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La festa a Salerno può cominciare: dopo cinque anni dalla retrocessione in Lega Pro (stagione 2009/10) i granata riconquistano infatti la Serie B, al termine di un pomeriggio indimenticabile. C’erano infatti 19.800 persone sugli spalti dell’Arechi (tra cui il patron Claudio Lotito) per spingere la squadra contro il Barletta: per staccare il pass promozione con due giornate di anticipo bisognava sconfiggere i pugliesi e sperare in un passo falso del Benevento contro il Messina.
La combinazione si è concretizzata e così il ritorno in B dei granata è realtà. Nessun problema contro il Barletta, nonostante l’iniziale svantaggio: le reti di Negro, Calil e Mendicino fanno impazzire i tifosi, quando poi il Messina pareggia al Vigorito al 70’ il boato dell’Arechi diventa assordante. Una cavalcata imperiosa della squadra di Menichini, che con due gare ancora da disputare ha già in cascina 79 punti (sette lunghezze di vantaggio sul Benevento, che dunque dovrà disputare i playoff): la Salernitana ha avuto qualche momento di difficoltà nel corso della stagione, ma tutto si è chiuso nel modo migliore. Con questo trionfo la città torna a sognare in grande, dopo il dissesto economico-finanziario del luglio 2011 che ha portato la società all’esclusione dalle competizioni professionistiche: quell’estate venne fondato il Salerno Calcio (che ripartì dalla serie D) ma a distanza di pochi anni la cadetteria può riabbracciare una delle sue piazze più calorose.