima volta dall’inizio del campionato dalla zona playout. Deve invece rimandare l’appuntamento con i tre punti il Monza, impantanato in un periodo non semplice: i brianzoli, in casa del Delta Porto Tolle, passano in vantaggio con Valagussa ma nel finale devono ingoiare il boccone amaro del pareggio (gol dei locali firmato da Gherardi). Nell’anticipo delle 14, infine, la Torres strappa in casa del Cuneo tre punti fondamentali: i piemontesi, tuttavia, si fanno gol da soli (autorete di Antonelli a pochi minuti dalla fine) e si mangiano le mani.