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Con una prestazione superlativa il Cosenza demolisce il Como e mette virtualmente le mani sulla Coppa Italia di Lega Pro: al Sinigaglia la finale d'andata finisce 1-4 per i Lupi della Sila. Salvo clamorose sorprese la gara di ritorno dovrebbe essere una formalità per i rossoblu: si giocherà allo stadio San Vito mercoledì 22 aprile, dove verrà assegnato il trofeo. Tanta delusione per la squadra azzurra, crollata sul più bello e davanti al proprio pubblico.
Partita senza storia: a segno Criaco e De Angelis nel primo tempo (uno-due terrificante tra il 24' e il 26'), quindi Statella firma il tris in avvio di ripresa. Le Noci su punizione riapre la gara al 69', ma nei minuti di recupero arriva il definitivo poker di Calderini che brucia le residue speranze di rimonta dei ragazzi di Sabatini. Serviranno quattro gol, senza subirne, per ribaltare la situazione: un'impresa veramente incredibile.
Ad inizio ripresa, con il Como sotto di due reti, c'è spazio anche per un fuoriprogramma: un tifoso lariano, imbufalito, è libero di entrare in campo ed inveire tutto il proprio risentimento verso i giocatori comaschi. Di ben altro umore i centocinquanta supporters del Cosenza presenti: al triplice fischio saranno loro a far festa. Probabilmente un antipasto.