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Si avvicina alla conclusione il processo sportivo a carico di Mario Macalli: il procuratore federale Stefano Palazzi ha formulato una richiesta di otto mesi di squalifica per il presidente della Lega Pro e vice-presidente della Figc. A tenere banco è il caso Pergocrema: il dirigente è accusato di non aver erogato volutamente nei tempi previsti i contributi alla socità lombarda, aggravandone così la crisi finanziaria che l'ha portata al fallimento. Inoltre Macalli avrebbe registrato possibili marchi di nuove società di Crema, cedendone poi uno al Pizzighettone.
La sentenza non arriverà prima di lunedì: secondo lo statuto di Lega Pro nel caso di impossibilità del presidente a svolgere il proprio mandato per un periodo superiore ai sei mesi, deve essere indetta una nuova assemblea elettiva. La difesa di Macalli ha chiesto l'assoluzione.